
Il 15 dicembre per i fanatici del motociclismo risulta un giorno molto importante dato che nel 1972, a Barcellona, nasceva il pilota Sete Gibernau. Ripercorriamo insieme i momenti salienti della sua carriera.
GLI INIZI
Sete Gibernau, come detto precedentemente, nasce a Barcellona il 15 dicembre del 1972 in una famiglia veramente appassionata di motori: suo zio infatti, Francisco Bultò, era il fondatore di Montesa e Bultaco, una casa motociclistica attiva dal 1958 al 1983. A soli tre anni Sete è quindi già in sella a una moto e nel 1991, in sella a una Cagiva, vincerà il suo primo campionato spagnolo juniores della classe 125.
Questo successo lo porterà a essere dal 1992 al 1995 il collaudatore nella classe 250, inizialmente con la Yamaha e successivamente con la Honda. In questa annata Sete correrà solo un gran premio all’anno ma non riuscirà a portare a casa nessun punto. Per vederlo a pieno regime nel mondiale, dovremmo aspettare l’anno 1996.
Sarà infatti questo l’anno in cui Sete approderà come primo pilota nella classe 250, in sella a Honda RS250R del team AXO San Patrignano. In questa prima annata Gibernau raccoglierà venti punti che gli varranno il ventiduesimo posto in classifica, togliendosi lo sfizio di arrivare in ottava posizione, suo miglior piazzamento fino ad ora, nel gp brasiliano. Alla fine della stagione passerà alla guida di una Yahama YZR 250 nel team di Wayne Rainey.
Nel 1997 farà però un ulteriore salto in avanti, spostandosi alla classe 500 sempre con la Yamaha

CLASSE 500 E MOTOGP
Supererà il primo anno in classe 500 totalizzando 56 punti che gli varranno il tredicesimo posto nel mondiale, condito da un sesto posto in Australia. Nel 1998 Sete cambia di nuovo sedile e torna in Honda, dove resterà fino al 2000. Con la casa motociclista nipponica, Gibernau centrerà per la prima volta anche il podio in classe 500, nel gp di casa.
Nel 2001 Sete verrà invece ingaggiato dal team Telefonica Movistar Suzuki e con loro vincerà la sua prima gara nel motomondiale, durante il GP della Comunità Valenciana.
Nel 2002 Gibernau sarà sempre in sella alla Suzuki ma per il motomondiale sarà un anno chiave perchè da quell’annata la classe regina prenderà il nome di Motogp. Il suo primo anno in questa “nuova” classe sarà però per Sete molto difficile perchè non riuscirà a totalizzare più di 51 punti.
Serviva quindi un nuovo cambio di sella, serviva tornare sulla Honda: Sete abbandonò quindi la Suzuki per accasarsi nuovamente alla casa nipponica. Con essa egli ritroverà il feeling giusto, raggiungerà podio e vittoria svariate volte ma non riuscirà a placare lo strapotere di Valentino Rossi: per due anni consecutivi finirà quindi al secondo posto, nonostante le buonissime prestazioni.

L’ESPERIENZA IN DUCATI
Nel 2006, dopo tre anni in Honda, passerà alla casa motociclistica della Ducati e il suo compagno di squadra sarà Loris Capirossi. Con la Ducati, il primo anno, raccoglierà nella prima parte di stagione un quarto posto in Qatar e una pole in Italia ma un brutto infortunio, che lo costringerà a saltare qualche gara, condizionerà la sua stagione.
Il giorno 8 novembre 2006, in una conferenza stampa a Barcellona, annuncerà il ritiro dalle corse, nonostante il contratto della Kawasaki


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