Oggi, 30/03/2023, Carlton Myers, al secolo Carlton Ettore Francesco Myers, compie 52 anni. Autore di una carriera straordinaria, condita da un oro e un argento europeo, oltre a una Coppa Italia, uno Scudetto, due Supercoppe e tre MVP.
LE ORIGINI
Ma partiamo dall’inizio: è nato a Londra da padre sanvincentino e madre italiana, Myers inizia a praticare vari sport fin da piccolo. Calcio, cricket e karate prima, poi la decisione di proseguire la carriera cestistica (e meno male!) nel ruolo di guardia. All’età di nove anni sbarca in Italia (a Rimini, città di origine della mamma) e prende la cittadinanza tricolore. Ciò lo porta a indossare, in seguito, la maglia azzurra. L’inizio della carriera è scoppiettante: Carlton si mette in mostra tra le fila del basket Rimini, allenato da un vero e proprio mito riminese come Claudio Papini. Nella stagione 1990-1991, oltre a riportare la prima squadra in Serie A2, vince anche il campionato Juniores, sempre con la casacca della Marr Rimini.

L’ESPLOSIONE IN A2
Nella stagione seguente fa faville e trascina letteralmente i suoi compagni alla promozione in Serie A. Con quasi 27 punti di media è il miglior marcatore di categoria della stagione. Questo boom lo porta a uno scontato cambio di canotta: Pesaro brucia la concorrenza e se lo porta a casa. È grazie a lui se i marchigiani, due stagioni più tardi, raggiungono la finale playoff scudetto, poi persa con la Virtus Bologna. Paradossalmente, la stagione successiva segna un punto di svolta della sua carriera e si svolge in modo molto strano. Inizialmente riceve una proposta dai New York Knicks per l’approdo in NBA, dopo il mancato riscatto da parte di Pesaro. Myers, però, sceglie il cuore e rifiuta l’NBA per tornare a Rimini, in A2. La sua superiorità è talmente evidente che fima la miglior prestazione di sempre della Lega: nella partita contro Udine, il 26/01/1995, mette a referto 87 punti (dei 147 di squadra), un record praticamente ineguagliabile. A questo si aggiungono 21 falli subiti e una valutazione di +94. I punti sono così suddivisi: 36 nel primo tempo, 51 nel secondo, con 32/35 ai liberi, 9/19 (47,4%) da tre e 14/22 (63,6%) da due. Giusto per completare il tabellino, si segnalano 7 rimbalzi e 3 assist. Quella stagione finisce al primo posto in classifica, ma con una netta sconfitta inferta da Forlì ai playoff.

IL PICCO DELLA CARRIERA
Nell’estate del ’95 passa alla Fortitudo Bologna, ma le prime tre annate si concludono con lo stesso copione: sconfitta in finale playoff. Prima contro Milano, poi contro Treviso, infine contro i rivali della Virtus Bologna. In quest’ultima stagione (1997-1998), però, Myers e compagni vincono i primi titoli della storia della società bolognese: Coppa Italia e Supercoppa, vinte rispettivamente contro Benetton Treviso e Virtus Bologna. Proprio i veneti continuano la maledizione dei playoff per la Fortitudo: li sconfiggono in semifinale e rimandano l’appuntamento con la gloria dei bolognesi al 1999-2000. Questa volta non falliscono. Infatti, in finale (contro chi se non Treviso?), rimontano lo svantaggio acquisito in Gara-1 e ribaltano la serie vincendo il primo scudetto della loro storia. L’anno seguente (l’ultimo di Myers in quel di Bologna), raggiunsero ugualmente la finale playoff (persa nettamente per 3-0 in favore della Virtus). Insomma, chiude al meglio l’avventura alla Fortitudo Bologna con ben tre trofei in bacheca: 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa e 1 Scudetto. Dopo quest’esperienza, si trasferisce alla Virtus… Roma. Nel prosieguo di carriera c’è ben poco da segnalare, senza alcuna vittoria importante, né record rilevanti ottenuti. Ha indossato le casacche di Siena (fino a marzo 2005), Valladolid (con cui ha completato la stagione), Pesaro (quadriennio 2005-2009) e Rimini (fino a giugno 2010).

I TRIONFI CON LA NAZIONALE
Con l’Italia esordisce nel 1992, contro la Spagna. Cinque anni più tardi è tra i protagonisti dell’argento all’Europeo di Barcellona. In finale, l’Italia viene sconfitta dalla Jugoslavia. L’edizione seguente vede protagonista l’Italia che vince il titolo continentale battendo all’atto conclusivo la Spagna, in terra francese. Myers, diventato capitano, è uno dei migliori, giocando a una media di oltre 16 punti a partita. Dulcis in fundo, ha avuto l’onore di essere portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Sydney 2000. Tanti auguri Carlton Myers!


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