
Anche oggi, come l’8 febbraio 2022, giornata in cui vinse l’argento nella sprint di fondo con Pellegrino e un insperato oro nel curling con Amos Mosaner e Stefania Constantini, l’Italia degli sport invernali è stata in grado di scrivere una pagina di storia, grazie al supergigante iridato femminile di Courchevel Mèribel e alla staffetta mista dei mondiali di biathlon in scena a Oberhof, rinomata località della Turingia.
BASSINO LEGGENDARIA, SHIFFRIN BATTUTA.
La prima grande gioia della giornata per i colori azzurri è arrivata grazie alla cuneese di Borgo San Dalmazzo Marta Bassino, che si è imposta su Mikaela Shiffrin, Kajsa Vickhoff Lie e Cornelia Huetter, terze ex aequo, nel supergigante dei mondiali di sci alpino. Marta, dopo aver pagato diversi decimi nel tratto di scorrevolezza iniziale rispetto alle avversarie, è stata autrice di una seconda parte di gara magistrale, in cui ha saputo pennellare tutte le curve del tracciato. Per Bassino questo è il primo oro iridato in un format olimpico, dato che a Cortina, due anni or sono, vinse una medaglia d’oro ma in parallelo. Federica Brignone, vincitrice della combinata inaugurale del lunedì, si è piazzata in ottava posizione, mentre Sofia Goggia ed Elena Curtoni, le quali partiranno con importanti ambizioni anche sabato in discesa, si sono classificate rispettivamente all’undicesimo e quindicesimo posto. L’Italia è ora in testa al medagliere per nazioni con due medaglie, entrambe d’oro, davanti alla Francia, che ha visto il suo “capitano” Alexis Pinturault trionfare nella combinata alpina.
MISTA D’ARGENTO
Un altro risultato storico è giunto in casa Italia dalla gara inaugurale (staffeta mista, cioè prima le due ragazze e successivamente le al frazioni maschili) di campionato di biathlon in quel di Oberhof. Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer e i due ragazzi del 2000 Didier Bionaz e Tommaso Giacomel si sono arresi solamente al cospetto del dominante quartetto norvegese, che ha però sudato fino all’ultimo poligono a causa della super prestazione di Giacomel, che è riuscito a mettere in difficoltà un gigante della storia, Johannes Boe. I quattro ragazzi italiani hanno eguagliato il miglior risultato della storia azzurra nella specialità in un campionato mondiale, che era prima di oggi, in solitaria, la gara corsa sulle nevi di Anterselva nel 2020. Vista la condizione dei rappresentati del Bel Paese, soprattutto per quanto riguarda il settore femminile, non si può che essere ottimisti per la prosecuzione dell’evento, sperando di poter raccogliere medaglie pesanti anche dalle prove individuali.

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