IL VATE DELLO SPORT

Jerez, quarto appuntamento del mondiale di Motogp. Sulla pista spagnola è Brad Binder a vincere la sprint Race, davanti a Bagnaia e Miller. Di seguito il resto della griglia.

SUBITO BANDIERA ROSSA

La Sprint di Jerez inizia con il botto. Subito dopo la partenza Alex Marquez commette un errore e cade, coinvolgendo nell’incidente Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi. I 3 piloti finiscono a terra, fortunatamente senza conseguenze fisiche, ma la Ducati del team Mooney VR46 di Bezzecchi propizia un incendio, motivo per il quale i commissari sono costretti ad esporre bandiera rossa. La sprint verrà quindi interrotta e fatta ripartire alla lunghezza di 11 giri. I tre piloti coinvolti nell’incidente avranno inoltre la possibilità di ripartire.

KTM STRARIPANTE, SI RIALZA BAGNAIA

Alla ripartenza è Brad Binder su KTM a spuntarla. Nuova vittoria per il pilota sudafricano in una sprint, che regola il compagno di squadra al penultimo giro. Secondo posto per il campione del mondo in carica Bagnaia che, dopo le due brutte di Termas e Austin, con le quali ha perso molti punti, ritrova un ottimo piazzamento sul podio. Terza piazza invece per l’ex Ducati Jack Miller: gara da toro per il pilota australiano, nonostante l’errore finale che gli costa la seconda posizione.

LA TOP 10

Quarto posto per Jorge Martin: buona posizione per lo spagnolo sul circuito di casa, davanti a Miguel Oliveira quinto. Sesta, fantastica, posizione invece per Dani Pedrosa che al ritorno assoluto ricorda di non aver perso il passo da campione che ha sempre avuto e rimane costantemente nel gruppo dei primi, insidiando la top 5 di Oliveira, ma senza trovare il varco per il sorpasso sul portoghese. Chiudono la top 10 Viñales, che batte Zarco dopo un duello a suon di sorpassi e i due piloti del team Mooney VR46, non Bezzecchi e decimo Marini.

Male Quartararo che, dopo aver azzeccato la prima partenza, si trova impantanato nelle retrovie al secondo start, finendo solo 13°. Cade il poleman Aleix Espargaro, che getta alle ortiche la possibilità di ottenere un bel risultato. Male, malissimo Honda, cadono Nakagami e Mir, fuori dai punti Rins, Bradl e Lecuona.