F1 – Tappa al Red Bull Ring!

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La Formula 1, dopo quasi un mese d’attesa, è pronta a tornare in pista. Tocca al Red bull Ring, la massima categoria automobilistica farà tappa in Austria per il weekend di gara. Un fine settimana che ospiterà, oltre al grande evento la domenica, anche la Sprint Race nel corso del sabato.

LA STORIA

La storia del circuito austriaco parte da lontano, dal 1970, quando venne disputato il primo Gran Premio d’Austria sul circuito allora denominato “ÖsterreichRing”: questa versione del tracciato rimase invariata per quasi vent’anni, fino al 1987. Un Gran Premio, quello dell’87, nel quale si presentarono diversi incidenti, i quali spinsero i proprietari del circuito a provvedere ad una modernizzazione e messa in sicurezza della pista.

In seguito alle modifiche del tracciato passarono 10 anni prima che la Formula 1 tornasse a correre in Austria. Il 1997 è stato infatti disputato il primo Gran Premio sul “nuovo” circuito, l’A1 Ring, prendendo il nome dalla compagnia telefonica che aveva spesato buona parte dei lavori. Questo nuovo tracciato è risultato molto più sicuro ed è rimasto nel calendario fino al 2004.

2004 nel quale il circuito viene prelevato dalla compagnia Red Bull che decide di operare ulteriori modifiche e, dopo diversi tira e molla tra circuito, società e FIA, ottiene l’omologazione, e torna quindi nel calendario per la stagione 2010. 6 anni più tardi arriva anche l’ok dalla Dorna per inserire il circuito nel motomondiale.

SCENDIAMO IN PISTA

Il circuito austriaco è caratterizzata da svariati saliscendi che rendono mozzafiato il percorso per i piloti, una pista veloce, tra le più brevi del campionato con soli 4318 metri.

Sono 10 le curve totali, 7 a destra e 3 a sinistra, il ché porta le auto a sforzare molto le gomme proprio sul lato destro.

La partenza è lievemente in salita e, al termine del rettilineo, si arriva alla prima curva a destra, da affrontare a media velocità prima di lanciarsi sul rettilineo nel quale si ha la prima zona DRS, un rettilineo che vede i piloti affrontare anche una “curva” nel mezzo, prima di trovarsi in faccia una brusca piega a destra, spesso zona di sorpassi.

Da qui abbiamo un altro rettilineo, una nuova zona DRS e, nuovamente, una curva a destra. Dopo questa tornata a destra si arriva nel punto più “lento” del tracciato, che vede susseguirsi quattro curve, prima di arrivare all’ultima, la decima, a destra, che porta sul rettilineo del traguardo con la terza zona DRS del circuito.

Il record del circuito, in qualifica, appartiene a Valtteri Bottas, con il suo 1’02″939 nelle qualifiche del 2020, mentre il record in gara è di Carlos Sainz, con 1’05″619.

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