La stagione 2023 è alle porte e, come per il 2022, vi proponiamo 5 tennisti che potrebbero stupire e migliorare la loro classifica. Esiste una sola regola: vanno esclusi giocatori già al vertice e affermati come Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Holger Rune.
- 1) BRANDON NAKASHIMA (n.47)
Il vincitore delle Next Gen Finals 2022 sembra essere pronto per il definitivo salto di qualità. Nell’ultima stagione ha vinto il primo titolo in carriera, a San Diego, ma sono arrivati diversi risultati. A Wimbledon ha raggiunto gli ottavi di finale (persi al quinto set contro Nick Kyrgios, futuro finalista del torneo) che tutt’oggi rappresentano il suo miglior risultato in uno Slam. Dopo le basi gettate nel 2021 e le conferme ottenute nel 2022, nel 2023 può spingersi ancora più in alto e togliersi diverse soddisfazioni.
- 2) BEN SHELTON (n.96)
Il classe 2002 è diventato un tennista professionista solo negli ultimi mesi, quando ha lasciato l’NCAA per dedicarsi totalmente al tennis. Il 23 maggio occupava la posizione n.546 della classifica ATP, ma il vero exploit è arrivato ad agosto a Cincinnati. Nel Master 1000 americano ha sconfitto Lorenzo Sonego e Casper Ruud debuttando tra i primi 200 al mondo. Ha culminato il 2022 col debutto tra in top 100, vincendo 3 tornei challenger consecutivi tra Charlottesville, Knoxville e Champaign. È già partito per l’Australia, ma fino a pochi giorni fa non aveva mai lasciato gli Stati Uniti.

- 3) DOMINIC THIEM (n.102)
L’ultima stagione del campione US Open 2020 è stata a due facce: malissimo fino a giugno, benissimo nella seconda parte. In pochi mesi si è lasciato alle spalle più di 200 tennisti in classifica, è tornato a battere i top 20 e si è rivisto nelle fasi decisive di diversi tornei (Gijon, Anversa e Gstaad su tutti). L’austriaco ha ritrovato rovescio e servizio, ma soprattutto ha ritrovato una buona condizione fisica. Deve ancora rispolverare il dritto, ma ha tutte le carte in regola per tornare a competere a buoni livelli. Il reale valore di Dominic Thiem è ben più alto rispetto ad un numero a tre cifre.

- 4) LUCA NARDI (n.135)
Il talentino azzurro era già stato inserito con successo nella lista del 2022, che l’ha visto scalare il ranking passando dalla posizione 364 alla 135. Il pesarese può bissare la sorpresa e salire ulteriormente di livello. Ad Astana, dopo aver superato due turni di qualificazioni con Medjedovic e Goffin, ha vinto la sua prima partita ATP con Shevchenko prima di arrendersi a Stefanos Tsitsipas in 2 set terminati al tiebreak. Ha giocato in tornei importanti, su tutti Amburgo e Roma grazie ad una wildcard. Nella prima metà di stagione ha trionfato ai challenger di Forlì 1, Lugano e Mallorca, evidenziando un percorso di crescita sempre più rapido ed incisivo. A breve farà il suo esordio nei primi 100 e passerà definitivamente ai tornei ATP.

- 5) JAKUB MENSIK (n.408)
Mensik è nato l’1 settembre 2005 a Prostejov, in Repubblica Ceca. È il secondo miglior tennista under 18 nel ranking, preceduto dal cinese Juncheng Shang. I lettori più attenti si ricorderanno che a gennaio 2022 ha giocato la finale degli Australian Open Juniores, ma dopo 3 ore di battaglia è stato costretto ad uscire in sedia a rotelle a causa dei crampi. Ha fatto la sua apparizione per la prima volta in classifica-pro il 7 marzo, mentre soltanto il 6 giugno è entrato nei primi 1000. La sua scalata è stata tanto perentoria quanto inarrestabile, a tal punto che dal 29 agosto ha vinto 4 titoli ITF ad Allershausen, Heraklion e una doppietta a Sharm ElSheikh che gli hanno permesso di bussare alla porta della top 400. Obbligatorio evidenziare il suo nome.


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