
Accadde oggi 14 Novembre 1954 nasce Bernard Hinault, ex ciclista e ciclocrossista francese, ricordato come uno dei più grandi ciclisti della storia.
Nella sua carriera ha infatti vinto 10 grandi giri: 5 Tour de France, 3 Giri d’Italia e 2 Vuelta a España; otre a importanti corse di un giorno: 1 campionato del mondo, 1 Parigi-Roubaix, 2 Giri di Lombardia e 2 Liegi-Bastogne-Liegi. Per un totale 216 vittorie in 12 anni di carriera.
UNA CARRIERA RICCA DI SUCCESSI
Dopo diversi successi tra i dilettanti passa professionista nel 1975 con la Gitane-Campagnolo. Il 21 aprile di quello stesso anno coglie la prima vittoria tra i professionisti, la classifica finale del Circuit de la Sarthe. Nel 1976, dopo risultati importanti esordisce ai campionati mondiali su strada, a Ostuni, prova nella quale si classifica sesto.
Nel 1977 vince le prime classiche: la Gand-Wevelgem e la Liegi-Bastogne-Liegi. Nel Giugno dello stesso anno si aggiudica il Critérium du Dauphiné Libéré.
Il 1978 è l’anno della consacrazione, conquista infatti sia la Vuelta a España sia il Tour de France e si classifica quinto ai mondiali in Germania.
Nel 1979 conquista la Freccia Vallone, il secondo Tour de France consecutivo e il Giro di Lombardia. L’anno seguente vince nuovamente La Liegi e domina in lungo e in largo il Giro d’Italia. È costretto però al ritiro durante il Tour de France.
Nel 1980 ottiene la consacrazione mondiale a Sallanches. All’arrivo il francese giunge solo e vittorioso, davanti a Baronchelli, che arriva dopo oltre un minuto.
Prorpio in maglia iridata, conquista la sua prima e unica Parigi-Roubaix. Dopo la Roubaix vince anche l’Amstel Gold Race e il suo terzo Tour de France.
Nel 1982 il Tasso diventa leggenda vincendo nello stesso anno Giro d’Italia e Tour de France, impresa riuscita fino ad allora a Fausto Coppi, Jacques Anquetil e Eddy Merckx.
Nel 1983 vince per la seconda volta sia la Freccia Vallone sia la Vuelta a España.
Dopo essersi operato al ginocchio
Hinault torna alla ribalta nel 1985. Egli conquista infatti sia il Giro d’Italia, per la terza volta su altrettante partecipazioni, sia il Tour de France, portandosi a quota 5 ed eguagliando due mostri sacri come Anquetil e Merckx.

LA RIVALITÀ CON GREG LEMOND
Hinault, ormai a fine carriera, aveva annunciato che per l’edizione 1986 del Tour avrebbe fatto da gregario a LeMond per consentirgli di arrivare a Parigi in Maglia Gialla. Iniziato il suo ultimo grande giro, il “tasso” non rispetta l’accordo e grazie alla vittoria nella cronometro di Nantes e all’attacco nella prima tappa pirenaica, si porta in vetta alla classifica con 5’25” su LeMond. Lo statunitense, mai domo, nella tappa successiva, precisamente nella salita verso Superbagnères, rifila 4’45” al francese, portandosi a soli 40 secondi di distacco. Hinault cede definitivamente a Serre Chevalier sulle Alpi e LeMond può finalmente indossare la maglia destinata al leader della classifica generale.
I due si sono resi comunque protagonisti di un gesto che resterà nella storia del ciclismo; staccarono tutti di cinque minuti e giunsero insieme, tenendosi per mano, sul traguardo dell’Alpe d’Huez.
Chiudendo con questa immagine una carriera costellata di successi.


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