Wimbledon – la vigilia dello Slam in bianco: Djokovic favorito assoluto, Alcaraz e Medvedev per sorprendere, attenzione agli italiani 

Published by

on

Mancano oramai poche ore prima di aprire le danze nel torneo di Wimbledon. Tanti i giocatori da seguire, uno probabilmente spicca su tutti, ma andiamo ad analizzare più in profondità la situazione dei giocatori e chi si potrebbe adattare meglio ai prati dell’All England Club

DJOKOVIC, CONTINUA LA RINCORSA AL GRANDE SLAM 

Novak Djokovic non può non essere considerato il favorito assoluto per la vittoria finale del torneo: con ben 7 trofei di Wimbledon in bacheca (al pari di Sampras), anche quest’anno il robot serbo non sembra voler lasciare la coppa dorata a nessun’altro tennista. Motivazione ulteriore per vincere quest’anno è sicuramente il raggiungimento del tanto ambito “Grande Slam”, ovvero la vittoria, nello stesso anno, di tutti e quattro i Major. Quest’impresa gli sfuggì nel 2021, quando perse contro Medvedev in finale degli Us Open, chissà che quest’anno non riuscirà a calcare l’unico suolo inesplorato della sua carriera e portare a casa tutti e quattro gli Slam.

MEDVEDEV ED ALCARAZ: GLI ANTAGONISTI 

Se vogliamo prendere 3 tennisti che rappresentino la stagione 2023, quest’anno la scelta ricadrebbe proprio su Djokovic, Alcaraz e Medvedev. Il primo ha dominato negli Slam, gli altri due si sono spartiti praticamente tutti gli altri titoli rimanenti. Dunque è doveroso attribuire agli ultimi 2 il ruolo di principali antagonisti del campione serbo. Medvedev non ha disputato la sua miglior stagione sull’erba quest’anno, ma ha il tennis per far bene sui prati e la motivazione per giocare un grande Wimbledon, dato che non calca quest’erba dal 2021 e considerati anche gli scarsi risultati negli Slam quest’anno. Alcaraz invece è partito forte anche sul verde vincendo il titolo del Queen’s, dove ha mostrato grandi miglioramenti nell’adattamento alla superficie.

GLI ITALIANI: SINNER E MUSETTI A TRASCINARE IL GRUPPO 

Sembra strano, almeno in Italia, nominare Wimbledon e non menzionare Matteo Berrettini tra i principali favoriti per il nostro Paese. Eppure quest’anno è così, Matteo arriva dal periodo probabilmente più buio della sua carriera, dove l’unica partita disputata sui prati quest’anno è un 6-1 6-2 per mano di Sonego a Stoccarda, suo avversario di primo turno. Di conseguenza i riflettori saranno puntanti in primis su Jannik Sinner, numero 8 del mondo e protagonista di una grande cavalcata lo scorso anno, dove arrivò ai quarti di finale battendo Alcaraz e venendo sconfitto da Djokovic solo al quinto set. L’unico quesito è relativo alla forma fisica di Jannik, il quale si era ritirato contro Bublik ad Halle, ma ha avuto tempo per recuperare la miglior condizione. Il suo avversario al primo turno sarà Juan Manuel Cerundolo (110 atp). Musetti quest’anno ha mostrato grandi miglioramenti per quanto riguarda l’interpretazione della superficie: miglior posizione in campo e qualche chiave tattica in più fanno ben sperare per il torneo di Wimbledon. Al primo turno troverà Varillas (60 atp)

E KYRGIOS?

Nick Kyrgios, un tennista definibile part time, che si prende il lusso di non giocare per 6 mesi per poi tornare sul tour e creare grattacapi ai grandi campioni. Proprio il suo nome non deve essere accantonato quando si parla di Wimbledon, perché l’anno scorso è arrivato in finale ed è capace di esprimere un altissimo livello di tennis sui prati. Dalla sua unica uscita sull’erba quest’anno non è sembrato in gran forma: una sconfitta per 7-5 6-3 per mano di Wu è tutto ciò che recita il suo storico per quanto riguarda i tornei nel 2023. Ma Nick, si sa, nelle grandi occasioni sente l’odore del sangue e Wimbledon potrebbe essere la sua occasione per rilanciarsi e provare a vincere

Lascia un commento