Una sprint race di Formula 3 ricca di safety car
La sprint race della Formula 3 inizia con Montoya e Goethe nelle prime posizioni che si apprestano a partire con griglia invertita e che allo spegnimento dei semafori sembrano mantenere la propria posizione ma il tedesco va lungo, dopo un contatto con Browning e finisce fuori pista. Safety car. Si riparte e Browing si dimostra essere troppo aggressivo su Montoya prendendo un cordolo e ponendo fine alla sua corsa, insieme a Collet che fora. Ritorna in pista la Safety dopo un contatto tra Cohen e Barter con una foratura della Floresh. Marti si dimostra ormai essere un maestro delle rimonte e da ultimo è già sedicesimo. Si riparte con Colapinto primo. Ma non c’è tempo per ripartire che ritorna in pista la Safety car dopo un incidente di Smith contro il muro. Si riparte sempre con Colapinto primo e con O’Sullivan che supera Montoya, dietro di loro Aron ingaggia una battaglia con Beganovic e la spunta Minì. Safety car sotto cui si giunge fino al traguardo, vince Colapinto, davanti a O’Sullivan e Montoya.
Sprint race F2: una gara strategica
Inizia anche la prima sprint race del gp d’Australia per la Formula Due con in prima fila Hauger e Crawford. Prima che parta la gara però durante il giro di formazione Fittipaldi e Boshung si girano e mandano a monte la gara prima ancora dello spegnimento dei semafori. La gara parte e le prime tre posizioni restano invariate, Hauger, Crawford e Saucy. Iwasa, leader nel campionato insieme a Boshung, si tocca con Maloney, fora e è costretto a tornare ai box, retrocedendo di moltissime posizioni. La corsa sembra procedere senza nessun colpa di scena fino a quando alla metà dei giri totali viene annunciato l’arrivo della pioggia. Correa nel mentre impatta contro Doohan e entra in pista la Safety car, ma i piloti sembrano ad uno ad uno perdere il controllo delle proprie vetture Stanek finisce in Ghiaia e Correa si gira. Le strategie si diversificano per i team alcuni come Iwasa e Martins decidono di rientrare e di montare gomme da bagnato, altri come Hauger decidono di restare fuori sperando che la pista si asciughi. La safety resta in pista in seguito a un lungo di Benavides, ma lascia ai piloti la possibilità di correre liberamente per gli ultimi due giri. Nessun cambiamento in griglia, vince Hauger davanti a Crawford e a Maini.
Trionfo di Bortoleto nella feature race di F3
Nella feature race a partire davanti a tutti è il leader nel campionato Bortoleto davanti a Saucy e all’italiano Mini. Parte benissimo Bortoleto, dietro di lui Saucy viene subito attaccato da Mini ma riesce a mantenere la propria posizione, alle loro spalle battaglia Goethe-Mansell. Montoya fora e è costretto a prendere la via di fuga dopo un brusco contatto con Mansell. Bandiera gialla, fermo Colapinto che ha impattato contro il muro, incidente anche per Boya in seguito a un brutto contatto che fa quasi decollare la macchina, ma il pilota nonostante l’impatto ad altissima velocità sta per fortuna bene. Marti dopo essere partito in ultima posizione ne recupera velocemente nove. Si ritira anche Frederick, dopo un contatto su Tsolov sotto safety car. Si riparte al sesto giro con Saucy che cerca di attaccare il leader della corsa Bortoleto. Bandiera gialla, Wisnicki esce di pista, ma riesce a ripartire e a tornare ai box. Nel mentre contatto Tsolov-Faria che precipitano nelle retrovie. Marti continua a recuperare, al dodicesimo giro infatti è già dodicesimo. Settore Uno, bandiera gialla, si gira Cohen colpito da Villiagomez, penalizzato in seguito di 10 secondi. Sefety car. Si riparte al sedicesimo giro, con Bortoleto che riesce a mantenere la propria posizione davanti a Saucy e Mini. Goethe in seguito a un bloccaggio sembra essere in difficoltà e perde molte posizioni decide quindi di rientrare ai box. Battaglia a tre con Martì, Edgar e Mansell per la zona punti con Martì che conquista la decima posizione e Mansell l’undicesima, Edgar scivola così in dodicesima piazza. All’ultimo giro bandiera gialla, Bedrin si è girato e ha sbattuto contro il muro. Collet viene superato da Beganovic e Martì. Vince Bortoleto davanti a Saucy e a Mini.
Iwasa vince, ma che feature race complicata
Iwasa davanti a tutti nella partenza della Formula due, dietro di lui si posizionano Pourchaire e Martins. Parte benissimo Iwasa, che mantiene la propria posizione, così come Pourchaire e Martins attaccato da Maloney che però esce leggermente di pista e rientra dietro Hauger. Novalak attacca Correa e prende la sua posizione, ma qualche giro più tardi si apre una vera e propria battaglia tra i due, che porta addirittura a un contatto, con Correa che fora. Ai primi giri Iwasa tenta di scappare da Pourchaire e Martins che conquista il giro veloce e attacca il francese in seconda posizione. Maini da decimo scivola in quindicesima posizione per essere andato lungo. Doohan, pilota di casa in Australia, supera Daruvala portandosi a ridosso della zona punti, in undicesima posizione, cercando di attaccare anche Crawford, appena superato da Vesti. Nel mentre investigazione sul contatto Maloney- Bearman per aver spedito fuori il pilota delle Barbados nel primk giro, il pilota della Prema prende 5 secondi. Doohan tenta bruscamente di superare Crawford che finisce fuori pista, scatta la safety car e Martins si reca immediatamente ai box per tentare l’undercut su Pourchaire, che insieme ad Iwasa e Hadjar si ferma al giro successivo. Martins non viene ripagato dall’undercut e viene superato da Bearman e Hadjar che si toccano in pitlane con un unsafe release del pilota francese sull’inglese. Bearman in seguito al contatto fora e è costretto a tornare in pit, riuscendo a cambiare gomme e a tornare in pista. Hadjar sembra avere problemi ma prosegue. Doohan rientra in ultima posizione dopo aver cambiato ben 2 volte le gomme. Davanti devono ancora cambiare Vesti, Nissany, Fittipaldi, Maini e Cordell. La safety car rientra al dodicesimo giro. Alla ripartenza Bearman tenta di rimontare velocemente superando subito Benavides. Nel mentre nessuna investigazione per l’incidente di Novalak e Correa e neanche per quello tra Crawford e Doohan. Nissany e Fittipaldi si toccano e Nissany finisce fuori strada. Hadjar finisce fuori pista dopo un contatto con Nissany, che colpisce anche Coordel. Hauger supera Martins e si porta in una virtuale terza posizione, ma il francese non molla prova a fare il giro veloce e a riprendere il pilota Mp, che interpone tra di loro Fittipaldi. Leclerc giro dopo giro si mostra il più veloce in pista, avvicinandosi sempre di più a Martins. Maini, che ancora deve recarsi ai box, viene superato da Iwasa, Pourchaire e Hauger. Largo Bearman, finisce in coda al gruppo in diciassettesima posizione. 5 secondi di penalità per Boshung per unsefe release. Bandiera gialla per Cordell che esce di pista con gomme fredde appena dopo il pit stop. Nel mentre cinque secondi per Fittipaldi per aver spinto fuori pista Nissany, che provoca una bandiera gialla nel primo settore andando prima sull’erba e poi contro il muro. Safety Car. Testacoda per Fittipaldi con gomma fredda, torna in pista, ma poco dopo nel luogo dove si trova ancora la macchina di Nissany impatta contro il muro. 10 secondi di penalità per Hadjar per esser tornato in pista tagliando la linea di pit lane. La safety car al trentesimo giro rientra, lasciando ai piloti gli ultimi tre giri. Alla ripartenza Hauger entra in testacoda e Martins va largo, i due vanno fuori pista in seguito a un contatto provocato dal francese. Hauger si ritira. La prima Feature race della Formula Due termina con Iwasa primo, seguito da Pourchaire e Leclerc.

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