Correva il giorno 6 Dicembre 2005: Si spegne per sempre Charly Gaul, “L’Angelo della Montagna”

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Accadde oggi 6 dicembre del 2005 muore Charly Gaul, uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi, soprannominato dagli appassionati e dagli addetti ai lavori “L’Angelo della Montagna”. Nonostante non fosse un esempio di sportivo da seguire, in quanto odiava allenarsi, Gaul è riuscito a scrivere la storia di questo sport.

I PIÙ GRANDI SUCCESSI

Il cuore di Charly ha sempre superato la sua testa e il suo fisico, memorabile è infatti il suo attacco al Giro d’Italia del 1956 sotto una tormenta di neve, alla fine del quale conquistò la maglia rosa
Al Tour de France del 1958 inizia male rispetto ai suoi standard, ma domina le prime due cronometro e demolisce gli avversari. La consacrazione arriva nel tappone di Aix-les-Bains, dove nonostante le condizioni proibitive Gaul rifilò 12 minuti alla maglia gialla, e tornò sorprendente in corsa per la leadership, leadership che conquista nella cronometro di Dijon.
Charly bissa il successo al Giro nel 1959 e chiude sul podio al Tour del 1960, prima di dire addio al ciclismo in modo burrascoso.

L’ADDIO ALLE CORSE E LA SCOMPARSA

Egli trascorre anni difficili, durante i quali vivrà anche come un eremita. Durante questo periodo conosce Josée che lo fa tornare alla vita di tutti i giorni e con la quale ha una figlia.
Nel 2005 dopo anni di sofferenze, dovute principalme all’alzheimer, Gaul si spegne a causa di un’embolia polmonare, nell’ospedale del Lussembrugo dove era ricoverato da una decina di giorni per una caduta nella sua casa di Itzig.

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