Premier League, la ventisettesima giornata

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Siamo già alla giornata numero 27 di Premier League. Il tempo inizia a stringere, e chi corre per l’Europa o per la salvezza, dovrà aumentare il ritmo, se non vuole essere schiacciato dagli avversari. Per quanto riguarda la lotta per il campionato, ora c’è la certezza. Sarà una lotta a due e soprattutto a chi per primo fa il passo falso.

CHERRIES, TOFFEES, CITIZENS, MAGPIES: IL POKER DELLE VITTORIE DI MISURA

Bournemouth, Everton, Man City e Newcastle, cos’hanno in comune? Tutte e quattro hanno vinto di misura in questa giornata di Premier, abbiamo ben tre risultati per 1-0 e uno solo, del Newcastle, per 2-1.

Il Bournemouth, incontra in casa il Liverpool di Klopp, fresco del 7-0 allo United. Già dai primi minuti di partita, le Cherries, fanno capire agli avversari che non sarà una passeggiata vincere. La difesa dei Reds è facilmente bypassabile, e il gol non tarda ad arrivare perché Billing, completamente dimenticato in area, la insacca su un passaggio in mezzo di Outtara. Il Liverpool ha però l’opportunità di riaprire la partita, al 67′ c’è un tocco di braccio dentro l’area di Adam Smith ed è penalty! Salah non sfrutta l’occasione e spara fuori il pallone. Finisce 1-0, con tre punti vitali per le Cherries.

Pronti via, l’Everton fa un solo gol, quello vincente, e lo fa al primo minuto della partita, con Dwight McNeil. Partita approcciata molto meglio dagli uomini di Dyche, che fanno anche il 2-0 che però viene annullato per un fallo durante l’azione del gol. Ma va bene anche l’1-0 alle Toffees, che si prendono volentieri questi tre punti, ai danni del Brentford, che li piazzano al quindicesimo posto, seppur con le inseguitrici a qualche punto di distanza e con una partita in meno.

Il Manchester City, batte il Crystal Palace, non si può dire però “senza soffrire”, come fa nella maggior parte delle partite che sulla carta sono molto più che facili, mostrando tanta imprecisione e forse un pizzico di arroganza di troppo. La sblocca e chiude Haaland, su calcio di rigore, regalando i tre punti ai suoi, per non perdere di vista la capolista Arsenal.

La pecora nera tra queste vittorie di misura è sicuramente il Newcastle che, in campionato non segnava dall’ 11 febbraio e non vinceva dal 15 gennaio, Eddie Howe, si augura sicuramente di aver interrotto questa striscia negativa. La partita si sblocca al 26′, con Isak. Al 70′ arriva il pareggio dei Wolves con Hee-Chan, ma Almiron non vuole sentire ragioni, e al 79′ segna il gol vittoria, riaprendo la corsa Champions delle Magpies.

L’ARSENAL VINCE E CONVINCE, AFFONDA IL FULHAM

Ormai non è più una novità, i Gunners giocano un bellissimo calcio, e stanno dominando questo campionato. 3-0 che non ammette repliche, tutto nel primo tempo, tutti e tre su assist di un Leandro Trossard migliore in campo. Il derby londinese si chiude quindi nel primo tempo, con un Fulham quasi spiazzato da tutta quella pressione e velocità di gioco. I Gunners restano a +5 sul City, e non sembrano volersi minimamente fermare.

VINCONO E LO FANNO ALLO STESSO MODO, CHELSEA E TOTTENHAM RITROVANO LA STRADA DEL GOL

Il Chelsea, forse galvanizzato dalla vittoria in Champions, forse ritrovatosi, vince e convince al King Power Stadium. Finisce 1-3, in favore dei Blues con a segno Chilwell, Havertz e Kovacic, mentre per il Leicester, gol della bandiera per Daka, anche se al momento aveva rimesso la partita in parità, sull’1-1.

Dopo l’uscita dalla Champions, a causa del Milan, il Tottenham di Antonio Conte, rialza la testa, e sa che ora dovrà concentrarsi su un unica cosa, rientrare nei primi 4 posti per la Champions League. Vittoria casalinga facile ai danni del Nottingham Forest: 3-1. Doppietta di Kane nel primo tempo, e terzo gol degnato da Son. Inutile il gol di Worrall all’81’.

SEI PUNTI PER 6 SQUADRE

In tre pareggi, che ci sono stati in questa giornata, esulta solo il Southampton, che ha probabilmente ottenuto il massimo dalla sua partita: 0-0 con lo United, in 10 dal 34′, espulso Casemiro. 1-1 invece tra West Ham e Aston Villa e 2-2 tra Leeds e Brighton.

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