Un circuito attorno al lago: ecco l’Albert Park!

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L’Albert Park, circuito situato a Melbourne, Australia, ospiterà Domenica 2 Aprile 2023 per la ventiseiesima volta il GP d’Australia. Fu costruito negli anni ’50 attorno all’ omonimo lago. In auge dal 1996 per la F1, qui non si è corso né nel 2020, né nel 2021, causa COVID. Ora che la situazione sanitaria si è ristabilita, anche Melbourne torna a ospitare un Gran Premio di F1, dopo il dominio Ferrari dello scorso anno. Per tanti anni è stato l’appuntamento iniziale della stagione di F1, ma, proprio dal 2020, non lo è più, per consentire al Bahrain di prendere il suo posto.

CARATTERISTICHE TECNICHE

È un tracciato lungo, nonostante le “sole” 16 curve (quest’anno ridotte a 14 con l’abolizione della chicane “Clarke” che comprendeva le curve 9 e 10). Infatti, la sua lunghezza è dovuta ai numerosi rettilinei. Proprio per questo motivo, è entrato nella storia come primo circuito con quattro zone DRS. Di solito si affronta con un carico medio-alto a causa dell’alta velocità media di percorrenza.

SCENDIAMO IN PISTA!

Pronti, via, si parte! Curva 1 si percorre con decelerazione negativa pari a 5,2G (da 325km/h a 140km/h). È una destra neanche troppo lenta a cui segue subito una sinistra insidiosa, ma più dolce. Breve rettilineo per arrivare alle curve 3 e 4, una di seguito all’altra, sono molto difficili, per il fatto che sono praticamente due 90°, la prima a destra, la seconda a sinistra. Usciti dalla 4, arriviamo subito a Curva 5, più facile nell’approccio, che porta ad un rettifilo dove poter spingere. Curva 6, 7 e 8 sono un unico complesso, probabilmente il tratto più tecnico del circuito: 90° destra, poi sinistra-destra dolce nella quale bisogna evitare il sovrasterzo e sfruttare la velocità del motore per rilanciarsi al meglio sul rettilineo (non proprio dritto) successivo. Curva 9-10, chicane da percorrere con attenzione, perché è facile sbagliare. È fondamentale uscire bene per arrivare al meglio a Curva 11 e a Curva 12 (entrambe a gomito). Le ultime due curve sono le più importanti del circuito perché, se fatte correttamente, apportano grossi vantaggi sulla velocità di punta sul rettilineo principale.

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