L’atmosfera a Milano in questi giorni è caldissima, la febbre sale, quell’attesa, infinita, per i tifosi di Inter e Milan è quasi terminata.
Si illumina, San Siro, per quello che sarà il (doppio) derby della Madonnina più importante degli ultimi anni. Nerazzurri e rossoneri scenderanno in campo per conquistare un posto tra le migliori due squadre d’Europa e per avere poi la possibilità di alzare la coppa dalle grande orecchie al cielo di Istanbul.
DUE SFIDE CHE VALGONO UNA STAGIONE, E NON SOLO…
Il caldissimo tifo milanese è ormai da giorni in fibrillazione. Queste due semifinali, per Inter e Milan, hanno un sapore particolare. Saranno 180 minuti nei quali si deciderà una stagione, ma non solo.
Le annate delle squadre milanesi sono state, fino ad ora, opache. Sovrastate, entrambe, dallo strapotere del Napoli in campionato, con 63 e 61 punti conquistati in 34 giornate, Inter e Milan si trovano ora a lottare per l’accesso alla Champions League della prossima stagione.
Una sola la parola per definire la stagione: incostanza. Nerazzurri e rossoneri hanno alternato, nel corso dell’anno, prestazioni autorevoli a veri e propri disastri: vittorie straripanti e convincenti si scambiano ripetutamente con sconfitte brucianti e punti chiave persi contro avversarie alla portata.
Una via d’uscita da questo fango c’è stata. E continua ad esserci. La via d’uscita ha il nome più prestigioso di tutte: si chiama Champions League. Quella coppa che sin da piccolino ogni calciatore sogna di alzare e che ora, per Inter e Milan, non è più un miraggio. Le due squadre milanesi hanno disputato la competizione europea al limite della perfezione, cogliendo ognuna delle occasioni capitate loro, raggiungendo la semifinale, un traguardo che ormai mancava da tanti, troppi anni nel capoluogo lombardo.
IL PERCORSO VERSO LE SEMIFINALI: MILAN
Il percorso delle due semifinaliste non è stato troppo diverso tra loro. Lo ripercorriamo partendo dalla squadra che stasera ospiterà la prima partita del doppio confronto: il Milan.
I rossoneri vengono sorteggiati nel Girone E: Chelsea, Red Bull Salisburgo e Dinamo Zagabria le avversarie. Non inizia nel migliore dei modi l’avventura della squadra di Pioli che, nelle prime 4 sfide, riesce a raccogliere 4 punti, frutto della vittoria con i croati e del pareggio ottenuto in Austria. Finisce invece sconfitta nel doppio confronto con i Blues, 3-0 e 0-2 i risultati tra Milan e Chelsea. Pochi i punti ottenuti, ma tanta la consapevolezza di potersela giocare nel corso delle ultime due partite.
Il Milan sa che questa occasione non si può assolutamente buttare, ed ecco allora arrivare due nette vittorie per 4-0 e 0-4 su Dinamo e Salisburgo. Sono 10 i punti conquistati alla fine del girone. Una somma tale da permettere ai rossoneri di accedere agli ottavi come seconda.
Agli ottavi il sorteggio dice Tottenham. Ancora Inghilterra, ancora Londra. Stavolta però il risultato è differente: Brahim Diaz sigla l’1-0 al 7′ del primo tempo a San Siro. Un gol che si rivelerà poi decisivo perché gli Spurs non riescono, nel corso dei restanti 173 minuti, a pareggiare i conti, il Milan torna così ai quarti di Champions, 11 anni dopo l’ultima volta.
Tra le migliori otto rimaste il Milan viene sorteggiato come avversario del Napoli. Un Napoli che fino a quel momento aveva fatto paura all’Italia e all’Europa intera. I rossoneri scendono in campo senza alcun timore reverenziale e, a San Siro, trovano una vittoria chiave, 1-0, con la firma di Bennacer, e una seria ipoteca messa sul passaggio del turno. Al ritorno il Napoli ci prova, in tutti i modi, ma non basta. È 1-1 al Maradona, ed il Milan torna così tra le migliori 4 d’Europa, a 16 anni di distanza dall’ultima occasione.
IL PERCORSO VERSO LE SEMIFINALI: INTER
Passando poi alla seconda protagonista di questa semifinale: l’Inter.
I nerazzurri sono stati sorteggiati nel Girone C, definito da molti il girone “della morte”. Con l’Inter sono state estratte Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen. La prima partita, con l’avversario più proibitivo, si disputa a San Siro, dove l’Inter viene sconfitto 0-2 dal Bayern Monaco. I nerazzurri non si fanno abbattere e la seconda giornata, arriva la vittoria, con lo stesso risultato in terra ceca. Il terzo e il quarto turno del girone presentano la doppia sfida con il Barcellona. 180 minuti che saranno decisivi per il passaggio del turno.
A San Siro è l’Inter a spuntarla, 1-0, decide Calhanoglu. Al ritorno invece, va in scena una delle partite più belle di questa edizione della Champions. Nerazzurri e blaugrana si affrontano dando spettacolo, a suon di azioni e gol, finisce 3-3, con l’Inter che si avvicina così al passaggio del turno, che si concretizzerà la giornata successiva grazie al 4-0 rifilato al Viktoria Plzen. Ininfluente la sconfitta per 2-0 subita all’Allianz Arena.
Il sorteggio degli ottavi dice Porto. L’Inter volerà per la prima volta in questa campagna europea in Portogallo. Per decidere questo doppio confronto, proprio come al Milan, all’Inter basta una rete, quella di Lukaku, all’86’ della partita d’andata. È 1-0 il punteggio finale “on aggregate” e i nerazzurri volano ai quarti, dove sarà di nuovo Portogallo: tocca al Benfica.
Quarto di finale, tra Inter e Benfica, che viene deciso già all’andata, l’Inter vince 0-2 al Da Luz e archivia la pratica, spettacolare, quanto inutile, il 3-3 di San Siro al ritorno.
SFIDE STORICHE
Sono tante, tantissime le sfide passate nella storia tra Inter e Milan, ma in quest’occasione non si può che parlare dei due precedenti derby disputati in Champions.
Il primo incontro su suolo europeo tra Inter e Milan ha luogo nella stagione 2002/03. Esattamente come quest’anno, nerazzurri e rossoneri si incontrano per l’accesso alla finale. L’andata viene disputata “in casa” dal Milan. Le squadre temono la sconfitta e la partita risulta così avara di emozioni, i primi 90 minuti terminano 0-0.
Una settimana più tardi è l’Inter ad “ospitare” i cugini. Al 46′ è Shevchenko a spezzare l’equilibrio che fino a quel momento aveva regnato. Un gol importantissimo, soprattutto perché segnato in trasferta. L’Inter la deve ribaltare per approdare in semifinale. I nerazzurri ci provano, ma la rete di Martins a 6 minuti dal termine non è sufficiente. I rossoneri si aggiudicano il doppio confronto grazie alla regola dei gol in trasferta e volano in finale, dove conquisteranno poi la 6° coppa della loro storia.
Solo due anni più tardi arriva la replica, Inter e Milan si incontrano di nuovo, stavolta ai quarti.
Nel 2005 non è però l’equilibrio a regnare, il Milan, già nella gara di andata, mette in chiaro le cose con un 2-0 firmato Stam-Shevchenko. Al ritorno all’Inter servirebbe una vera e propria impresa per ribaltare le sorti della doppia sfida.
Impresa che non arriva, perché è Shevchenko a spegnere definitivamente le speranze nerazzurre con il gol del 3-0 complessivo. Da lì in poi inizierà un vero e proprio assedio dell’Inter all’area milanista, un assedio culminato con il gol, poi annullato, di Cambiasso.
Il gol annullato ai nerazzurri è, a 20 minuti dal termine, l’ultima azione della partita. Da quel momento in poi non si è più ricominciato a giocare, la curva nord, sopra la porta occupata da Dida, inizia a far piovere fumogeni in campo. L’atmosfera si scalda, San Siro diventa impraticabile ed il direttore di gara è costretto a fermare il gioco. Ci proverà, poi, a farlo ripartire, ma ormai l’esito era stato deciso: quella partita non si sarebbe più giocata. Venne così assegnato lo 0-3 a tavolino al Milan, che passò in semifinale, ma la partita finì così, tra la nebbia, che per una volta però, non era quella tipica degli autunni in Padania.
STATISTICHE
Il bilancio totale del derby della Madonnina sorride all’Inter, con 87 vittorie nerazzurre in 235 stracittadine disputate. 69 le vittorie rossonere, 79 invece i derby conclusi in parità.
Per quanto riguarda invece la situazione in Champions, il bilancio è favorevole ai rossoneri che, come detto, nei 4 precedenti, vantano 2 vittorie, mentre le altre due sfide sono terminate in parità, ancora nessuno il successo dei nerazzurri in Europa.
San Siro è ormai sul viale del tramonto, le due squadre stanno iniziando i progetti per uno stadio nuovo e all’avanguardia, questo doppio euroderby è il finale migliore per la Scalda del Calcio perché, citando Vecchioni “Luci a San Siro non ne accenderanno più”.
Inter, Milan, nerazzurri, rossoneri, ma non solo, tifosi, amanti del calcio e non, una cosa sola è richiesta: onoratelo questo confronto, fate in modo che ne valga la pena, accendete, per un’ultima volta, le luci a San Siro.






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