IL VATE DELLO SPORT

Il GP d’Austria del 2002, sesto appuntamento della stagione, è stato uno dei più surreali della storia della F1. La vittoria è andata a Schumacher, dopo alcune direttive impartite dal muretto Ferrari verso il secondo pilota, Rubens Barrichello. Ma andiamo a rivivere quegli istanti!

LA PARTENZA

Dalla pole position scatta Rubens Barrichello, velocissimo durante tutte le sessioni di qualifiche con la sua Ferrari. A completare la prima fila Ralf Schumacher. Michael Schumacher e Montoya partono leggermente più arretrati, in terza e quarta posizione. Dietro, alternate, le due Sauber e Mercedes. Alla partenza il più rapido è Rubens Barrichello, mentre Michael sopravanza Ralf Schumacher e completa l’uno-due Ferrari. I due piloti della rossa mantengono un ritmo forsennato e staccano subito tutti i rivali.

LE SAFETY CAR

A tenere tutto aperto sono le due Safety Car, uscite al giro 23 (per un problema al motore di Panis, fermatosi a bordo-pista) e alla ventisettesima tornata, alla ripartenza della gara, per un contatto tra Heidfeld e Sato. Nel frattempo i ferraristi effettuano il pit-stop e il leader del mondiale (Michael Schumacher) perde la posizione su Ralf. Alla definitiva ripresa della gara, Barrichello continua sul suo ritmo e stacca tutti. Michael, invece, approfitta della sosta di Ralf e lo sopravanza in classifica, diventando così secondo.

IL FINALE E LE POLEMICHE NEL POST-GARA

Negli ultimi giri, dopo un vero e proprio monologo Ferrari, dal muretto arrivano ordini già prestabiliti a inizio weekend. Barrichello rallenta e si fa sorpassare sul traguardo da Michael Schumacher. Queste direttive da parte degli uomini di Maranello arrivano affinché il tedesco consolidi la leadership nel mondiale. Dopo il sesto appuntamento della stagione, il “Kaiser” guida la classifica con 54 punti. Montoya, secondo, ha esattamente la metà dei suoi punti (27). Nel dopo-gara, sul podio, Schumacher consegna il trofeo del vincitore al compagno di squadra Barrichello, facendolo salire sul gradino più alto del podio. Questo gesto provoca alla Ferrari una multa da un milione di sterline. Insomma, un GP falsato, almeno nelle prime due posizioni, con la scelta della Ferrari che ha fatto tanto discutere e ha provocato tanti malumori, soprattutto tra i tifosi presenti, che hanno fischiato a più riprese Michael Schumacher.