Un evento molto acclamato dal pubblico durante il periodo degli All Star, oltre allo Slam Dunk Contest è senza ombra di dubbio il Three-Point Contest. In questo articolo ci focalizzeremo su quello datato 2006.

Le regole sono molto semplici, i partecipanti hanno a disposizione 60 secondi per effettuare il maggior numero di canestri possibile. I palloni totali sono venticinque, suddivisi in cinque carrelli, situati ogni 45 gradi sulla linea da tre punti, che dista dal ferro del canestro più o meno 7 metri. Ogni pallone vale un punto tranne l’ultimo di ogni carrello, la cosiddetta “Money Ball”, che vale due punti. Recentemente è stata aggiunta una nuova regola secondo la quale i partecipanti hanno a disposizione un intero carrello di palloni da 2 punti da posizionare dove essi vogliono, purchè rispetti la minima distanza stabilita.
Un’altra regola aggiunta nel 2018 stabilisce che ci siano due zone verdi situate a 1,8 metri dalla linea di tre punti in cui i palloni messi a canestro da quella posizione valgono ben tre punti.
E’ solo dal 2002 che i giocatori partecipanti alla gara sono sei, mentre prima erano otto. I tre partecipanti che ottengono il punteggio maggiore vengono ammessi alla fase successiva, la finale. In caso di pareggio tra due o più partecipanti viene fatto uno spareggio con le stesse modalità, ma in 24 secondi di tempo.
Come detto in precedenza il contest che andremo a rivivere oggi è quello di 17 anni fa ed in particolare analizzeremo le giocate del tedesco Dirk Nowitzki, leggenda della NBA e dei Dallas Mavericks. Nowitzki arriva in ottima forma all’All Star Game ma ovviamente non sarà solo a competere nel Three-Point Shootout, infatti con lui ci saranno Gilbert Arenas (Wizards), Jayson Terry (Mavericks), il grande ed indiscusso Ray Allen dei Sonics, concludono Chauncey Billups(Pistons) e Quentin Richardson dei Knicks
Parte Arenas e dopo qualche difficoltà nella prima metà di campo, nella seconda trova spazio e mette a segno 14 punti. Ora è il turno di Terry che per un soffio non eguaglia il primo, 13 punti per lui. Tocca a Nowitzki. Occhi fissi sul canestro, poi parte il tempo e via con i tiri. Le prime due triple entrano che è una meraviglia, “just the net”, i seguenti palloni del primo carrello però non vanno a parte un altro, ma nonostante ciò già tre punti per lui. Secondo carrello, entrano due tiri di cui uno è un pallone che vale doppio quindi altri tre punti per il tedesco che ora si trova a sei punti. Al terzo carrello sebra tutto andare storto quando però Dirk infila la Money Ball quindi altri due punti ed un totale di otto. Quarto carrello, altri due punti, ora se vuole almeno pareggiare con Arenas deve metterne quattro singole o due più una Money Ball. Sembra incredibile ma ci riesce, nonostante gli otto secondi restanti Nowitzki riesce a segnare due triple da un punto più una doppia ottenendo così altri quattro punti e pareggiando Arenas. C’è però un particolare. Al momento del rilascio dell’ultimo pallone, quello doppio, esso si trovava ancora nelle mani del tedesco, ma essendo sprovvisti dell’istant-replay al contest, il tiro viene comunque assegnato lasciando Dirk a pari punti con l’avversario.
Deve ancora tirare però Ray Allen, a quel tempo considerato il miglior tiratore della NBA e infatti non si smentisce. Parte con una carica impressionante e soprattutto dal terzo carrello in poi colleziona triple su triple ottenendo un punteggio totale di ben 19 punti. La situazione è dunque questa: Allen 19 punti, Nowitzki e Arenas a 14 punti e Terry a 13 punti con i prossimi sfidanti che devono ancora tirare.

Niente da fare per loro, 12 punti per entrambi ed eliminati insieme a Terry. Passano alla finale Allen, Nowitzki e Arenas. Si riparte proprio con quest’ultimo che apre la serie di triple finali. questa volta facendo il giro contrario, da sinistra a destra della line dei tre punti. Egli si conferma alla grande, anzi si supera, mette a segno ben 16 punti con un Money Ball finale in totale nonchalance, infatti avendo tempo fa rimbalzare tranquillamente il pallone a terra per poi infilare una tripla pulitissima e perfetta. Ora tocca al nostro osservato speciale, Dirk Nowitzki. Primi dieci tiri e già 10 punti, assurdo. Mette quasi tutti i palloni dei primi due carrelli e gliene mancano ancora tre, il tedesco punta alto. Il terzo e il quarto carrello non vanno esattamente come i primi due ma egli riesce comunque a collezionare altri 5 punti arrivando al carrello finale con 15 punti. E anche qui ben tre triple singole messe a segno ed un totale di 18 punti, Arenas superato, ma manca Allen. Tensione alta perchè si conoscono le doti del giocatore dei Sonics che infatti già al primo carrello ottiene 4 punti. Incredibilmente alla seconda postazione non entra quasi nulla ma è alla terza quella centrale che dà spettacolo, altri quattro punti ed un totale di 11 punti a 23 secondi dalla fine e ancora due carrelli a disposizione. Al quarto non colleziona incredibilmente nessun punto aumentando ora le speranze di vittoria del numero 41 di Dallas. Ma non c’è nulla da fare perchè i punti a disposizione ancora per lui sono solamente sei e ytrovandosi sotto di sette è ovvi che Nowitzki diventerà il nuovo campione del Three-Point Contest.

Il pubblico applaude, i partecipanti si congratulano a vicenda, Dirk Nowitzki è il campione! E’ l’ora delle premiazioni, Dirk riceve il trofeo a la folla lo acclama, il gigante ce l’ha fatta e non può far altro che lasciarsi andare ai festeggiamenti.

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