
Vito Dell’Aquila nasce a Mesagne (Brindisi) il 3 Novembre del 2000. Inizia a praticare il taekwondo alla tenera età di otto anni, presso la palestra ‘New Martial’ della sua città natale. Il suo sogno è sempre stato quello di entrare nel mondo del giornalismo sportivo, ma la sua vita poi avrebbe preso un’altra piega.
Diplomato al Liceo Scientifico Epifanio Ferdinando, dal 12 novembre 2018 compete per il Centro Sportivo dei Carabinieri.
Ottiene il suo primo podio in una grande manifestazione ai Mondiali di Muju 2017, mentre agli Europei di Kazan nel 2018 riesce a guadagnarsi una buona medaglia di bronzo.
TOKYO, L’ESPERIENZA DELLA VITA
24 luglio 2021, Olimpiadi di Tokyo, Vito stava coronando il sogno di una vita, finire sulla cima del Monte Olimpo, e festeggiare la vittoria. Un trampolino di lancio verso l’infinito, una gioia troppo grande.
In Italia era pomeriggio, e Vito Dell’Aquila si stava giocando la finale di taekwondo dei 58kg contro il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi. Una eventuale vittoria avrebbe garantito la prima medaglia d’oro italiana di quell’Olimpiade.
Quel match era destinatao a rimanere nella storia del taekwondo italiano, perché Vito la medaglia d’oro riuscì ad accaparrarsela, vincendo 16-12 al termine di una lotta molto combattuta, e quella data resterà nella sua mente per sempre.
L’immensa gioia, la dedica al nonno scomparso un mese prima, il ripensamento ai sacrifici fatti, ai calci presi e a quelli dati. All’immenso lavoro e costanza che quell’obiettivo richiede. Vito stava vivendo un sogno.
Ma questo è solo l’inizio di un qualcosa di straordinario, e, dopo più di un anno, Vito Dell’Aquila è al secondo posto nel ranking olimpico della sua categoria con 265,94 punti, e quella medaglia d’oro contribuì a rendere l’Olimpiade dell’Italia la migliore della sua storia.
Auguri Vito!


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