Playoff NBA: Heat culture in paradiso

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30 Maggio 2022.

Miami perde Gara 7 delle finali di Conference contro Boston.

Jimmy Butler, autore di una partita leggendaria, in conferenza stampa si lascia andare a una promessa per i tifosi Heat.

“Tra un anno saremo pronti. Ci troveremo nella stessa identica situazione e stavolta riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo”

Jimmy Butler

365 giorni dopo, ironia della sorte, è di nuovo Miami contro Boston, ancora Gara 7, ma stavolta si gioca al Garden.

Un anno fa Butler e Adebayo combinarono 60 punti, mentre tutti gli altri appena 36.

Boston portò ben 3 giocatori sopra i 20 punti conquistando partita e serie.

Questa volta no. Quest’anno è tutto diverso.

Boston è praticamente la stessa ma con un Brogdon in più, mentre Miami ha trovato in Max Strus, Caleb Martin, Gabe Vincent e un redivivo Duncan Robinson, un gruppo di guerrieri dal cuore gigante, magnificamente messi in campo da Erik Spoelstra.

Pat Riley ed Erik Spoelstra, gli artefici del capolavoro Heat

Miami parte forte, decisa a passare alla storia nel verso giusto. Ha fallito tre match point, ora più che mai è WIN OR GO HOME.

Boston è sempre in partita, ma non riesce mai a dare lo strappo decisivo.

I Miami Heat allungano nell’ultimo quarto e vincono 103 a 84, chiudendo una delle serie più folli degli ultimi anni e raggiungendo i Denver Nuggets alle Finals.

Gli Heat sono una squadra vera, allenata alla perfezione. Gli ultimi 48 minuti di questa serie sono il capolavoro di Pat Riley, che ha creduto in questa squadra come nessuno e di Erik Spoelstra, che ha costruito un sistema andando a pescare ovunque, tranne che al draft.

L’eroe della notte è Caleb Martin, nato a Mocksville, nel cuore del North Carolina. Un’ala sottodimensionata, scartato dai modestissimi Charlotte Hornets, accolto a South Beach e rinnovato a 20 milioni in tre anni, cifre che da stanotte hanno un sapore diverso.

26 punti, 10 rimbalzi, 3 assist. 11 canestri su 16 tentativi. Una sola palla persa e zero falli.

L’eroe che probabilmente non ti aspetti, Caleb Martin da University of Nevada.

Jimmy Butler, agonista se ce n’è uno, è l’MVP della serie e l’uomo copertina, ma più che mai è la vittoria del collettivo, di chi non si arrende. Non chiamateli underdog, questi Heat non sono una fiaba, sono una squadra vera.

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