Serata indimenticabile per gli uomini di Alessandro Lodi, capaci di conquistare lo scudetto sotto al cielo parmense.

Rovigo vince una finale combattutissima di fronte ad una splendida cornice di pubblico ed una copertura televisiva senza precedenti targata Rai. Bersaglieri dunque capaci di raggiungere proprio il Petrarca a quota 14 scudetti vinti, oltre ad aver vendicato il trionfo padovano dello scorso anno.
Tuttineri penalizzati dalla mancata cura dei dettagli, decisiva in particolar modo a metà ripresa.
CRONACA
Match inaugurato da un pessimo drop dell’apertura patavina, che calcia l’ovale direttamente in touches costringendo la propria squadra a disputare immediatamente una mischia sulla linea della metà campo.
Ad andare in vantaggio per la prima volta nel match sono i rossoblù al 6′, con Giovanni Montemauri capace di centrare i pali dalla piazzola dopo un persistente dominio territoriale rodigino. 3-0.
Furiosa reazione del Petrarca, che dopo varie fiammate nella zona rossa avversaria ottiene una preziosa punizione convertita dall’estremo Scott Lyle: 3-3. Bottino in parte amaro viste le ghiotte occasioni gettate al vento.
La pericolosità dei tuttineri nell’1 vs 1 mette ancora una volta i polesani alle corde, con quest’ultimi costretti a spendere il fallo per rallentare l’avanzata degli uomini di Marcato. Lyle non sbaglia e porta in vantaggio i Campioni d’Italia in carica: 3-6 al 24′.
Controsorpasso a dir poco immediato dei rossoblù, in meta per la prima volta nel match con Bautista Savile, in grado di staccarsi sorprendentemente dal maul ed andare fino in fondo grazie ad una grande agilità. Montemauri non sbaglia: 10-6.
Nonostante l’inerzia dell’incontro sembrasse dalla parte padovana, Rovigo ha ribaltato le carte in tavola malgrado ben 2 cambi forzati, quelli di Swanepoel e Moscardi.
Il Petrarca chiude la prima frazione in fase offensiva dimostrando varie difficoltà nel mantenimento del pallone. Una forzatura rodigina in un raggruppamento consente tuttavia agli avversari di tornare a -1 grazie alla precisione di Lyle dalla piazzola.
La prima frazione di gioco si chiude sul 10-9 in favore dei bersaglieri.49
Rovigo comincia la ripresa nel migliore dei modi visitando più volte la zona rossa avversaria con asfissianti cariche, cause dell’inevitabile indisciplina patavina. Montemauri prosegue l’ottima percentuale al piede, portando i suoi sul 13-9 al 49′.
Al 78′ Giovanni Montemauri compie un drop da 30 metri chiudendo definitivamente i conti nonostante un ultimo quarto di gara totalmente dominato dai neri. Purtroppo agli uomini di Marcato sono mancati i dettagli, determinanti per l’esito di questo match.
Risultato finale: Rovigo 16-9 Petrarca.

TABELLINI
Femi-CZ Rovigo Delta v Petrarca Rugby
Femi-CZ Rovigo Delta: 15. Diederich Ferrario (c); 14. Sarto, 13. Tavuyara, 12. Van Reenen, 11. Moscardi; 10. Montemauri, 9. Chillon; 8. Casado Sandri, 7. Cosi, 6. Stavile; 5. Lindsay, 4. Steolo; 3. Swanepoel, 2. Giulian, 1. Quaglio
A disposizione: 24. Ferraro, 17. Leccioli, 18. Pomaro, 19. Ferro, 20. Lubian, 21. Bazan Vélez, 22. Uncini, 23. Sironi
Allenatore: Alessandro Lodi
Mete: Stavile 31′
Trasformazioni: Montemauri 32′
Punizioni: Montemauri 5′, 50′
Drop: Montemauri 79′
Petrarca Rugby: 15. Lyle; 14. Esposito, 13. De Masi, 12. Broggin, 11. De Sanctis; 10. Faiva, 9. Tebaldi; 8. Trotta (c), 7. Nostran, 6. Casolari; 5. Panozzo, 4. Galetto; 3. Hughes, 2. Cugini, 1. Spagnolo
A disposizione: 16. Borean, 17. Carnio, 18. Bizzotto, 19. Michieletto, 20. Ghigo, 21. Citton, 22. Capraro, 23. Montagner
Allenatore: Andrea Marcato
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: Lyle 15′, 24′, 44′


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