Padel: il 2022 ha aperto le porte allo sport del futuro.

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La stagione di padel è terminata all’insegna del dominio di Galan/Lebron per il terzo anno consecutivo, ma è stata un’annata arricchita da cambiamenti innovativi e progressisti. Il 2022 ha messo le basi per la crescita dello sport del futuro, che continuerà a maturare nel 2023 e soprattutto nel 2024.

NASCE PREMIER PADEL

Affianco al World Padel Tour, sempre più contestato e criticato dai giocatori, è nato un secondo circuito. La Federazione Internazionale ha dato vita a Premier Padel insieme al fondo qatariota QSI, presieduto dallo sceicco e presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi. Durante la stagione si sono disputati 8 eventi firmati Premier Padel, che ha esordito il 28 marzo a Doha.
Il nuovo circuito ha conservato l’importanza del territorio spagnolo grazie a Madrid, ma ha avuto il merito di rendere il padel uno sport globale. Premier Padel ha distribuito diversi tornei in tutto il mondo, soprattutto in Egitto, in Argentina e in sacri templi del tennis come il Foro Italico e il Roland Garros. In Italia si sono giocati i P1 di Roma e di Milano, rispettivamente a maggio. Entrambi gli eventi hanno avuto grande successo e la loro presenza è stata confermata anche per la prossima stagione. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti non sono per niente sazi, anzi, desiderano incrementare il bottino del 2023 a 10/12 tornei. Fino al 2024, tuttavia, persiste la validità di un contratto firmato tra il World Padel Tour e i giocatori. Per questo motivo Premier Padel dovrà continuare a fare di necessità virtù per un’altra stagione, accontentandosi degli spazi lasciati liberi dal circuito complementare. Una volta terminato il contratto, Premier Padel ha pubblicamente dichiarato di voler scollinare le 24 tappe nel 2024.

IL SALTO NEL FUTURO

Premier Padel ha avuto il merito di portare questo sport in un’altra dimensione, massimizzandone la copertura mondiale e attirando nuovi spettatori. Su YouTube è stato registrato il record di 22 milioni di visualizzazioni e 17 milioni di spettatori. Gli appassionati hanno risposto presente anche in prima persona, superando i 200.000 spettatori totali, 55.000 solo a Mendoza. Così come i tifosi, stesso modo anche i giocatori sembrano oscillare sempre più dalla parte del nuovo circuito. Sono stati registrati più di 550 iscritti agli 8 eventi organizzati da Premier Padel, che ha messo a disposizione montepremi con cifre mai viste, che hanno toccato il mezzo milione di euro nei Major e il milione al mondiale a Dubai (equamente diviso tra uomini e donne).
Mentre Premier Padel cresce esponenzialmente, il World Padel Tour sta perdendo sempre più fama e popolarità. A fine stagione la IPPA (“International Padel Players Association) ha pubblicato una lettera in cui ne accusa e condanna le posizioni, biasimando di non permettere ad alcune coppie di gareggiare durante la stagione 2023. Lebron, Galan, Belasteguin e Paquito Navarro sono solo alcune voci che si sono schierate dalla parte di Premier Padel e hanno respinto la possibilità di un rinnovo con World Padel Tour.

Premier Padel ha portato il padel negli stessi campi in cui Novak Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer hanno scritto la storia del tennis. Tra maggio e giugno si sono giocati i tornei al Foro Italico di Roma e al Philippe Chatrier di Parigi, sede del Roland Garros.

I RISULTATI MASCHILI E FEMMINILI

Le partite e i tornei non hanno lasciato spazio all’interpretazione. Nel campo maschile la coppia Galan/Lebron ha lasciato per strada solo le briciole, vincendo 14 tornei su 30. Dietro di loro si sono classificati Agustin Tapia e Sanyo Gutierrez, che hanno trionfato in 5 eventi nella prima parte di stagione, ma si sono sciolti come neve al Sole nei mesi successivi. L’immortalità sportiva è rappresentata dal redivivo Fernando Belasteguin, che insieme ad Arturo Coello ha rappresentato la sorpresa dell’anno, in particolar modo da agosto a dicembre. Il loro picco si è visto tra Madrid e Santander, quando hanno sfiorato un tris di tornei prima di arrendersi in finale all’ultimo ballo di Navarro e Di Nenno.

Se nel maschile Galan/Lebron hanno fatto i “pigliatutto”, il circuito femminile si può facilmente analizzare come una battaglia tra due solo coppie. Salazar/Triay chiudono il 2022 davanti a tutte, con appena 335 punti di vantaggio su Sanchez/Josemaria raccolti in extremis al Master di Barcellona. Queste due coppie hanno quasi raddoppiato gli 8463 punti di Bea Gonzalez e Marta Ortega, che possono dirsi soddisfatte della crescita della nativa di Malaga. Dopo queste 6 giocatrici c’è il vuoto, basti pensare che Riera/Zielinski hanno collezionato appena 5625 e 5410 punti.

Dopo l’attacco di Paquito-Di Nenno, Galan e Lebron non hanno concesso nulla. Il 2022 è stato il loro anno.

IL MONDIALE

Come in ogni edizione dei mondiali di padel fin qui disputata, la finale si è confermata Argentina-Spagna. Entrambe le nazionali hanno rispettato i pronostici della viglia e raggiunto l’ultimo atto del torneo senza particolari patemi. Molti esperti hanno scommesso la loro monetina sulle Furie Rosse, che si sono aggiudicate il primo punto grazie Navarro/Lebron e ad un infortunio di Tapia nel corso del terzo set. Da quel momento, però, la finale ha cambiato faccia e preso la strada dell’Argentina. Stupaczuk e Di Nenno si sono resi protagonisti di una vittoria altisonante contro Galan e Coello, per poi spianare la strada al successo decisivo di Belasteguin e Gutierrez ai danni dei consolidati Gonzalez/Ruiz. I sudamericani hanno vinto il loro 11^ mondiale, il primo dal 2014 a Mallorca.

L’Italia ha chiuso al quinto posto nella competizione maschile, mentre le azzurre hanno confermato la meravigliosa terza posizione di Doha 2021.

L’Argentina vince un mondiale al cardiopalma. Decisivo il 6-4, 5-7, 6-3 di Bela/Sanyo ai danni di Momo Gonzalez e Alex Ruiz.

VERSO IL 2023

Paquito Navarro, imprevedibile come sempre, a metà ottobre ha dato il via al valzer delle coppie. Lo spagnolo non solo ha deciso di lasciare Martin Di Nenno, ma anche di spostarsi a destra e di unirsi a Juan Tello. “El Gato” dopo 7 anni ha lasciato l’amico e compagno Fede Chingotto. In pochi giorni è nato un effetto domino, andando a toccare quasi tutte le principali coppie del circuito, ad eccezioni dei n.1 Galan e Lebron. Tapia si unirà a Coello, mentre Bela-Gutierrez formeranno una coppia molto vintage e vecchio stile. Si separano anche i sorprendenti Pablo Lima e Franco Stupaczuk, col brasiliano pronto a sposare il progetto Coki Nieto. Stupa, invece, riformerà i meravigliosi “Super-Pibes” con Martin Di Nenno. Gli argentini sin da giovani formavano una delle coppie più interessanti del panorama mondiale, ma un incidente in auto di Di Nenno – che rischiò di togliergli la vita – pose fine alla loro collaborazione. Confermati Momo Gonzalez/Alex Ruiz e Garrido/Chingotto, mentre l’ex numero 1 del mondo Maxi Sanchez ha recentemente salutato Lucho Capra per unirsi a Lucas Campagnolo.

A sinistra Juan Tello, a destra Francisco “Paquito” Navarro in azione nel P1 di Miano. La coppia si è fermata in semifinale per mano di Ruiz/Bergamini.

Le princiapali coppie 2023:
Galan/Lebron
Tapia/Coello
Belasteguin/Gutierrez
Stupaczuk/Di Nenno
Tello/Navarro
Gonzalez/Ruiz Chingotto/Garrido Lima/Nieto

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