La MotoGP torna in Europa dopo le due gare oltreoceano, e torna facendo tappa sul circuito spagnolo di Jerez. Sono due gare bellissime quelle di Moto2 e Moto3, con i piloti che lottano dalla prima all’ultima curva per conquistare i 25 punti a disposizione.
MOTO 2: LOWES VINCE DOPO UN ANNO! ARBOLINO GIÙ DAL PODIO
La gara della classe di mezzo è un assolo di Sam Lowes, il britannico, dopo aver fatto qualche giro alla ruota di Pedro Acosta, prende la prima posizione senza più mollarla fino alla linea del traguardo, tornando ad un successo che mancava ormai da un anno, da Misano della scorsa stagione.
Seconda posizione per Pedro Acosta, lo spagnolo è l’unico in grado di tenere un passo simile a quello di Lowes, ma anche lui deve rassegnarsi allo strapotere del britannico. Con questo risultato il pilota del team KTM torna leader del mondiale. Sul terzo gradino del podio sale Alonso Lopez, mai in bagarre con i primi due, lo spagnolo taglia il traguardo a più di 7 secondi da Acosta.
Appena giù dal podio Tony Arbolino che, dopo una partenza strepitosa con la quale recupera diverse posizioni, non riesce a dare continuità di ritmo per potersi giocare il podio. Completano la top 10 Canet, Dixon, Chantra, Arenas, Salac e Aldeguer, finisce nella ghiaia Celestino Vietti.
MOTO 3: ORTOLÀ VINCE ANCORA, STORICO PODIO PER ALONSO
Solita, pazza, gara in Moto3, con il primo colpo di scena che arriva già prima della partenza, quando David Muñoz viene considerato un-fit dai medici e, di conseguenza, non sarà in griglia.
Nel corso dei primi giri sono Holgado e Ortolà a tentare lo strappo sugli inseguitori, creando un piccolo gap sul resto del gruppo, fuga che però dura solo qualche giro, perché Masia e Yamanaka ricuciono lo strappo ricompattando il gruppo. Sfortunatissimo il giapponese che, in piena corsa per la vittoria, ha problemi con il cambio ed è costretto a rientrare ai box.
Con Yamanaka out, a lottare per la vittoria rimangono Holgado, Ortolà, Masia, Artigas, Rueda e Alonso. I sei di danno bagarre per gran parte della gara favorendo il recupero di Sasaki, Suzuki e Oncü, il gruppo si fa quindi di nove piloti, tutti in lotta per la vittoria.
Sono due giri pazzi gli ultimi, nel quale i piloti non si risparmiano nulla, tra sorpassi e controsorpassi è Ivan Ortolà a spuntarla, conquistando la seconda vittoria consecutiva, dopo Austin, e a rilanciarsi in piena corsa per il titolo mondiale. Sul secondo gradino del podio sale David Alonso, che diventa così il primo pilota colombiano nella storia a salire sul podio, terzo Jaume Masia.
Completano la top 10, nell’ordine, Sasaki, Rueda, Holgado, Artigas, Suzuki, Oncü e Moreira. Per quanto riguarda gli italiani a punti Fenati è 11°, Bertelle 13° e Nepa 15°.





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