Padel – il redivivo e leggendario Fernando Belasteguin compie 44 anni.

Published by

on

Gran parte della storia del padel corrisponde alla leggenda di Fernando Belasteguin. Tra record e primati irraggiungibili, “El Boss” spegne oggi 44 candeline.

L’INCONTRO COL PADEL

Pehuajo è una piccola cittadina argentina di poco più di 30.000 abitanti in provincia di Buenos Aires. La notorietà della città è legata principalmente alla canzone “Manuelita La Tortuga” di Elena Walsh, che cita la località nei versi finali.

Tanti anni ci sono voluti per attraversare il mare,
che lì si è raggrinzito di nuovo ed è per questo che è tornato.
Vecchia come se n’è andata per cercare la sua tartaruga.
Cosa ti aspetta a Pehuajó.

Nell’ultimo cinquantennio Pehuajo ha acquisito ulteriore fama e visibilità diventando il luogo di nascita di una stella dello sport. Fernando Belasteguin, soprannominato “El Boss”, nasce il 19 maggio 1979. Si affaccia allo sport sin da bambino giocando quasi esclusivamente a calcio al Club San Martin, che da lì a breve costruirà anche il campo da padel in cui, all’età di 13 anni, l’argentino prenderà in mano la prima storica racchetta. Il talento di Belasteguin viene notato soprattutto dai fratelli Matias (futuro partner dal 1994 al 1998) e Godo Diaz che lo spingono ad allenarsi ed a gareggiare a Buenos Aires. Dopo un debutto precoce nel ’95 ad appena 15 anni, decide di tornare a Pehuajo e ritirarsi momentaneamente dall’attività agonistica. Ben presto Belasteguin torna sui suoi passi e già dal 1999 riprende a viaggiare e, grazie ad un invito del compagno Roby Gattiker, gioca il primo torneo in Spagna.

Fernando Belasteguin, ampiamente considerato il giocatore più forte ed importante della storia del padel.

IL DOMINIO DI BELA

La carriera di Fernando Belasteguin si lega ben presto a quella del connazionale Juan Martin Diaz. A partire dal 2002 gli argentini iniziano a dominare il circuito. Nella prima annata raggiungono 11 finali su 11 tornei del World Padel Tour, vincendone 9. La loro collaborazione dura ben 13 anni, fino al 2015. In un questo decennio chiudono ogni stagione da n.1 al mondo. Non solo, perchè per un anno e nove mesi (da settembre 2005 a giugno 2007) rimangono imbattuti e conquistano 22 tornei consecutivi.

La loro storia finisce volge al termine nel 2015 dopo 115 titoli WPT in bacheca, ancora in vetta al ranking al mondiale. Diaz decide di proseguire prima con Juani Mieres, poi con Maxi Sanchez. Belasteguin, invece, si affida al brasiliano Pablo Lima. “El Boss” cambia partner, ma i risultati rimangono invariati. Il dominio della coppia appare incontrastato fino al 2017, mentre nel 2018 il regno inizia a dare i primi segnali di cedimento. L’inizio di stagione complicato e l’infortunio al gomito fanno scivolare Belasteguin in seconda posizione per la prima volta in 16 anni. Il compagno Lima rimane invece n.1 al mondo perchè, vista l’assenza dell’argentino, si reca ad Andorra in coppia con Agustin Silingo. Nel frattempo uno straordinario Sanyo Gutierrez, vincitore di 5 tornei su 9 da inizio anno, è sempre più vicino alla vetta, a tal punto che i primi tre giocatori in classifica sono racchiusi in uno spazio di 180 punti.

L’infortunio che ha costretto Belasteguin ad abbandonare la vetta della classifica è più serio del previsto. Il nativo di Pehuajo non deve soltanto rinunciare quasi interamente alla stagione 2018, ma rischia addirittura di compromettere l’intera carriera e condannarlo al ritiro. Evitato il pericolo, Fernando rientra a fine stagione alle Finals di Madrid, sempre con Lima. Nonostante la lunga assenza e l’ampio periodo di inattività, i due riescono a trionfare in finale contro Maxi Sanchez e Sanyo Gutierrez. A fine partita Belasteguin parlerà dei mesi difficili vissuti a causa del problema fisico e rivelerà che grazie ad un foglio di carta della figlia Sofia con scritto “Un Belasteguin nunca se rinde” (“un Belasteguin non si arrende mai”) ha ritrovato la forza per tornare competitivo.

“15 giorni fa, non sapevo se avrei potuto giocare di nuovo o finire in sala operatoria con il rischio che fosse la fine. Il medico mi ha detto che quando ha visto l’evoluzione di l’infortunio pensava che sarebbe stata la fine. Abbiamo lavorato giorno, pomeriggio e notte affinché il tendine mi permettesse di essere in campo. Voglio condividerlo con tutta la squadra e con il mio famiglia, ma soprattutto con i miei tre figli. Un mese fa mia figlia è tornata da scuola e mi ha portato un pezzo di carta. Le ho detto che l’avrei messo nella mia borsa e mi avrebbe sicuramente portato fortuna. È una frase che dico sempre ai miei figli, qualunque cosa sia, non devono mai arrendersi: un Belasteguín non si arrende mai”.

Il discorso di Fernando Belasteguin dopo la vittoria alle Finals di Madrid nel 2018.
A sinistra Juan Martin Diaz, ex-compagno di Belasteguin.

GLI ULTIMI ANNI

L’avventura di Belasteguin con Lima termina nel 2018 con 35 tornei World Padel Tour vinti nel corso di quattro stagioni. Negli ultimi anni “El Boss” si è spesso unito a giovani stelle nascenti. Il primo, in ordine cronologico, è Agustin Tapia. Insieme al talento di Catamarca (che occupa l’attuale n.1 al mondo grazie al recente successo a Vigo) conquistano Madrid, Cagliari e Minorca. Dopo una breve parentesi con Gutierrez, Bela decide di far coppia con il giovane Arturo Coello che, quasi casualmente, oggi è compagno di Tapia. Insieme vincono 4 tornei, tutti nel 2022. Ad inizio stagione grazie alla vittoria a Miami lo spagnolo diventa il più giovane vincitore nella storia del World Padel Tour a nemmeno 22 anni. Nella seconda metà, invece, trionfano a Madrid, ad Amsterdam ed inoltre Belasteguin si aggiudica il primo titolo Premier Padel a Monterey. Nel frattempo, a Dubai, l’Argentina interrompe l’egemonia spagnola e vince l’11^ mondiale della sua storia. Bela scende in campo per la terza e decisiva partita della finale contro la Spagna, conquistando tra le lacrime il punto che vale la vittoria ed il sesto trionfo personale in coppa del mondo.

Nel 2023 si riforma la coppia tutta argentina con Sanyo. A conferma dello scetticismo generale, dopo pochi mesi le loro strade si dividono nuovamente. Da pochi giorni Belasteguin ha scelto Mike Yanguas come nuovo partner e, anche all’età di 44 anni da n.8 del mondo, ha ancora voglia di dimostrare il suo immenso valore.

Arturo Coello a sinistra, Fernando Belasteguin a destra.

Lascia un commento