
Oggi compie 78 anni uno dei giocatori italiani più grandi di sempre, Gigi Riva, e per festeggiarlo abbiamo deciso di ripercorrere la sua carriera, con le vicende più importanti
GLI INIZI
Gigi Riva nasce a Leggiuno, da madre Edis e padre Ugo, morto sfortunatamente sul posto di lavoro quando Gigi aveva solo nove anni. Parlando del pallone, Riva inizierà sin da subito a giocare nei campetti di Leggiuno e nel 1960 sarà chiamato nelle giovanili del Laveno Mombello, squadra con la quale approccierà per la prima volta con il calcio ufficiale.
Le sue buone prestazioni nel Laveno lo porteranno alle giovanili del Legnano ma successivamente troverà spazio in prima squadra. L’esordio in Serie C, campionato in cui militava il Legnano, avvenne il 21 ottobre 1962 in casa contro l’Ivrea, in cui sigla anche la sua prima rete con quella divisa.
La sua ascesa da calciatore stava per arrivare. Serviva solo una squadra, pronta a portarlo nella leggenda e quella squadra sarà il Cagliari
L’ARRIVO A CAGLIARI
Il Cagliari acquisterà quindi Gigi Riva per 37 milioni di lire, strappandola alla grande concorrenza che aveva. Inizialmente Gigi non dimostrerà molto entusiasmo di questa scelta ma nonostante ciò questo trasferimento per lui sarà un miglioramento, dato che i rossoblù a quel tempo erano nella serie cadetta del calcio italiano e Riva fino ad ora aveva militato solo nella Serie C.
Nella sua prima stagione al Cagliari, Gigi realizzerà otto reti, aiutando il Cagliari ad andare nella massima categoria. Era la grande occasione per Riva, finalmente poteva dimostrare le sue qualità in Serie A. Esordì il 13 settembre 1964 nella partita persa contro la Roma e segno il suo primo gol contro la Sampdoria il 27 settembre.
Chiuderà la sua prima stagione in Serie a nuovamente con otto reti, che aiuteranno il Cagliari a salvarsi. Gigi, con quelle otto reti, stava quindi già dimostrando di essere un giocatore chiave per i rossoblù, tanto che nelle successive stagioni riuscì addirittura a vincere la classifica capocannonieri. Non sarà questa però l’unica soddisfazione che il Rombo di Tuono si toglierà..
IL TITOLO E GLI ANNI POST SCUDETTO
La stagione 1969/1970 passerà infatti alla storia perchè sarà la stagione in cui il Cagliari vincerà il suo primo scudetto della storia. Con in panchina il tecnico Scopigno e con una squadra che alle spalle aveva numerosi anni di apprendimento, il titolo arrivò in Sardegna, addirittura con due giornate di anticipo, battendo la concorrenza della Juventus che aveva perso la sfida decisiva con la Lazio il 12 aprile 1970. In quell’anno Gigi Riva sarà ancora una volta il trascinatore indiscusso tanto che vincerà nuovamente la classifica capocannonieri.

Dopo lo scudetto però Riva in nazionale subirà un grave infortunio, nella partita contro l’Austria, che gli comportò la frattura del perone della gamba sinistra. Il Cagliari, senza il suo punto di riferimento, fece molta fatica e non riuscì a bissare il successo dell’anno precedente, scivolando al settimo posto. Riva tornerà per la fine del campionato 1970-1971 e continuerà a disputare ottime stagioni ma il Cagliari non vedrà più un campionato alzato.
La carriera di Riva finirà sempre a Cagliari, nel 1977, dopo aver siglato 156 gol in 289 presenze in Serie A
IN NAZIONALE
Riva ottenne la sua prima convocazione in maglia azzurra il 27 giugno 1965 per l’amichevole Italia Ungheria finita 2-1. Sarà il primo giocatore del Cagliari a giocare in nazionale, onore che renderà ancora più importante la figura di Gigi. Realizzerà la sua prima rete in nazionale nel 1967 nella vittoria contro Cipro.
L’anno successivo, nel 1968, si toglierà anche la soddisfazione di diventare campione d’Europa con gli azzurri, giocando però solo la finale di ripetizione contro la Jugoslavia, segnando il gol del momentaneo 1-0 (partita successivamente terminata 2-0)
Chiuderà la sua carriera in nazionale con una media gol incredibile: segnerà infatti 35 gol in 42 partite, statistica che riconferma ancora una volta il suo immenso senso del gol.

Tanti auguri “Rombo di Tuono”

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