Qatar 2022 – Messi e Mbappè avanti, Neymar e CR7 a casa, favola Marocco!

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Sono andati in archivio i quarti di finale del mondiale di Qatar 2022 e tra conferme e sorprese abbiamo assistito a dei match veramente entusiasmanti e ricchi di colpi di scena ma andiamo ad analizzarli subito

CROAZIA DI GRUPPO, PER IL BRASILE È ‘MALEDIZIONE EUROPA’

Quattro anni dopo non credevamo che quella squadra che stupì tutti in Russia avrebbe potuto ripetersi e invece ci sta smentendo tutti.

È vero che la maggior parte del gruppo ha 4 anni in più, non c’è più un bomber come Mandzukic, ma la Croazia di Zlatko Dalic è una squadra con la S maiuscola, con un gruppo unito e grintoso che quando tutto sembrava perduto ha recuperato il match contro il Brasile piegandolo ai rigori e conquistando la seconda semifinale di fila.

Per il Brasile tanti rimpianti invece perché ad un minuto dalla fine dei supplementari era in vantaggio 1-0 ma non riesce a gestire il risultato e poi paga a caro prezzo le disattenzioni degli ultimi minuti ai rigori, dove Rodrygo e Marquinhos sbagliano e mettono fine ai sogni della Selecao, che dopo la finale trionfale del 2002 non è più riuscita a eliminare una nazionale europea nella fase ad eliminazione diretta

MESSI, LA MISSIONE CONTINUA

Se il Brasile esce, l’Argentina va avanti, ma non senza soffrire.

L’albiceleste si aggrappa alle invenzioni di Leo Messi che nel primo tempo con un giocata pazzesca manda in gol Molina per l’1-0 dei campioni del Sudamerica e nella ripresa trasforma il rigore del raddoppio.

L’Olanda e il suo tecnico Van Gaal però non muoiono mai e prima accorciano al minuto 83′ con Weghorst e poi al decimo di recupero con una punizione-schema sempre quest’ultimo trova il pari che porta il match ai supplementari.

Qui la partita si fa tesa con risse in campo e cartellini gialli che fioccano da una parte all’altra del campo.

Alla fine anche qui si arriva ai rigori che premiano l’albiceleste che prosegue così la sua avventura mondiale.

Sul finale polemiche per l’esultanza dei giocatori argentini verso gli avversari olandesi, com questi ultimi che però devono solo consolarsi con la disputa di un buon mondiale chiuso comunque da imbattuta

GIROUD TRASCINA LA FRANCIA VERSO IL BIS, INGHILTERRA A CASA

Inghilterra-Francia non è mai una partita banale e anche il match di ieri sera ce lo ha dimostrato.

I ‘Bleus’ vanno avanti grazie ad un gran gol di Tchouameni ma successivamente l’Inghilterra si riprende e conquista campo senza trovare la rete.

A inizio ripresa però sempre Tchouameni fa fallo su Saka in area di rigore e l’arbitro assegna il penalty agli inglesi con Harry Kane che lo trasforma pareggiando i conti

Dopo il pari però la Francia torna a giocare il suo calcio e trova nuovamente il vantaggio con un colpo di testa di Olivier Giroud, al suo quarto gol in questo mondiale. Tuttavia gli inglesi hanno una nuova occasione con un altro rigore ma questa volta Kane sbaglia e i sogni inglesi si spezzano, con il mondiale del 1966 che almeno per i prossimi due anni continuerà a essere l’unico titolo presente nella bacheca inglese.

Per i ‘Bleus’ invece il sogno di vincere il secondo mondiale di fila come l’Italia nel 1934 e 1938 e il Brasile nel 1958 e 1962 si fa sempre più concreto ma ovviamente con tutte queste sorprese i pericoli sono sempre dietro l’angolo

MAROCCO NELLA STORIA, CR7 AL PASSO D’ADDIO?

Il Camerun nel 1990, il Senegal nel 2002 e il Ghana nel 2010 ci avevano provato, ma hanno sempre fallito la missione, il Marocco invece no, è riuscito a scrivere la storia. La squadra di Regragui batte clamorosamente il Portogallo di Cristiano Ronaldo per 1-0 con un colpo di testa ad elevazione mostruosa di En-Nesyri e diventa la prima squadra africana a raggiungere la semifinale di un mondiale. Una partita monumentale per Hakimi e compagni che hanno difeso il risultato con cuore, grinta e tenacia grazie anche alla monumentale prestazione a centrocampo di Sofyan Amrabat che fermato quasi tutte le iniziative d’attacco lusitane.

L’uscita di scena del Portogallo determina coincide anche con l’ultima partita in un mondiale per Cristiano Ronaldo, che a fine partita è scoppiato in un pianto liberatorio per un finale che la sua carriera sicuramente non avrebbe m

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