Derby storici – “El derbi sevillano”, storia di una lotta di classe.

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Il “Derbi sevillano”, sicuramente uno dei più sentiti in Europa, è il derby che vede affrontarsi le due squadre più importanti di Siviglia, il Real Betis Balompié e il Sevilla Fútbol Club. Nel calcio spagnolo questa “stracittadina” è anche conosciuta come “el gran derbi”, per sottolineare appunto l’importanza e il prestigio del match che si disputa a Siviglia, tra due squadre dalle filosofie e dalle idee politiche diametralmente opposte.

LA NASCITA DELLA RIVALITÀ

In Andalusia la passione per il calcio è fortissima già da fine ‘800, ed è in questo contesto che nasce la prima squadra della città di Siviglia, con il nome di “Siviglia FC”, fondata nel 1890.
Il club, fondato da un gruppo di giovani di Siviglia, figli di vecchi immigrati inglesi, ha origini nobilissime, al tempo infatti solo chi apparteneva all’alta borghesia poteva indossare la maglia “Roja y blanca”. Proprio questa “esclusività” sarà la scintilla che darà il via alla accesa rivalità tra Siviglia e Betis, quest’ultima nata con l’intento di contrastare l’ideologia politica della rivale.
La dirigenza del “Sevilla FC” era pronta a tesserare uno dei più forti giocatori della città, il giovane però non era aristocratico, anzi tutt’altro, era infatti figlio di un operaio e l’affare saltò. Questo modo di fare calcio spinse Eladio Garcia de la Borbolla, al tempo dirigente del Siviglia, a dimettersi e fondare il Real Betis Balompié, società nella quale c’era posto anche per gli appartenenti alla classe operaia.

Basterebbe questo avvenimento per rendere infuocato il derby di Siviglia, ma nel 1945 accade qualcosa che renderà insanabile la spaccatura tra le due squadre.
Il periodo è quello della dittatura di Francisco Franco, il Betis versa in pessime condizioni economiche e l’offerta che potrebbe portare il denaro sufficiente a salvare il club dal fallimento arriva proprio dal Siviglia, interessato a Francisco Antunèz, miglior giocatore della rosa. L’offerta viene accettata, ma quando la notizia inizia a circolare in città inizia, al grido di “Fallire si, tradire mai” una vera e propria rivolta che unisce tutti i tifosi del Betis, ovviamente contrari al trasferimento. L’anno seguente, grazie soprattutto a questo trasferimento, il Siviglia vincerà la Liga, mentre il Betis sarà condannato alla retrocessione.

DUE PARTITE “STORICHE”

Marzo 1918 – va in scena la”derrota de los ninos”, la sconfitta dei bambini. Dopo che tre giocatori dei beticos non ricevettero l’autorizzazione per lasciare il servizio militare e disputare la partita, la dirigenza decise di schierare 11 bambini, figli dei giocatori. Il “Siviglia FC” vinse senza pietà per 22 a 0.

Coppa del Rey 2007 – il “botellazo”. Dopo il gol del vantaggio siglato da Kanoute durante il derby di coppa, i tifosi beticos iniziarono a lanciare oggetti. L’allenatore del Siviglia fu colpito da una bottiglia e ciò costrinse l’arbitro a sospendere la gara.

Restando in tema Copa del Rey è giusto ricordare come quest’anno il fato abbia voluto mettere ancora contro queste due squadre, infatti il sorteggio per il secondo turno della Coppa del Re ha portato ad un derby Betis-Sevilla allo stadio Benito VillaMarin, che si disputerà a metà gennaio in casa Betis. Sarà il primo derby a gara secca della storia. I biancoverdi del Betis vogliono riscattare l’ultima partita della Liga dello scorso novembre, quando i Nervionenses del Siviglia hanno vinto 0-2 “in trasferta”.

LE STATISTICHE DEL DERBY

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