Correva il giorno 1 dicembre 1964, tanti auguri Totò Schillaci!

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GLI INIZI – MESSINA

Nato e cresciuto nel quartiere popolare di San Giovanni Apostolo, nel 1982 è stato ingaggiato dal Messina, in SerieC2. Nella stagione 1985-86 ha contribuito con 11 reti alla promozione in Serie B.  Dopo 7 campionati vinti tra Serie C2,C1 e Serie B, Schillaci decide di lasciare il Messina. Con i peloritani ha totalizzato 256 presenze con 77 goal complessivi, che lo rendono il secondo miglior marcatore della squadra siciliana.

LA PRIMA GRANDE ESPERIENZA: LA JUVENTUS

Nel 1989 se lo assicura la Juventus per 6 miliardi di lire. Fece il suo esordio in Serie A il 27 agosto nella partita pareggiata in casa col Bologna per 1-1. Prima stagione in bianconero con posto da titolare e 15 gol realizzati in 30 partite di campionato, acquisendo così il soprannome di Totò-Gol. Ma la stagione della Juventus non finisce qui, perché Schillaci contribuisce al double del club torinese nella Coppa Italia e nella Coppa UEFA, vinte superando in finale, rispettivamente, Milan e Fiorentina. La sua ottima annata convinse poi il CT Azeglio Vicini a convocarlo al mondiale di Italia’90.

Schillaci giocò altre due stagioni con la Juventus, andando però incontro a un grande calo e trovando poche volte la via del goal. Inoltre il clima si riscaldava sempre più, con uno spiacevole episodio con Fabio Pioli in un match contro il Bologna e con la lite con Roberto Baggio negli spogliatoi della Juve.

Infine, a dare il colpo di grazia, fu, alla fine della stagione 1991-1992, l’arrivo di Gianluca Vialli in bianconero, quando Schillaci trovò sempre meno spazio, fino a decidere di lasciare il club torinese.

LA BREVE PARENTESI ALL’INTER

Nella stagione 1992-1993 passa ai rivali dell’Inter per 8,5 miliardi di lire. Schillaci affermò di avere sempre sognato di vestire la maglia nerazzurra, e che a 27 anni ha ancora voglia di affermarsi. L’esordio con il nuovo club avviene nella gara di Coppa Italia Inter-Reggiana vinta per 4-2, in cui segnò il suo primo gol con la nuova maglia.

Con l’Inter, ha passato momenti altalenanti, con 11 goal in 30 partite giocate in due stagioni, ma anche con infortuni e problemi fisici che lo tormentavano di continuo. Vinse anche un trofeo, la Coppa UEFA, superando in finale gli austriaci del Salisburgo.

Nonostante i rapporti fossero dei migliori con compagni e staff, Totò Schillaci decide di lasciare la casacca nerazzurra dopo due anni.

L’ULTIMA SQUADRA: IL JULIBO IWATA

Schillaci fu il primo calciatore italiano a militare nel campionato giapponese; i nipponici gli fornirono qualsiasi servizio, pur di rendere l’esperienza di Schillaci in Giappone il più semplice possibile. Al suo esordio, Totò segnò il suo primo gol nella vittoria per 2-0 contro il Kawasaki Frontale. Nel 1997 vinse con la sua squadra la J. League, ma subì anche un gravissimo infortunio che lo tenne definitivamente lontano dai campi di gioco. Con la maglia del Júbilo Iwata segnò in totale 56 gol in 78 partite. Il ritiro ufficiale arriva nel 1999.

In carriera totalizza complessivamente 120 presenze e 37 reti in Serie A e 105 presenze e 39 reti in Serie B.

Salvatore Schillaci fu però conosciuto soprattutto per il contributo che diede alla Nazionale, con cui si rivelò protagonista a Italia’90.

TANTI AUGURI TOTO-GOAL!

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