Bahrain: il weekend della F2 e della F3

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La sprint race della F3

La Formula tre torna in pista dopo più di 6 mesi dall’ultimo weekend di gara e lo fa tra le curve del circuito del Bahrain. Nelle prove libere ma soprattutto nelle qualifiche si è distinto tra gli altri l’italiano Gabriele Minì, che nella sua prima gara in f3 conquista la pole position, diventando l’unico italiano a prenderla nella storia dell’intera categoria. A seguirlo il brasiliano Bortoleto e lo svizzero Saucy. La griglia di partenza della prima gara sarà ribaltata rispetto allo schieramento raggiunto in qualifica per i primi dodici, quindi a partire in prima posizione sarà Josep Maria Marti e con lui in seconda Caio Collet. Già dal via è battaglia, ma non per Minì che resta piantato in griglia di partenza, per il resto tutti i piloti tentano di guadagnare posizioni già dai primi giri. Bortoleto e Villagomez si toccano e per qualche giro entra la Safety Car. Si riparte alla settima tornata con Colapinto davanti a tutti. Si crea caos nelle retrovie e la gara viene nuovamente interrotta ma questa volta entra la virtual safety car. Si riprende a correre ma dopo il testacoda di Browning e la foratura di Frederick ritorna la Safety car. Colapinto, il leader della gara, subisce una doppia investigazione, ma entrambe saranno eseguite dopo la gara. Nel mentre Marti lo supera e si porta in testa fino alla bandiera a scacchi, dietro di lui Colapinto e Collet.

La spettacolare vittoria di Boshung in f2

Torna in Bahrain anche la Formula Due dove nella sprint Race in prima posizione scatta Boschung che con un buonissimo spunto riesce a distaccarsi di diversi decimi dal gruppone dietro di lui. Nel mentre Stanek parte male e viene sfilato velocemente da Leclerc e Iwasa.Pourchaire parte benissimo, supera subito Daruvala e Stanek e poco dopo anche Hauger. Nel mentre Iwasa e Martins prendono Leclerc e conquistano la seconda e terza posizione. Al monegasco sferra un attacco anche Pourchaire, che gli prende la quarta posizione. Nel mentre a Leclerc insieme ad Hadjar vengono dati anche 10 secondi di stop and go per un errore durante la partenza. La seconda posizione è molto combattuta tra Iwasa e Martins, ma dietro di loro si avvicinano sempre di più Pourchaire e Hauger, il norvegese riprende la posizione di Pourchaire mentre Martins supera Iwasa, che poco dopo viene sfilato anche dal pilota con il numero 1. Maini supera Stanek e conquista la settima posizione, davanti a loro Daruvala attacca Pourchaire ma quest’ultimo si difende bene e l’Indiano non riesce a conquistare la quinta posizione. Hauger al ventunesimo giro diventa secondo, dopo un sorpasso sferrato a Martins. Boschung taglia per primo la bandiera a scacchi, riuscendo a vincere la sua prima gara in Formula Due, dopo averne disputate ben 96. Dietro di lui si classificano Hauger e Martins.


Un podio tutto italiano, ma senza Minì

Alla partenza della feature Race della F3 Minì sembra avere lo scatto giusto ma Bortoleto alla prima curva gli sferra un attacco e lo supera, conquistando la prima posizione. Poco dopo, sempre durante le prime curve, anche Saucy supera il pilota italiano . In partenza una serie di contatti, ma tutti continuano spediti senza problemi. Colapinto risale dalle retrovie, cercando di portare a casa più sorpassi possibili. Nel secondo e nel terzo giro Minì e Saucy continuano a battagliare, regalandoci una sfida a dir poco entusiasmante, che si conclude con un sorpasso all’esterno di Minì, che riconquista in questo modo la seconda piazza. Quinto giro, Barter perde posizioni e rallenta sempre di più, foratura per lui. Bandiera gialla, ci troviamo al settimo giro, si fermano Smith e Boya, in mezzo alla pista, i due si erano toccati, Smith si era girato appena dopo che Boya lo aveva colpito, e il pilota spagnolo ha rotto il braccetto dell’anteriore sinistro, entra la safety car. Si riparte, Minì supera immediatamente la Trident di Bortoleto e si riporta in prima posizione. Nel mentre nelle retrovie una continua battaglia soprattutto tra i due compagni di squadra Aron e O’Sullivan, che dopo un contatto esce di pista e rientra tredicesimo. Vengono poi inflitti cinque secondi di penalità a Minì per un errore del team, il pilota italiano ora deve cercare di stare davanti a Bortoleto di più di 5 secondi per poter vincere. Goethe al quindicesimo giro supera Saucy e si porta in terza posizione. Diciassettesimo giro, cinque secondi a Tsolov per un contatto. Fornaroli è in crisi, viene superato da Monotoya, da Aron e da O’ sullivan, dopo una buonissima prima parte di gara, il pilota italiano si trova in difficoltà e perde sempre più posizioni, probabilmente per una foratura lenta, deve quindi rinunciare ai punti. Al ventunesimo giro entra la safety car, Smith si deve ritirare dopo essersi girato in pista, la stessa sorte capita anche alla Floresh che rompe il braccetto della posteriore sinistra con un cordolo. La gara termina con la safety car, per i suoi 5 secondi di penalità Minì al traguardo finisce in ottava posizione, inutile il suo lavoro in pista per mantenere il podio. La trident conquista una doppietta e Beganovic si posiziona in terza posizione dopo aver superato Saucy qualche istante prima della safety.


La Feature race della F2: una gara piena di sorprese

I colpi di scena della feature Race della formula due iniziano già a partire dal warm up com Amury Cordell che non parte, resta piantato nella piazza da cui doveva partire, scatterà quindi dalla pit lane. Si spengono i semafori e si parte, grande confusione tra le prime posizioni, nel mentre si pianta Stanek e si gira Verschoor in mezzo alla pista, gli altri piloti riescono a evitarlo e l’unica conseguenza è l’ingresso della safety car. Si ritira Martins e Vesti, nel mentre rientra ai box Novalak. Hauger si ritrova in mezzo a tutti i contatti della pista, prova a continuare a guidare nonostante fosse in ultima posizione, ma è costretto a tornare ai box per cercare di aggiustare il problema. Boshung, dopo aver fatto una grande rimonta dalla decima posizione, durante il corso dei primi giri cerca di superare in ogni modo Pourchaire per conquistare la prima piazza, ma il francese sembra irraggiungibile. Hauger torna in pista, il problema sembra risolto, ma ha un ritardo di cinque giri rispetto al resto delle monoposto, l’obiettivo per lui è solo quello di raccogliere dati. Le macchine iniziano a entrare ai pit stop, i primi sono Leclerc, Daruvala e Doohan. Nei giri successivi i piloti si alternano in pit lane, uno ad uno fanno tutti i propri pit stop, anche il leader dei primi 13 giri, Theo Pourchaire. Al 14 giro rientra Boshung, insieme a Nissany e Crawford. Boshung torna in pista dietro a Pourchaire, ma tra loro si trovano Novalak e Verschoor, che però devono ancora fermarsi. Nel mentre Leclerc supera Bearman per una virtuale terza posizione. Bearman viene superato anche da Maini. Penalizzati sia Daruvala che Doohan per un’incomprensione in Pit lane. Maini sferra l’attacco a Leclerc, dopo che quest’ultimo è uscito di pista, e conquista la terza posizione. Nel mentre Leclerc perde la macchina dopo un bloccaggio e viene superato anche da Bearman e Iwasa. Arriva il ritiro definito di Hauger al ventiquattroesimo giro. Maloney prova ad attaccare Leclerc e davanti a loro Iwasa tenta di superare Bearman che lo spinge fuori pista. Leclerc bloccaggio, esce di pista e Maloney lo supera. Il pilota delle Barbados supera anche Iwasa e si trova alle spalle di Bearman, lo sfila dopo qualche curva. Iwasa tenta di superare Bearman ma quest’ultima si difende al meglio e mantiene la posizione, nel mentre il Giapponese viene attaccato da Leclerc, che lo supera e che poi prende anche la quinta posizione di Bearman. Verschoor rimonta dalle retrovie, supera anche Fittipaldi e Bearman. Maloney supera Maini dopo aver recuperato i 4 secondi di distacco che li separavano e conquista la terza posizione. Verschoor è sesto e si sta avvicinando sempre di più a Leclerc. Bearman fa un bloccaggio e finisce quattordicesimo, perde posizioni su posizioni. Verschoor supera Leclerc e guadagna la quinta posizione. Vince Pourchaire davanti a Boshung e a Maloney.
Termina in questo modo il weekend delle formule minori, i prossimi appuntamenti saranno: a Jeddah a metà Marzo con solo la F2 e in Australia nel weekend di fine mese con entrambe le categorie, non ci resta quindi che aspettare per vedere il proseguimento dei due campionati.

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