Le feste sono finite e la Serie A è tornata a prendersi la scena con la diciassettesima giornata di campionato nel ricordo di Gianluca Vialli, tristemente scomparso il 6 gennaio. Il Napoli, dopo la sconfitta con l’Inter, torna a vincere in una trasferta proprio contro la Sampdoria di Vialli. Tutto semplice però per i partenopei che dopo 6 minuti hanno già l’occasione di passare in vantaggio grazie ad un rigore (generoso) concesso da Abisso, ma Politano si fa ipnotizzare da Audero. Festa solo rimandata per i campani che dopo 13 minuti la sbloccano con il solito Osimhen che al 38′ procura anche un’espulsione per Rincon che ferma con una bruttissima entrata il nigeriano lanciato a rete. Nel secondo tempo un altro rigore, questa volta trasformato da Elmas, fissa il risultato sul 2-0 che vale 44 punti per la squadra di Spalletti.
La Juventus continua la sua fantastica rimonta vincendo di corto muso anche contro l’Udinese infilando l’ottava vittoria consecutiva in Serie A senza subire gol e salendo così a 37 punti. Ad Allegri è bastata la zampata di Danilo servito da un gran giocata di Federico Chiesa per agguantare il Milan al secondo posto in classifica. A quota 37 arrivano infatti anche i rossoneri che dopo aver gestito per lunghi tratti la sfida con la Roma, si fanno riprende nel finale. Le reti di Kalulu e Pobega infatti sembravano spinare la strada a Pioli contro una Roma quasi mai pericolosa, se non nel finale con Ibanez a 3 minuti dal 90′ e Abraham al 94′ che infrangono la festa milanista.
Si fa riprendere invece due volte l’Inter in casa del Monza. Dopo 11 minuti è già 1-1 con Darmian e Ciurria che aprono le marcature. Al 22′ Lautaro pressa Marì, gli scippa il pallone e segna a porta vuota. L’Inter nel secondo tempo però si abbassa troppo trovando però il gol del 3-1 con Acerbi, se non fosse che l’arbitro Sacchi è precipitoso nel fischiare un fallo inesistente al centro dell’area in favore del Monza. Il Var non può intervenire perchè il fischio arriva prima che il pallone entri in porta. Si rimane così sul 2-1 e l’assedio finale dei brianzoli fa esplodere Galliani e l’U-power Stadium grazie all’incornata di Caldirola che vale il 2-2 al 93′. I neroazzurri scivolano a a -10 dalla vetta, mentre i brianzoli salgono a 18 punti.
La due romane rimangono invece appaiate salendo a quota 31. Così come la Roma, a Milano, anche la Lazio pareggia 2-2 in casa con l’Empoli. I biancocelesti però dopo le reti iniziali di Anderson e Zaccagni, si fanno riprendere nel finale da Caputo e Marin fallendo così l’occasione di recuperare punti sulla zona Champions, mentre i toscani conquistano un punto importante.
Al quinto posto in concomitanze con i club capitolini arriva anche l’Atalanta che nel monday night vince in rimonta con il Bologna. Orsolini al sesto minuto illude i padroni di casa, ma nella ripresa Koopmeiners prima e Hojlund poi regalano 3 punti fondamentali a Gasperini
L’UDINESE GUIDA LE INSEGUITRICI: SOLO LA FIORENTINA FA I 3 PUNTI

Alle spalle delle prime 7 la prima che si torva ad inseguire è l’Udinese ferma a 25 punti dopo la sconfitta con la Juventus. Prova a risalire la classifica la Fiorentina che soffre nel primo tempo con il Sassuolo, ma la sblocca nel secondo con Saponara. Berardi su rigore trova la rete del pari ma al 91′ un tiro dal dischetto di Nico Gonzalez riporta avanti il club viola che sale così a 23 punti, mentre il Sassuolo con la quinta sconfitta nelle ultime 6 gare si ferma a 16 punti a +7 dalla zona retrocessione. Spartiscono invece la posta in palio Salernitana e Torino. Al gol nel primo tempo di Sanabria risponde Vilhena nel secondo con i granata che si appaiano alla Fiorentina e i campani che salgono a quota 18 così come il Monza di Palladino dopo il pareggio con l’Inter.
A quota 19 invece si trovano l’Empoli, il Bologna e il Lecce che con lo Spezia non va oltre lo 0-0 sotto la pioggia del Picco che non ha aiutato a rendere emozionante la sfida in cui i salentini avrebbero meritato di più come certificano i due legni colpiti nel primo tempo. Lo Spezia sale infine a 15 punti rimanendo al quartultimo posto in classifica a +6 dalla zona calda.
IL VERONA VINCE LO SCONTRO DIRETTO: LAZOVIC ACCENDE LA FIAMMA SCALIGERA

La Sampdoria con la sconfitta subita in casa con il Napoli rimane ferma a 9 punti e viene raggiunto dal Verona. Gli scaligeri infatti lasciano l’ultimo grazie alla doppietta di Lazovic contro la Cremonese che condanna così proprio i lombardi in fondo alla classifica a 7 punti. Per raggiungere a salvezza però la strada è ancora lunga per tutte e tre le compagini, scaligeri e blucerchiati infatti sono a -6 dallo Spezia quartultimo, mentre gli Uomini di Alvini hanno invece 8 lunghezze da recuperare.


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