AUSTRALIAN OPEN, DAY 2: CRISI PER I GRANDI, MURRAY TITANICO, SINNER SUL VELLUTO, FUORI RAFA

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Con l’epica partita tra Murray e Kokkinakis giunge al termine il secondo turno degli Australian Open. Il torneo, vista l’eliminazione di numerose teste di serie, si fa sempre più aperto e interessante. 

IL CAMPIONE IN CARICA CADE: MCDONALD PIEGA RAFA IN 3 SET

Che Nadal non fosse al suo meglio si intravedeva già dalla United Cup, dove il campione maiorchino non ha di certo brillato. Rafa però ci ha sempre abituato ad imprese titaniche, e quindi vederlo sconfitto al secondo turno di uno Slam fa sempre un certo effetto. A compiere l’impresa è l’americano McDonald, che gioca ad un livello molto alto per tutta la durata dell’incontro. Nadal ha dato battaglia, come suo solito, per un set e mezzo, dopodiché un infortunio all’ileopsoas ne ha fortemente limitato movimenti e spinta soprattutto dal lato del rovescio. Il risultato finale è di 6-4 6-4 7-5

INCIAMPANO RUUD, FRITZ E ZVEREV

Dopo la sconfitta di Berrettini al primo turno contro Murray in 5 set epici, lo Slam australiano continua a regalare sorprese: Ruud perde dall’americano Brooskby in 4 set, stessa sorte per Zverev contro un altro americano, Mmoh. Infine Fritz si piega a Popyrin, australiano dal servizio potente che lo sconfigge 6-2 al quinto.

SINNER RULLO COMPRESSORE, PASSEGGIA VERSO IL TERZO TURNO

Sinner si presenta al terzo turno dell’Australian Open senza perdere un set: dopo la vittoria contro Edmund al primo turno, arriva anche quella su Etcheverry con il risultato di 6-3 6-2 6-2. Risiedono in lui le speranze del tennis italiano maschile, viste le sconfitte, tutte al quinto set, di Berrettini, Sonego e Musetti.

MURRAY ANCORA CON IL CUORE: RIMONTA KOKKINAKIS E VOLA AL TERZO TURNO

Andy Murray sempre aver dimenticato come perdere, o forse la sua volontà è talmente tanta da farlo sembrare. Dopo i cinque set con Berrettini, gliene servono altri cinque contro Kokkinakis per strappare il ticket per il terzo turno. Una rinascita quasi insperata quella dello scozzese, che sembrava più vicino al ritiro che a compiere, di nuovo, grandi imprese nello Slam. Ora lo aspetta un’altra dura prova, contro il solidissimo spagnolo Bautista Agut.

MEDVEDEV TORNATO AL TOP, DJOKOVIC PROCEDE ACCIACCATO

Daniil Medvedev è forse il tennista che ha impressionato di più in questi primi turni: una manciata di game concessa a Giron, e qualcuno di più a Millman dopo un primo set molto lottato. L’occasione di vincere lo Slam per il russo si fa ghiotta, viste le sconfitte dei grandi nomi e un Djokovic non al top della forma, afflitto da un problema alla coscia sinistra, che non gli ha impedito di superare i primi due turni abbastanza agevolmente.

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