Derby Storici: “El Clasico”, la sfida eterna tra Real Madrid e Barcellona

Published by

on

Stasera andrà in scena la sfida fra Real Madrid e Barcellona, valevole per il ritorno della semifinale della Copa del Rey (andata vinta 0-1 dagli uomini di Xavi). Quindi, in occasione del Clasico, andremo a ripercorrere la storia di questa sfida storica.

Una rivalitá (anche) politica

Tra le rivalità in cui c’è anche un motivo politico c’è proprio quella tra Barcellona e Real. Infatti Barcellona si trova in Catalogna, regione che da molti anni, anche tramite la squadra blaugrana, ha fatto molte proteste per ottenere l’indipendenza. Dall’altra parte troviamo il Real, la squadra della Capitale spagnola Madrid (insieme ad Atletico e Rayo Vallecano), ed è proprio questo uno dei motivi per cui è nata questa rivalitá.

Il primo “Clasico” e la dittatura di Franco

La prima sfida andata in scena tra queste due squadre è datata 17 febbraio 1929 quando a vincere fu il Real Madrid. La rivalità però nacque con la dittatura franchista (a seguito della Guerra Civile spagnola, nel 1939) quando la squadra madrilena era considerata “protetta” dal regime, anche se nei primi 15 anni di dittatura il Real non conquistò nessun trofeo e, nel 1940, il presidente del Barcellona era un fedele collaboratore di Francisco Franco. Tuttavia, nel 1942, il Real Madrid vinse la semifinale di ritorno della “Copa del Generalissimo” con un risultato di 11-1 (andata 3-0 per i blaugrana), causando molte polemiche sulla possibilità di una partita condizionata dall’esterno (pressioni sui giocatori del Barcellona per perdere il match).

Il caso Di Stefano

Facciamo un balzo di un decennio ed arriviamo al 1952. Barca e Real Madrid sono interessate ad Alfredo Di Stefano, giocatore il cui cartellino è diviso fra Millionarios e River Plate: i Blancos trovano un accordo con i colombiani, i catalani l’accordo lo trovano, ma con il River. Nel marasma generale, la Federcalcio Spagnola propose ai due club di fare giocare Di Stefano sia con il Real, sia con il Barcellona, alternandosi tra i due club. Il Barcellona non ci sta e lascia il giocatore al Real Madrid, con cui vincerà 5 Coppe dei Campioni nei 5 anni successivi e divenendo il miglior marcatore del “Clasico” (insieme ad un certo Cristiano Ronaldo, ma di lui parleremo dopo).

Da qui il Real Madrid comincerà ad affermarsi come squadra vincente, conquistando trofei su trofei. I Blaugrana invece vincerà poco: 2 campionati e molti secondi posti. Da segnalare i 5 gol del Real Madrid nel 1954 e i 7 del Barcellona nel 1950 (7-2).

Gli anni di crisi del Clasìco (Anni ’70/’80)

Dalla fine degli anni sessanta fino alla fine degli anni ottanta, Barcellona e Real non erano state grandi minacce in campo internazionale. Bisogna pensare al fatto che in quegli anni sorge l’Atletico Madrid, squadra che comincia a piazzarsi nelle parti alte della classifica. Le due squadre poi vanno in crisi, come giá detto prima, in Europa: il Real raggiunge finali di competizioni minori (eccezion fatta per la finale dell’81’ contro il Liverpool) mentre i blaugrana, nonostante l’acquisto del tre volte campione d’Europa con l’Ajax Johan Crujff, non riesce nemmeno ad alzare una coppa Europea, ma anche in generale (1 sola Liga in tutti gli anni ’70).

Si segnala, in questo lasso di tempo, la goleada del Barcellona rifilata al Real per 0-5 al Santíago di Madrid il 17 febbraio 1974. Alla fine degli anni ottanta anche il Barcellona arriva in finale di Coppa dei Campioni, perdendola contro una grande Steaua Bucarest.

Anni ’90: il ritorno del grande Clásico

Se i precedenti 20 anni non erano stati così entusiasmanti, gli anni ’90 invece lo sono stati per Real e Barcellona. Sulla panchina blaugrana arriva Crujff che implementa le idee di gioco del “Calcio Totale” dell’Ajax e dell’Olanda. E i risultati si vedono, vincendo 10 trofei nell’arco di 8 anni, tra cui la prima Champions League della storia del Barcellona, vincendola contro un’italiana: la Sampdoria di Vialli e Mancini. Arriverà in fondo anche nella stagione successiva, salvo perdere la finale contro il Milan (4-0 per i rossoneri, gli unici a segnare 4 gol e non subirli in una finale della massima competizione europea).

D’altro canto il Real Madrid vive un periodo di crisi, vincendo solo due campionati ma portandosi in bacheca la Champions del 1998 (finale contro la Juve, 1-0 per i Blancos). Ma, in questo periodo, la squadra passa molte stagioni sotto, in classifica, alla squadra di Crujff e il Clàsico viene dominato dal Barcellona.

L’affare Luis Figo: “La gran traicion” e la testa di maiale

Estate 1995, Luis Figo, dopo essere stato vicino ad essere acquistato da Parma e Juventus, si trasferisce al Barcellona dove rimane fino al 2000, facendo grandi prestazioni e diventando anche vice-capitano, oltre a vincere 7 trofei. Segna in tutto 45 reti dimostrando di essere un grande giocatore, sia per club che per la Nazionale. Nella prima estate del nuovo secolo però, succede qualcosa di inaspettato: il neo presidente “Blancos” Florentino Perez sborsa 61 milioni di euro attuali e si porta a casa il giocatore portoghese che aveva appena giocato un ottimo Europeo. Il trasferimento ha dell’incredibile e i tifosi dei blaugrana non la prendono bene: se al primo ritorno al Camp Nou i tifosi di casa si limitano nel fischiarlo, nell’incrocio del 2002 danno il peggio di loro, buttando una testa di maiale in mezzo al campo prima di un calcio d’angolo battuto dal portoghese.

Quest’ultimo non si è mai pentito del suo passaggio ai rivali del Barcellona e fará vedere le sue qualità anche alla corte delle Merengues, vincendo, oltre al campionato, la Champions, la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale.

Barcellona-Real diventa anche Messi vs Ronaldo

Il Barcellona intanto è riuscito a portare nella sua cantera (di cui già fanno parte futuri campioni della squadra catalana come Xavi, Iniesta e Busquets) un ragazzino con problemi della crescita ma che, allo stesso tempo, sembra nato con la stoffa per essere un campione e diventare uno dei migliori della storia: Lionel Messi. Messi esordisce poi in prima squadra nel 2004 e, nel 2007, fa la sua prima tripletta proprio in un Clásico (Barcellona-Real Madrid 3-3). Inoltre i blaugrana danno molta importanza alla Masía (il luogo in cui crescono i giovani del Barcellona), implementando diverse modalità rivoluzionarie (ad esempio, quella dell’unico modulo per tutte le categorie) e facendo una squadra composta maggiormente da giovani propri. Affida anche la panchina ad un allievo di Crujff ed ex-capitano, all’esordio come allenatore: Pep Guardiola. Da qui parte la grande era del Barcellona, periodo in cui vincerà di tutto, dal campionato alla Copa del Rey, fino ad arrivare a due Champions e Mondiali per Club.

Con l’acquisto di Figo il Real Madrid inizia l’era dei “Galacticos”, diventando il contrario di quello che poi diventerà il Barcellona. Zidane, Ronaldo il Fenomeno, Kaká, Xabi Alonso, fino ad arrivare ad un portoghese pagato a prezzo record dal Manchester United: Cristiano Ronaldo. Gli ultimi tre acquisti menzionati sono arrivati tutti e tre nel 2009, insieme anche ad un certo Karim Benzema e, successivamente, arriverà anche Gareth Bale dal Tottenham. Il Real quindi vuole spendere per far diventare la sua squadra competitiva su tutti i fronti, il Barcellona invece aspetta con calma e pazienza i giovani della Cantera.

Da qui si inizia a parlare di Barcellona-Real Madrid non solo come una sfida tra squadre, ma anche una sfida tra Messi e Ronaldo, due giocatori che faranno (letteralmente) la storia dei due club e del calcio, segnando 1.122 gol insieme (672 Messi con il Barcellona, 450 di Ronaldo con il Real Madrid), ma anche vincendo numerosi trofei. Si segnalano il 6-2 del Barcellona al Bernabeu (2009) e il 5-0, sempre dei Blaugrana (ma al Camp Nou), nel 2010. Inoltre le due squadre si sono affrontate nella semifinale di Champions della stagione 2010/11, vedendo prevalere il Barcellona.

La crisi del Barcellona, le tre Champions del Real Madrid e la fine del dualismo Messi-Ronaldo

Dopo l’addio di Guardiola, il Real Madrid si prese la scena nazionale e internazionale. Nel 2011/12 vinse il campionato con 100 punti mentre, nel 2014, vinse la “Decima”, la decima Champions League della storia dei Blancos con Carlo Ancelotti in panchina e, in attacco , Ronaldo, Benzema e Bale, formando un trio fantastico. Nel 2016 poi, a sostituire l’esonerato Benitez, arrivò una leggenda del Real in panchina: Zinedine Zidane. Zidane vince per tre anni consecutivi la Champions League e se ne va nel 2018, salvo poi tornare nel 2019 a seguito di una brutta stagione del Real Madrid. Inoltre, sempre nel 2018, Ronaldo se ne va in Italia, alla Juventus, facendo finire il dualismo con Messi. Dopo tre stagioni a secco in Europa (in Spagna ha vinto campionati in diversi negli anni, alternandosi con Barcellona e Atletico Madrid), il Real Madrid è tornato a vincere la Champions League nel maggio 2022, in finale contro il Liverpool.

In Catalogna invece si respira tutta un’altra aria. Dopo l’addio di Pep, il Barcellona non dà più fiducia nei suoi giovani ma anzi, si comporta come il Real: spendere, spendere e spendere, che porta anche a dei flop, come Dembelè (che tuttavia ora si sta dimostrando il contrario, e per giunta al Barca) e Coutinho, pagato 140 milioni di euro. Questo ha portato una crisi sia nei risultati sportivi (ad eccezione di qualche campionato vinto e il Triplete del 2015). Inoltre, sulla panchina del Barcellona, si sono susseguiti diversi allenatori negli anni (Luis Enrique, Ernesto Valverde e Koeman) e, dopo l’esonero di Koeman, la società, giá in crisi finanziaria, ha voluto prendere come allenatore una sua grande leggenda, considerato l’erede di Guardiola: Xavi. Xavi fin’ora ha vinto una Supercoppa ed è primo a +12 dal Real Madrid di Ancelotti. Nel 2021 poi anche Messi se n’è andato, a causa di alcuni problemi di rinnovo, al PSG, facendo finire un’era calcistica.

Il Clàsico è stato più o meno equilibrato, anche se non sono mancate serie di vittorie da parte di una squadra (esempio, il Real, vincitrice di 5 derby su 5 tra il 2019 e il 2021, interrotta dallo 0-4 blaugrana del Marzo 2022) o anche goleade (Barcellona-Real Madrid 5-1 del dicembre 2018). Stasera si affronteranno nella semifinale di ritorno della Copa del Rey al Camp Nou, chi andrá in finale?

Lascia un commento