
Il Roland Garros è, in ordine cronologico, il secondo torneo del Grande Slam, l’unico su terra. Ha luogo a Parigi, come di consueto, a cavallo tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Quest’anno, precisamente, inizia il 28/05 e termina il giorno 11/06. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio questo fantastico torneo!
LA STORIA
L’Open di Francia nasce nel 1891, quando si disputa la prima edizione del singolare maschile, esclusivamente dedicata ai tennisti che si allenano stabilmente in suolo francese. È solo dal 1925 che viene aperto a giocatori provenienti da tutto il mondo. Il circolo dal quale ha vita l’attuale Roland Garros è il Racing Club de France. Per quanto riguarda il torneo femminile, l’anno “zero” è il 1897. Fino al 1967, i tennisti professionisti non vengono ammessi, per volere della Federazione francese di tennis, in simbiosi con gli organizzatori di Wimbledon. Dall’anno seguente, l’Open di Francia diventa il primo slam a entrare a far parte dell’ATP e, successivamente, anche del WTA.

L’ALBO D’ORO
Il primo Roland Garros della storia (considerando le edizioni dell’era Open) viene vinto da Ken Rosewall. Negli anni successivi, questo torneo diventa la rampa di lancio per giovani emergenti. Un esempio ne è Bjon Borg, vincitore all’età di 18 anni. Il primo titolo italiano arriva nel ’59, quando a vincere l’Open di Francia è Nicola Pietrangeli, che poi replica nel 1960. Nel ’76 anche Adriano Panatta sbaraglia la concorrenza e si porta a casa la “Coppa dei Moschettieri”. Fino alla fine degli anni ’80, la Francia è una vera e propria colonia svedese, a causa di un’egemonia scandinava: prima Borg, poi Wilander e Lendl, infine Edberg (quest’ultimo, però, non vincerà mai il torneo, nonostante degli ottimi risultati, tra cui la finale del 1989). L’anno seguente rappresenta il preludio della carriera di André Agassi, finalista per due edizioni consecutive, poi vincitore nel 2000 e nel 2001. Nel 2005 sale in cattedra un ragazzino nato a Maiorca, di nome Rafael Nadal. Conquisterà il Roland Garros per 14 volte, tra il 2005 e il 2022. Mai nessuno come lui. A livello femminile, le più titolate sono Chris Evert (7) e Steffi Graf (6), autrici di grandi duelli rispettivamente contro Martina Navratilova (2 titoli) e Monica Seles (3 titoli).

FORMAT E CURIOSITÀ DELL’EDIZIONE 2023
Per quest’anno, la 122° edizione del torneo, sono previsti 49.000.000 € di montepremi, equamente divisi tra maschile e femminile. Sono previsti 22 campi di gioco, ovviamente tutti in terra rossa. I punti validi per la classifica ATP, come sempre, sono così suddivisi: 2000 punti al vincitore, 1200 all’altro finalista, 720 ai semifinalisti, 360 per chi perde ai quarti, e così via, dimezzando il numero di punti fino al primo turno, dove chi esce all’esordio ne guadagna solo 10.

I FAVORITI
Riguardo al singolare maschile, con la rinuncia di Nadal si apre uno spiraglio per moltissimi tennisti, anche di seconda fascia. I principali favoriti, senza dubbio, sono Carlos Alcaraz – che arriva da numero 1 del mondo, reduce dalla vittoria del Masters 1000 di Madrid – e Novak Djokovic. Holger Rune, Stefanos Tsitsipas e Daniil Medvedev possono rappresentare delle insidie, più o meno pericolose. Un gradino più in basso ci sono l’italiano Jannik Sinner, il norvegese Casper Ruud (finalista uscente) e il russo Andrej Rublev (vincitore a Montecarlo). Il tabellone femminile, invece, è molto equilibrato e non presenta una chiara favorita. Partono con aspettative piuttosto alte Iga Swiatek, Elena Rybakina, Aryna Sabalenka e Maria Sakkari. Le italiane più quotate sono Martina Trevisan (semifinalista lo scorso anno), Camila Giorgi e Lucia Bronzetti. La spedizione tricolore in terra francese conta 15 unità (9 al maschile, 6 al femminile).

LE QUALIFICAZIONI
Come affermato precedentemente, gli italiani presenti nel tabellone maschile sono nove. Un terzo di questi proviene dalle qualificazioni (Zeppieri, Vavassori e Cobollo). Tra gli altri qualificati, spiccano i nomi di Emiliano Nava, Radu Albot, Elias Ymer, Aslan Karatsev, Pedro Martinez e Lucas Pouille. Lato donne, nessuna italiana entra in tabellone tramite le “quali”, ma risaltano giocatrici come Tamara Zidansek (finalista nel 2021), Dayana Yastremska, Fiona Ferro e Clara Tauson.

IL TABELLONE
Fra gli accoppiamenti del primo turno, saltano agli occhi Shelton-Sonego, Auger Aliassime-Fognini, Bublik-Zeppieri e Arnaldi-Galan. Alcaraz esordirà contro il “nostro” Cobolli e potrebbe trovare un altro azzurro agli ottavi, Lorenzo Musetti (nello stesso pezzo di tabellone di Cameron Norrie, testa di serie numero 14). Il n.1 del mondo dovrà fare i conti, probabilmente, anche con Tsitsipas ai quarti, per poi sfidare uno tra Djokovic e Rublev in semifinale. Nell’altro lato del tabellone c’è il miglior italiano, Sinner, che dovrà vedersela all’esordio con Muller, per poi arrivare agli ottavi opposto a Tiafoe o Zverev. È inserito nello stesso quarto di Medvedev, dunque, con molta probabilità, dovrà vedersela pure con il russo. Il vincente di questo spicchio di tabellone, potrebbe affrontare in semifinale uno tra Holger Rune e Casper Ruud. Per quanto riguarda il tabellone femminile, i possibili incroci ai quarti sono: Swiatek-Gauff, Rybakina-Jabeur, Sakkari-Pegula e Garcia-Sabalenka. Le principali insidie sono rappresentate da Paula Badosa, Jelena Ostapenko, Petra Kvitova, Karolina Pliskova, Ludmila Samsonova, Veronika Kudermetova e dall’esperta Victoria Azarenka. Sperando che i “nostri” e le “nostre” si spingano più in là possibile, chi vincerà il Roland Garros 2023? Noi vi terremo compagnia e vi aggiorneremo costantemente, restate sintonizzati!




Teorici quarti di finale maschili:
[1] Alcaraz-Tsitsipas [5]
[3] Djokovic-Rublev [7]
[6] Rune-Ruud [4]
[8] Sinner-Medvedev [2]
Teorici quarti di finale femminili:
[1] Swiatek-Gauff [6]
[4] Rybakina-Jabeur [7]
[8] Sakkari-Pegula [3]
[5] Garcia-Sabalenka [2]

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