ATP Madrid – Alcaraz batte un incredibile Struff e conferma il titolo

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Carlos Alcaraz vince a Madrid e bissa il successo del 2022. Il giovane spagnolo è ad un passo dal tornare n.1 del mondo. Battuta in finale una meravigliosa versione di Jan-Lennard Struff.

DOPPIETTA DI ALCARAZ

Carlos Alcaraz, principale favorito della metà alta del tabellone, ha rispettato le attese ed è arrivato in finale senza problemi, perdendo soltanto un set al primo turno contro Emiil Ruusuvuori. Il suo avversario, però, non è nè Stefanos Tsitsipas, nè Daniil Medvedev, nè Taylor Fritz. Jan Lennard Struff è il primo tennista nella storia a raggiungere la finale di un Masters 1000 da lucky loser. Il tedesco ha battuto in semifinale Aslan Karatsev, con cui soltanto 10 giorni prima aveva giocato e perso il primo scontro diretto al secondo turno di qualificazioni.

6-4, 3-6, 6-3 a favore di Alcaraz. I pronostici della vigilia vengono rispettati, ma la partita si dimostra estremamente equilibrata. Il break subito in apertura da Struff è solo un illusione. Il tedesco riporta il match on-serve dopo pochi minuti. Carlitos chiude 6-4 il primo set rimontando da 0-40, ma cala vistosamente nel secondo set. D’altro canto Struff esprime un livello di gioco altissimo, dettato da continui serve and volley, voleé di pregiata fattura e numerosi vincenti sia di dritto sia di rovescio. Nel terzo gioco del terzo set Alcaraz deve salvare una pericolosissima palla break. Da lì in avanti, però, passa la paura e cambia l’inerzia del match. Il classe 2003 appare più concentrato, sbaglia meno e sale di livello in risposta (anche aiutato da un errore a rete di Struff sulla palla break) sul 2-1 a suo favore. Carlitos concede poco al servizio e marcia dritto fino al matchpoint che chiude l’incontro. Lo spagnolo vince il quarto Masters 1000 ed il decimo titolo in carriera. Nel 2023 vanta un clamoroso record 29-2.

Alcaraz non è più un teengaer: il 5 maggio ha compiuto 20 anni. Nonostante ciò conquista il quarto 1000 in carriera.

DA STRUFF A RUUD: PROMOSSI E BOCCIATI

A causa degli infortuni di Jannik Sinner e Matteo Berrettini, a Madrid si contano poche presenze azzurre. Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti – gli unici italiani direttamente in tabellone principale – perdono al primo turno rispettivamente contro Struff e Halys. Dalle qualificazioni Arnaldi, Vavassori e Cecchinato approdano al main-draw. Il primo si rende protagonista di una strepitosa campagna spagnola: salva matchpoint a Benoit Paire e sconfigge il n.4 del mondo Casper Ruud prima di arrendersi a Jaume Munar. Vavassori ottiene la vittoria più prestigiosa della sua giovane carriera da singolarista eliminando il tre volte campione Slam Andy Murray. Il torinese si ferma al secondo turno come Cecchinato, battuti rispettivamente da Medvedev e De Minaur.

Tra i top 10 continua il periodo negativo di Casper Ruud, che non riesce a tornare ai livelli del 2022. Il norvegese sarà chiamato a difendere 1810 punti tra Roma, Ginevra e Parigi. Soffre anche Stefanos Tsitsipas, mai arrivato in semifinale dall’Australian Open di gennaio. Al contrario Karen Khachanov si conferma uno dei top 20 più in forma del 2023. Dopo le semifinali di Melbourne ed Indian Wells approda ai quarti a Madrid e si prende la rivincita di Montecarlo agli ottavi di finale contro Andrey Rublev (i due amici russi hanno anche vinto il torneo di doppio). Si rivedono dopo diverse settimane Felix Auger-Aliassime e Sebastian Korda, entrambi eliminati al primo turno. Ancora ai box Rafael Nadal, Carreno Busta, Marin Cilic e Nick Kyrgios.

Matteo Arnaldi, alla seconda presenza in un torneo 1000, raggiunge il terzo turno. Da domani entrerà in top 100.

ALCARAZ QUASI N.1, ZVEREV E NADAL IN PERICOLO

La vittoria del torneo permette ad Alcaraz di avvicinare notevolmente la vetta della classifica, occupata da Novak Djokovic. Tra i due giocatori ci sono soltanto 5 punti di differenza, ma se Carlitos parteciperà agli Interazionali d’Italia tornerà n.1 lunedì 22 maggio. In caso contrario dovrà che sperare che Nole non confermi il titolo al Foro Italico. Per quanto riguarda la Race, invece, Alcaraz balza in testa superando Djokovic e Daniil Medvedev. Sale anche il finalista Struff, che guadagna 37 posizioni e ritocca il suo best ranking salendo alla 28^ posizione. Aslan Karatsev, partito dalle qualificazioni ed arrivato in semifinale, si trova fuori dalla top 100, ma da domani si posizionerà a ridosso dei primi 50. I quarti di finale avvicinano Khachanov al ritorno in top 10 per la prima volta dal 28 ottobre 2019.

Alexander Zverev potrebbe entrare in un periodo molto complicato. L’eliminazione agli ottavi per mano di Carlso Alcaraz non gli permette di difendere i 600 punti della finale. Da lunedì non sarà più uno dei primi 20 tennisti al mondo, ma nelle prossime settimane rischierà di perdere anche le semifinali di Roma e Parigi. Nella peggiore delle ipotesi l’ex n.2 del ranking potrebbe scivolare tra le posizioni 105-115. Lo stesso rischio incombe su Rafael Nadal, che non gioca un match ufficiale dagli Australian Open e dovrà confermare il titolo al Roland Garros.

Settimana da sogno per il finalista Struff. Parte dalle qualificazioni, perde al turno finale, viene ripescato e raggiunge la finale a Madrid.

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