Premier League, la ventiduesima giornata

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Si è chiusa ieri, la ventiduesima giornata di Premier League. Una giornata all’insegna delle sorprese, vincono le piccole e perdono le grandi.

TRA LE LONDINESI BRILLANO SOLO TOTTENHAM E BRENTFORD

Nella giornata di ieri tutto ci si poteva aspettare, tranne che, il Tottenham, vista la difficile partita con i citizens, potesse essere l’unica squadra di Londra che ieri riuscisse a portare a casa i 3 punti. Probabilmente la miglior partita della loro stagione fin qui, contando anche l’assenza di Antonio Conte, indisponibile perché reduce da un operazione alla cistifellea, quindi sostituito dal suo vice Cristian Stellini. Partita giocata con molta fiducia e sicurezza di vincere, creando molti pericoli, ma anche sapendo soffrire e compattarsi dietro. Il gol vittoria è del solito Harry Kane, che con la sua 267esima firma in maglia spurs, supera un mito come Jimmy Greaves, e diventa il marcatore più prolifico di sempre.

Domina ancora una volta, la squadra di Thomas Frank, vincente per 3-0 ai danni del Southampton, con marcatori Mee, Mbeumo e Jensen. Terza vittoria nelle ultime 5 partite per le bees con ben 8 gol fatti e solo 1 subito, nella sconfitta con il West Ham.

Male l’ Arsenal, che gioca la sua peggior partita fin qui, contro l’ Everton ultimo in classifica. Tarkowski al 60′ firma il gol del vantaggio Everton, e che sarà fatale per registrare la 2 sconfitta stagionale in Premier per Arteta. Gunners che continuano a mantenere il primato, a +5 dal City e a +8 dallo United, mentre doppia cifra di differenza con Newcastle, +10, e Tottenham, +11.

Pareggio invece, tra Chelsea e Fulham, in una partita molto equilibrata, e che non ha visto particolari lampi da ambedue le parti. Secondo 0-0 di fila per la squadra di Potter, in enorme difficoltà a trovare la via del gol.

Il West Ham è l’altra londinese che non riesce a trovare la vittoria, però sta iniziando a ritrovare la retta via. Grande partita contro un Newcastle, forse un po’ stanco. E’ 1-1 al St. James’ Park, a Wilson risponde Paqueta.

KO anche il Crystal Palace, contro uno United che sta viaggiando a livelli altissimi, partita sotto controllo fino all’espulsione di Casemiro al 70′, che cambia il finale. 2-1 il risultato finale, con la squadra di Londra che mai è sembrata potersi opporre ai red devils.

LIVERPOOL CHE TI SUCCEDE? ALTRA SCOFNITTA DOLOROSA, CHE AFFOSSA ANCORA DI PIU’ I REDS

Un 3-0 che non ammette repliche, i 2 gol subiti nei primi 15 minuti chiudono probabilmente la partita, e affossano ancor di più il morale reds. Spiace sicuramente vedere una grande squadra come il Liverpool, affrontare ogni partita con sempre più difficoltà, sono passati da essere “quelli che fanno paura” a “quelli che hanno paura”. La squadra di Klopp rimanere ancora al decimo posto, a solo un punto da un Chelsea che, dal canto suo, non sembra psicologicamente a pezzi come il Liverpool. Sarà la fine del ciclo Klopp?

DE ZERBI, VEDI CHE BRIGHTON!

Per chi tifa Brighton quest’anno sta diventando sempre più speciale. C’è chi pensava che perdendo Potter sarebbe sparita la magia di questa squadra, ma bisogna dire che De Zerbi è stato un buon mago fin qui. Brighton sesto in classifica a -5 dal Tottenham e a -6 dalla zona Champions League, un sogno così grande, ma a questo punto, non più impossibile. Con la vittoria di sabato con il Bournemouth per 1-0, il Brighton, sale a quota 10 vittorie in campionato. Il trend dice che, nelle ultime 5, contando due partite di FA Cup, il Brighton ne abbia vinto 4 e pareggiata 1, con 13 gol fatti e 4 subiti, numeri da vera big.

IN FONDO ALLA CLASSIFICA

In fonda alla classifica il Leicester riesce a strappare i 3 punti all’ Aston Villa in una partita incredibile, soprattutto il primo tempo, nella quale il Leicester va sotto due volte, ma incredibilmente riesce a trovarsi sopra sul 2-3 all’intervallo. Finirà poi 2-4 per le foxes.

Vince invece il Nottingham Forest contro il Leeds, basta un gol di Johnson al 14′. Nottingham che piano piano riesce a strappare punti importanti ai suoi rivali per la salvezza, squadra non facile da battere.

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