È appena andato in scena, in quel di Miami, il quinto appuntamento stagionale del mondiale di Formula 1. Dalla pole è partito Sergio Perez, affiancato dal redivivo Fernando Alonso. Alla fine, però, l’ha spuntata Verstappen, autore di una bella rimonta. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la corsa!
LA GARA
Asciutto doveva essere, asciutto è. Nonostante la probabilità di pioggia che, in mattinata, è cresciuta, le previsioni meteo ci hanno azzeccato: cielo nuvoloso e asfalto “dry”, per dirlo all’americana. Vedremo se, durante i cinquantasette giri previsti, ci sarà spazio per qualche goccia d’acqua che andrebbe a cambiare le carte in tavola. Ma pensiamo al presente, e ora è il momento della partenza.
Si accendono i semafori, poi si spengono: è partito il Gran Premio di Miami! I primi tre vanno avanti così com’erano in partenza (Perez, Alonso, Sainz), mentre Gasly e Leclerc superano Magnussen e si portano rispettivamente in quarta e quinta posizione. Più intruppati Verstappen e Hamilton, che non sono riusciti a schiodarsi dal nono e dal tredicesimo posto. Male De Vries, autore di un bloccaggio alla prima curva, che lo ha relegato in ultima posizione. Dopo soli tre giri, Sargeant si ferma per cambiare l’ala anteriore, per un contatto allo start.
All’inizio del quarto giro primo colpo di scena: Leclerc scala da sesto a ottavo, venendo sverniciato in maniera clamorosa, sul rettilineo del traguardo, sia da Max Verstappen che da Kevin Magnussen. Durante l’ottavo giro, il campione del mondo in carica supera Russell e si porta in top five. Tempo due giri e la prima guida Red Bull sopravanza pure Gasly, a sua volta sorpassato dalla Mercedes numero 63.
Il primo pit-stop tra i primi dieci arriva al quindicesimo giro, quando Magnussen, in difficoltà a star davanti a Leclerc, si ferma per montare gomme dure. Un giro più tardi, fa lo stesso Gasly. Alla diciottesima tornata, anche Russell e Leclerc seguono la strategia dei due piloti precedentemente citati. A catena, sostituiscono gli pneumatici pure Sainz e Perez. Il ferrarista, però, entra a velocità troppo elevata nella pit-lane e si becca cinque secondi di penalità. Dopo venticinque giri Alonso torna ai box.
Dopo due terzi di gara, Russell, con estrema facilità, scavalca Sainz, in netta difficoltà, e si porta ai piedi del podio. L’ultimo, fra i big, a effettuare il cambio-gomme è Verstappen, dato che è partito con le hard. Al rientro dalla sosta, Max si trova dietro al suo compagno di squadra, ma con gomme gialle nuove. Difatti, al quarantottesimo giro, l’olandese volante sorpassa il messicano è diventa leader del Gran Premio. Ora, la corsa sembra non avere più tanto da dire, con Verstappen autore anche del giro veloce. È un martello. Nel finale c’è da segnalare solo il sorpasso di Hamilton su Leclerc. Bandiera a scacchi: Max Verstappen vince il GP di Miami!
MVP VERSTAPPEN, MA CHE DISASTRO LE FERRARI!
La Red Bull continua a comandare questo mondiale, senza alcun rivale che possa essere definito tale. Quello della scuderia austriaca è un dominio incontrastato e, per quanto visto finora, incontrastabile. Questa gara conferma l’ottimo momento di forma di Sergio Perez, anche se Verstappen ha dimostrato, ancora una volta, di essere superiore, rimontando dalla nona casella in griglia, fino alla prima al traguardo.
La negatività della giornata è rappresentata senza dubbio dalle due rosse. In affanno sul rettilineo, sembrano avere il motore di un trattore, invece che quello di una Formula 1. L’emblema della serata è il doppio sorpasso di Verstappen e Magnussen ai danni di Leclerc, impotente, che non ha potuto far altro che ammirare la velocità di Red Bull e Haas. L’altro pilota Ferrari, Sainz, è autore di un errore all’entrata in pit-lane, che ha vanificato quanto di buono fatto nella prima parte di gara. A Maranello c’è bisogno di uno scossone, perché andare avanti così non ha senso. Sarebbe meglio riflettere, rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro al più presto, per evitare il baratro di un’ennesima stagione fallimentare.
CLASSIFICA GP MIAMI
1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Sergio Perez (Red Bull)
3. Fernando Alonso (Aston Martin)
4. George Russell (Mercedes)
5. Carlos Sainz (Ferrari)
6. Lewis Hamilton (Mercedes)
7. Charles Leclerc (Ferrari)
8. Pierre Gasly (Alpine)
9. Esteban Ocon (Alpine)
10. Kevin Magnussen (Haas)
11. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
12. Lance Stroll (Aston Martin)
13. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
14. Alexander Albon (Williams)
15. Nico Hulkenberg (Haas)
16. Zhou Guanyu (Alfa Romeo)
17. Lando Norris (McLaren)
18. Nick de Vries (AlphaTauri)
19. Oscar Piastri (McLaren)
20. Logan Sargeant (Williams)
CLASSIFICA MONDIALE PILOTI
Verstappen guida la classifica generale su Perez. Più indietro tutti gli altri: Alonso, Hamilton, Russell e Sainz inseguono.
CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI
Red Bull sempre più padrona della classifica costruttori: ormai si gareggia solo per il secondo posto. Aston Martin, Ferrari, Mercedes e Alpine potranno dare vita a una bella lotta.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Il GP dell’Emilia Romagna, sesta gara della stagione, sarà corso a Imola, sull’autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari, il 21 maggio.



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