Ieri,domenica 6, è andato in scena l’atto conclusivo dell’Atp francese Parigi-Bercy tra il 19enne Holger Rune e Novak Djokovic,vinto dal norvegese per 2 set a 1.
RUNE TRA I GRANDI
Inizia subito in salita il torneo per il norvegese,che ai 32esimi pesca lo svizzero Wawrinka. Nonostante il suo solo 150° posto in classifica,mette in difficoltà Rune,prendendosi il primo set e arrendendosi solo 7-5 al secondo e al tie break (7-3) al terzo.
Da qui in poi ci saranno scogli che diventeranno sempre più alti per Holger,a partire dai sedicisimi,dove il norvegese pesca Hurkacz,che diventerà 11° sul finire dell’Atp. Non c’è quasi storia:7-5/6-1 per Rune,che vince il suo primo scontro con il polacco e sale agli ottavi.
Ancora un top 10, c’è Rublev. Rune però non fa sconti a nessuno e liquida anche il russo per 2 set a 0 (6-4/7-5).
Ai quarti c’è il crocevia per il 19enne, c’è da affrontare il numero 1 al mondo attuale,Carlos Alcaraz.
Dopo uno straordinario primo set per Rune,finito sul 6-3,nel secondo si arriva al tie break e sull’1-3 a favore del norvegese,Carlos è costretto al ritiro:strappo agli addominali che qualche ora dopo significherà 2022 finito e primo posto a rischio.
È in semifinale quindi Rune,dove se la vedrà con un altro giovinetto dalle belle speranze: Auger-Aliassime.
I due si erano già affrontati solo pochi giorni prima,in finale a Basilea,dove il canadese ha avuto la meglio vincendo 2-0 dopo un altro grande torneo di Rune.
Stesso risultato anche a Parigi,ma stavolta è proprio lui a goderne:2-0 con 6-4/6-2 ed è finale.
Con sua maestà Novak Djokovic,che aveva eliminato in semifinale Stefanos Tsitsipas.
Per il serbo,vincere Parigi-Bercy vorrebbe dire infrangere altri record, come se non fossero già abbastanza quelli conquistati.
Nell’ordine: raggiungerebbe Alcaraz facendo il pokerissimo nel 2022 dopo Roma, Wimbledon,Tel Aviv e Astana; vincerebbe il suo 39° mille(record all time),il suo sesto a Parigi. Ed infine,come Federer,potrebbe vincere un masters 1000 all’età di 35 anni.
Ma deve fare conti con il giovine danese di Copenhagen,che ha fame di vittorie dopo un torneo così e delle vittorie contro chi era ed è ancora sopra di lui.
Lo vuole per il suo popolo,che non ha mai visto un danese in top 10 mondiale.
Così sarà:il serbo vince il primo set 6-3 e sembra voler mettere le cose subito in chiaro. Rune non si da per vinto,6-3 nel secondo e 7-5 nel terzo.
Holger Rune scrive la storia,vince il suo primo alloro ‘1000’ ed entra per la sua prima volta in top 10.
LORENZO, BRAVO COMUNQUE
Merito al vincitore, ovviamente,ma anche al nostro Lorenzo,che si arrende solo a Nole Djokovic,dopo aver battuto Cilic,Bashiavili e anche Ruud,il suo primo successo contro un top 5. La sconfitta con Djokovic risulta pesante,con un 6-0/6-3 che non lascia vie di fuga,ma preziosa allo stesso tempo per Lorenzo,che ora diventa il nostro punto di riferimento,con gli infortuni che continuano a tartassare i nostri Berrettini e Sinner.

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