ATP e WTA: nasce la United Cup, Nole fa 92. Torna Venus Williams.

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Gli Stati Uniti (stra)vincono la prima edizione della United Cup battendo l’Italia in finale. Griekspoor si regala il primo titolo in carriera, Djokovic il 92esimo. Nel WTA si rivede Venus Williams e sorprende la Noskova. Ottimo inizio per Coco Gauff.

UNITED CUP

Dal 2020 l’inizio della stagione tennistica è segnato dall’ATP Cup, un torneo fra nazionali che precede l’Australian Open. I successi di Serbia, Russia e Canada non sono bastati per confermare l’evento anche nel 2023. Al suo posto è nata la United Cup, una competizione più complessa che include uomini e donne. Le 18 squadre partecipanti sono divise in 6 gironi da 3 squadre disputati a Brisbane, Sydney e Perth. Le vincitrici di ogni gruppo accedono agli spareggi per decretare le 4 semifinaliste, composte dalle 3 squadre vincenti e da una ripescata. Le semifinali e la finale si giocano a Sydney. Tutti gli incontri sono al meglio delle 5 partite, infatti ogni nazionale deve schierare 2 singolari maschili, 2 singolari femminili e un doppio misto. L’Italia capitanata da Vincenzo Santopadre (coach di Matteo Berrettini) ha convocato Berrettini, Musetti, Vavassori, Bortolotti, Trevisan, Bronzetti, Rosatello e Brancaccio. Il torneo offre un massimo di 500 punti in classifica e 15 milioni di euro come montepremi.

Gli azzurri hanno pescato un buon girone con Brasile e Norvegia. I principali ostacoli della vigilia erano la brasiliana Haddad Maia, n.15 WTA, e il n.3 del mondo Casper Ruud. L’Italia ha passato il raggruppamento in scioltezza, vincendo la bellezza di 8 partite su 10. Agli spareggi la squadra di Santopadre ha affrontato la Polonia della leader femminile Iga Swiatek e del solido Hubert Hurkacz. Nonostante la sconfitta subita 3-2 al doppio decisivo, l’Italia è stata ripescata ai danni della Croazia grazie ad un miglior record complessivo. In semifinale si preannunciava una sfida interessante con la Grecia, ma il successo di Martina Trevisan su Maria Sakkari si è rivelato decisivo per la qualificazione in finale. Nell’ultimo atto del torneo l’Italia si è trovata di fronte gli Stati Uniti, una squadra composta da soli top 20 sia nel singolare maschile sia nel singolare femminile. Complice il ritiro di Musetti per un problema alla spalla e un Taylor Fritz in versione stellare, gli azzurri hanno ceduto il passo con un netto 4-0.

Il cammino dell’Italia nella neo-nata United Cup è stato sicuramente positivo. Gli azzurri si sono arresi solo in finale alla corazzata degli Stati Uniti.

ATP PUNE E ADELAIDE

A Pune è andata in scena una finale tra due esordienti. Talon Griekspoor e Benjamin Bonzi erano alla prima finale in carriera a livello ATP. L’olandese si è imposto 4-6, 7-5, 6-3 e da domani sarà n.61 del mondo, guadagnando 34 posizioni. Al secondo turno Griekspoor ha affrontato e battuto il tennista italiano Marco Cecchinato, mentre ai quarti di finale ha usufruito del ritiro di Marin Cilic, testa di serie n.1 del torneo.
In India i colori italiani erano rappresentati anche dal classe 2002 Flavio Cobolli. Il romano ha ottenuto la seconda vittoria ATP contro la wildcard locale Sasikumar per poi fermarsi al secondo turno per mano di Botic Van De Zanschulp. Questa settimana proverà a superare le qualificazioni per gli Australian Open.

Ad Adelaide Novak Djokovic ha vinto il 92^ titolo in carriera in una settimana tutt’altro che banale, condizionata anche dai continui fastidi alla gamba. Dopo il successo in scioltezza all’esordio con Lestienne è stato chiamato agli straordinari per battere Halys, Shapovalov, Medvedev e soprattutto Korda (a cui ha anche dovuto annullare championship-point nel secondo set).
In Australia sia Sinner sia Sonego sono stati colpiti da problemi fisici. Lorenzo si è ritirato al primo turno contro Medvedev dopo aver sprecato 9 set point, mentre Jannik è stato fortemente limitato nel quarto di finale perso 7-5, 6-1 contro Korda.

Settimana complicata per Novak Djokovic, ma il serbo riesce a portare a casa il titolo. Domani un articolo sul rapporto tra Nole e l’Australia,

WTA ADELAIDE E AUCKLAND

Nel circuito femminile ad Adelaide sorprende la Noskova, classe 2004. La tennista ceca aveva iniziato la settimana partendo dalle qualificazioni del WTA 250, l’ha conclusa perdendo il torneo soltanto in finale contro Aryna Sabalenka. Lungo il percorso ha sconfitto la n.2 del mondo Ons Jabeur, la n.8 Kasatkina e l’ex n.1 Azarenka.

Inizia la stagione col piede giusto anche la talentuosa statunitense Coco Gauff. Si è presentata ad Auckland da testa di serie n.1 e non ha tradito le attese. Non ha perso nemmeno un set, anzi, in finale ha concesso soltanto 2 game alla spagnola Masarova. Si è rivista anche Venus Williams, tornata in campo per la prima volta dopo gli US Open. La maggiore delle sorelle Williams ha superato il primo turno con la qualificata Volynets prima di fermarsi contro la cinese Zhu. Venus, che aveva ricevuto una wildcard per gli Australian Open, si è ritirata dal torneo a causa di un infortunio.

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