Sono ufficialmente iniziati i play-off Lba. Vediamo insieme le 4 partite giocate.
OLIMPIA MILANO-CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 94-68
Pesaro non parte male e nei primissimi minuti sembra riuscire a rispondere agli attacchi di Milano e ad arrivare avanti sul punteggio di 7-5, ma, quando Milano inizia a difendere e Baron e Shields entrano in partita, gli ospiti subiscono un parziale di 15-0, fermato solo da un contropiede di Moretti. Sul finire del primo Quarto Milano tocca il +14, ma, due canestri consecutivi degli avversari chiudono il primo atto del match sul punteggio di 26-16. Pesaro cerca sempre di rimanere sulla scia di Milano e i canestri di Daye e i liberi di Kravic e Abdul Rahkman portano Pesaro a -9 costringendo Messina a chiamare il time-out. Dopo il time-out sale in cattedra Billy Baron che, tra liberi, canestri in contropiede e triple, trascina Milano al +17, prima che Datome metta la firma sul tiro che vale il 54-33 con cui finiscono i primi 20 minuti di gioco. Nonostante lo svantaggio Pesaro prova a tenere botta, ma, un’assurda tripla senza ritmo di Baron chiude anzitempo la partita. Nell’ultimo Quarto e mezzo il match non ha più nulla da raccontare e si trascina verso il 94-68 finale.
EA7 Olimpia Milano: Tonut, Melli 7, Baron 19, Napier 9, Ricci 5, Biligha 6, Hall 2, Baldasso 6, Shields 12, Hines 7, Datome 17, Voigtmann 4.
VL Carpegna Prosciutto Pesaro: Kravic 13, Abdur-Rahkman 4, Visconti 3, Moretti 5, Tambone 4, Daye 9, Charalampopoulos 7, Totè 11, Cheatham 10, Delfino 2.
REYER VENEZIA-DINAMO SASSARI 82-79
Nel rematch delle finali scudetto 2019, Sassari approccia meglio il match e si porta presto sul +6, ma Venezia riprende il controllo del campo e recupera. Dopo questo inizio scoppiettante c’è un susseguirsi di botta e risposta da parte di entrambe le squadre, prima che Sassari allunghi sul +9. Un tap-in di Tessitori chiude il primo Quarto sul 22-29 per gli ospiti. All’inizio del secondo Quarto la squadra sarda sembra continuare ad avere la meglio e va sul +11. Quando Sassari sembra sul punto di dare il colpo decisivo al match, Venezia mette 3 triple di puro orgoglio e, con il canestro di Watt, va in vantaggio sul 41-39. Alla fine del primo Tempo è Venezia ad essere davanti sul punteggio di 50-45. Al rientro dall’intervallo lungo Venezia sembra avere il vantaggio psicologico dalla sua e ne approfitta per toccare il +10, ossia il massimo vantaggio personale dall’inizio del match. Dopo un parziale di 7-0 degli ospiti e un contro parziale della Reyer, il penultimo atto termina sul 65-58. Gli ultimi 10 minuti di fuoco si aprono con Venezia che raggiunge il +12, ma, continuano con Sassari che si rifiuta di lasciare scappare la Reyer e torna in partita, con un canestro di Robinson che sigla il 76-71 a tre minuti dal termine. Dopo due tiri liberi siglati da ambo le parti, è Robinson a riportare i suoi a un singolo possesso di svantaggio. A pochi secondi dal termine Dowe ha il tiro del sorpasso, ma viene stoppato da Brooks e Willis allunga dalla lunetta. Negli ultimi secondi del match la preghiera di Bendzius non prende neanche il ferro è Venezia si prende gara-1 di forza per 82-79.
Reyer Venezia: Spissu 3, Tessitori 7, Parks 8, Bramos 12, Moraschini 2, De Nicolao, Granger 6, Chillo, Brooks 7, Willis 10, Watt 19, Mokoka 8.
Dinamo Sassari: Jones 3, Robinson 16, Dowe 18, Kruslin 9, Devecchi, Treier 3, Chessa, Stephens 5, Bendzius 8, Gentile 4, Raspino, Diop 13.
VIRTUS BOLOGNA-HAPPYCASA BRINDISI 104-68.
Dopo un 6-6 iniziale, i bianconeri dimostrano subito di essere entrati in modalità play-off e mettono subito a tabellino un parziale di 11-0. Sin dal primo Quarto si vede la netta superiorità della Virtus che si impone nei primi 10 minuti con il risultato di 29-13. La partita lascia veramente pochissimo da dire, la Virtus non fa l’errore di Orfeo e non si guarda mai indietro e già il primo tempo termine con un perentorio 64-36. Dopo l’intervallo la Virtus continua ad asfaltare un’Happycasa che sembra essere andata a Bologna in vacanza, con i titoli di coda che scorrono sul punteggio finale di 104-68.
Virtus Segafredo Bologna: Hackett 11, Cordinier 15, Belinelli 9, Shengelia 6, Jaiteh 7; Teodosic 12, Mickey 10, Pajola 5, Ojeleye 14, Abass 9, Mannion 6, Camara.
Happycasa Brindisi: Bowman, Harrison 10, Lamb, Burnell 6, Perkins 17; Mascolo 7, Reed 18, Mezzanotte, Bayehe 4, Riismaa 6; Malaventura, Bocevski.
DERTHONA TORTONA-DOLOMITI TRENTO 79-78.
Trento cerca subito di piazzare il colpaccio e si porta davanti ad una Tortona inizialmente bloccata in attacco. Flaccadori fa da faro per i suoi, mentre per i padroni di casa si nota un Cain subito incisivo. Dopo un intero Quarto passato in svantaggio, Tortona mette la zampata finale del primo Quarto e va sul 19-18. A seguito della pausa breve il match continua a percorrere il filo dell’equilibrio con nessuna delle squadre che riesce a staccarsi dall’altra. Nel finale del Quarto Atkins piazza 4 punti e manda Trento avanti per 43-45 all’intervallo. Dopo aver segnato un canestro a testa entrambe le squadre vivono 3 minuti di aridità offensiva, interrotti dai canestri di Grazulis e Christon. Cain riporta Tortona in vantaggio mentre Macura mette due possessi di distacco tra le due squadre. Udom tenta di accorciare ma una bomba di Severini segna la fine del primo Quarto con Tortona in vantaggio di 5 lunghezze. Tortona riesce a trovare il massimo vantaggio sul +8, ma una Trento mai doma ritorna sul -1 a 5 minuti dalla fine. Nell’ultimo minuto di gioco, Crawford sigla il sottomano del -1 e un jumper di Spagnolo, che sembra un veterano nonostante i suoi 20 anni, mandano Trento in vantaggio di un singolo punto a una manciata di secondi dal termine. Ma quando la partita sembra indirizzata verso un clamoroso upset di Trento, Christon manda a bersaglio un pazzesco tiro dalla media che manda tutti a casa e decreta la vittoria di Tortona in gara-1.
Derthona Tortona: Christon 11, Mortellaro, Candi 8, Tavernelli 2, Filloy 5, Severini 7, Harper 5, Daum 14, Cain 9, Radosevic 7, Macura 11, Filoni.
Dolomiti Trento: Conti, Spagnolo 9, Forray, Flaccadori 16, Udom 9, Crawford 6, Ladurner, Grazulis 14, Atkins 16, Lockett 8.



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