Premier League, il racconto della diciassettesima giornata

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Il calcio riparte, nel segno della Premier League. Dopo il mondiale in Qatar, torna il campionato più bello del mondo, con il Boxing Day come contorno della diciassettesima giornata. Che andremo a rivivere oggi, in questo articolo.

L’ARSENAL RIPRENDE LA CORSA, LE ALTRE INSEGUONO

I Gunners ricominciano il lavoro che avevano lasciato prima della sosta, e fanno ciò che loro riesce meglio: vincere. I ragazzi di Arteta vanno sotto contro il West Ham, poi rimontano con i soliti Martinelli e Saka in copertina, i simboli del nuovo corso dell’Arsenal. Che si gode i suoi gioielli e il primato, con 40 punti, a +5 sul Manchester City. I citizens espugnano Elland Road con una doppietta di Haaland (e sono già venti per lui in Premier, a dicembre), e riprendono a correre, consapevoli che quest’anno bisognerà fare qualcosa in più per agguantare un Arsenal fin qui perfetto.

Le altre inseguono, dicevamo. E la lotta per un posto Champions è altrettanto interessante. Perché c’è il favoloso Newcastle di Eddie Howe, che segna e diverte, ma soprattutto vince, e consolida il terzo posto a quota 33. Perché c’è un Tottenham ballerino, che nell’ultimo periodo ha perso qualche certezza, e ha incontrato difficoltà permanenti anche nella trasferta di Brentford. Un 2-2 in rimonta che rimette in discussione il quarto posto, perché dietro c’è lo United che con una partita in meno è a -1 dagli Spurs, perché c’è il Liverpool, che rimane una squadra forte e che insegue, sempre con una partita in meno, a -5, e perché c’è anche il Chelsea a -6 dai cugini londinesi, che deve ancora trovare una quadra definitiva con Potter al timone, ma il cui valore rimane alto, se non altissimo, e sicuramente daranno fastidio pure loro. Queste tre squadre hanno vinto i loro rispettivi incontri nella giornata appena conclusa, infiammando la lotta europea: sono tutte lì. E c’è anche il Brighton del nostro amico De Zerbi, che gioca bene e vince anche contro il Southampton, rimanendo al settimo posto con 24 punti, a -5 dal quinto posto dello United e a -6 dal Tottenham.

DISCORSO SALVEZZA COMPLICATO

Chi rischia? Tutte. Impossibile delineare un quadro più o meno preciso della situazione nei bassifondi della graduatoria, perché tante squadre sono sulla graticola. Il Wolverhampton ha vinto lo scontro salvezza contro l’Everton salendo al terzultimo posto con 13 punti, a pari merito con il Nottingham e a -1 proprio dagli uomini di Lampard. A 14 punti c’è anche il West Ham; a salire, il Leeds a 15, con il Bournemouth a 16, il Leicester a 17, l’Aston Villa a 18 e il Palace a 19: otto squadre in 6 punti. Rimane ultimo il Southampton, che con 12 punti rimane comunque lì anche lui.

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