
La rinascita della Salernitana ormai è sulla bocca di tutti e la vittoria di domenica contro la Lazio certifica solamente questa tesi. La differenza tra il campionato dell’anno scorso e quello di quest’anno è enorme: la Salernitana ha voglia di stupire e prendere quella salvezza che nel campionato precedente era arrivata con grandissima fatica. Analizziamo però ora questa grande rinascita, confrontando la stagione passata con quella in corso.
LA STAGIONE PASSATA
La Salernitana, nella stagione 2021/22, era sbarcata direttamente in Serie A grazie a una seconda posizione e per i granata quella era festa grande, dato che sarebbe stata la prima esperienza in A dopo moltissimi anni. Il momento di gioia generale però sarà stroncato successivamente dalle controversie legate al presidente, Lotito, che già possedeva in Serie A una squadra, ovvero la Lazio (secondo il regolamento infatti, un presidente non poteva disporre di due società nello stesso campionato). Questo intoppo però sarà sistemato più tardi, grazie ad un acquirente a campionato in corso.
Torniamo però al campo: la Salernitana, secondo i vari giornalisti, la davano già per retrocessa e per la prima parte della stagione i granata rispetteranno queste premesse. Con Castori al comando, le sconfitte saranno numerose e per ciò l’allenatore sarà esonerato dopo sole otto giornate. Al suo posto subentrerà Colantuono, vecchia conoscenza del campionato. Anche con lui però l’andazzo sarà sempre quello: arrivano le prime vittorie, i primi punti ma la salvezza sembra sempre più impossibile.
Alla ventiseiesima giornata allora subentrerà Davide Nicola, il condottiero di una rimonta incredibile. Nicola riuscirà nell’impresa di salvare all’ultima giornata la Salernitana, mostrando caparbietà e audacia, la stessa che aveva già precedentemente mostrato sia a Crotone che a Torino.
LA STAGIONE IN CORSO
La Salernitana, dopo una salvezza inaspettata, si appresta quindi a disputare un campionato diverso a quello della stagione passata, magari centrando una salvezza in modo più agevole, con Nicola sempre al suo posto. La campagna acquisti inoltre regala un po’ di soddisfazioni alla tifoseria: arrivano infatti alla base giocatori del calibro di Piatek, Dia, Candreva e Vilhena, pedine di spessore che possono dare una grande mano nel campionato italiano.
I risultati infatti, grazie a una forte alchimia tra giocatori e allenatore, si vedranno già da subito dato che la Salernitana, nelle prime dodici giornate raccoglierà sedici punti con quattro vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte, con la eroica vittoria di domenica contro la Lazio all’Olimpico.
Una rinascita quindi inattesa ma molto ammirata, basata sui sacrifici di un gruppo che ha tanta voglia di dimostrare


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