La stagione dei motori riparte dalla superbike che, come di consueto, vede la prima tappa disputarsi sul circuito di Philip Island, in Australia. Bautista riparte con la voglia di confermare il titolo e fa 3 su 3, Rea e Razgatlioglu si confermano più in difficoltà, ottimo il fine settimana degli italiani Rinaldi, Locatelli e Bassani.
GARA 1: SOTTO LA PIOGGIA DOMINA BAUTISTA
La prima gara dell’anno si disputa sotto la pioggia. Alvaro Bautista, anche se non particolarmente amante di queste condizioni, riesce a trovare il perfetto feeling con la sua Ducati, salutando la compagnia e dominando la gara sin dai primi giri. Nulla da fare per Jonathan Rea, costretto ad accodarsi senza possibilità di competere con il Bautista di Gara 1. Pilota Kawasaki che limita i danni in questa prima uscita, nella quale è stato anche vittima di un problema al cambio.
È Toprak Razgatlioglu a chiudere il podio di una gara per lui monotona, corsa nella terra di nessuno, troppo lento per i primi due, ma troppo veloce per gli inseguitori. In top 5 chiudono i due italiani Locatelli e Bassani autori di una bella rimonta dalle retrovie. A completare la top 10 sono Lecuona, Vierge, Petrucci, che all’esordio in SBK si metterebbe settimo, ma viene penalizzato di una posizione, Redding e Gerloff. È solo 14° l’altra Ducati di Rinaldi.
GARA 2: BAUTISTA FA 3 SU 3, OUT RAZGATLIOGLU
È doppietta Ducati in Superpole Race, con Bautista e Rinaldi pronti a scattare dalle prime due posizioni in Gara 2. Segue Razgatlioglu a precedere Lowes, Locatelli e Oettl. Solo settimo Rea, costretto alla rimonta dopo essere stato spinto fuori da Aegerter nel corso dei primi giri. Completano la top 9 Lecuona e Bassani.
Anche in Gara 2 non ce n’è per nessuno, Bautista scappa via sin dai primi giri, andando a vincere la terza gara del fine settimana, completando così il weekend perfetto, lo spagnolo non lascia nemmeno le briciole agli avversari.
Non c’è storia per le posizioni del podio, Rinaldi e Locatelli seguono lo spagnolo creando il buco sugli inseguitori, ma si devono arrendere allo strapotere di Bautista. I due italiani concludono così 2° e 3°.
Splendida e divertente battaglia per il 4° posto che vede coinvolti addirittura 7 piloti, almeno fino a sei giri dal termine quando Lowes scivola e colpisce Razgatlioglu causando il ritiro di entrambi. Rimangono così in cinque a giocarsi la quarta posizione, la spunta Oettl su Bassani che conclude l’ottimo weekend con una top 5. Non benissimo Rea che negli ultimi giri scivola fino all’ottava posizione. Danilo Petrucci conclude nei primi 10 anche Gara 2.





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