Il 27 ottobre nasce uno dei coach più importanti della storia NBA, Rick Carlisle, tra i soli 11 uomini a vincere un’anello sia da giocatore sia da allenatore.
INFANZIA E CARRIERA GIOCATORE

Rick Carlisle nasce nello stato di New York in una famiglia di classe media, e trascorre la sua infanzia a Lisbona, vicino New York. Sin da bambino ama lo sport e ne gioca diversi, ma grazie alla sua buona altezza, sceglie di concentrarci sul basket. Dopo aver frequentato l’high school di Lisbona, riceve una borsa di studio per l’università del Maine, dove gioca per 2 anni, mentre passa altri 2 anni nell’università della Virginia e, nell’ultimo anno aiuta la squadra ad arrivare alle Final Four. La guardia tiratrice è stata presa alla 70° scelta al draft dai Boston Celtics, guidati Da Larry Bird e favoriti alla vittoria dell’anello. Carlisle non trova minutaggio e gioca pochissimi minuti, mentre i suoi compagni vincono partite su partite e arrivano in finale NBA, dove però perdono. Carlisle rimane ai Celtics per 3 anni, vincendo l’anello nel 1986 e perdendo in finale nel ’85 e nel ’87. Carlisle continuo la sua carriera nei 2 anni successivi, continuando a non avere fortuna. La svolta arriva nell’1989, anno in cui decide di accettare un ruolo da assistente allenatore.
CARRIERA DA ASSISTENTE

Carlisle passa da assistente allenatore 5 anni ai Nets e 3 anni a Portland. Nel 1997 arriva ad Indiana per fare da assistente al suo ex compagno Larry Bird. Rick gioca un ruolo fondamentale nello staff dei Pacers, i quali raggiungono le finali della Eastern Conference e forzano i Bulls ad arrivare in gara 7. Nella stagione ’99-2000 i Pacers arrivano alle finals NBA, ma perdono contro i Lakers. Nell’estate dello stesso anno Bird decide di mettere fine alla sua breve carriera da allenatore e decide di dimettersi e, per sostituirlo, suggerisce il nome di Rick Carlisle, ma i Pacers decidono di optare per Isaiah Thomas. Carlisle riesce comunque a diventare capo allenatore, infatti viene chiamato dai Detroit Pistons per prendere le redini della squadra.
ALLENATORE CAPO

Carlisle dimostra subito un grande talento, infatti guida i suoi a raggiungere le 50 vittorie e viene nominato dai colleghi e dalla stampa come miglior allenatore dell’anno. L’anno successivo riesce ad arrivare in finale di Conference, dove però vengono distrutti dai Nets. Carlisle però litiga con la dirigenza e per questo viene cacciato in estate. A prenderlo sono gli Indiana Pacers, in quanto il nuovo dirigente Larry Bird continua a volerlo a tutti i costi. I Pacers vincono e convincono e conquistano la vetta della Eastern Conference. Nella stagione successiva i sogni di successo vengono interrotti dal “malace at the palace”, la rissa tra i giocatori di Indiana e quelli di Detroit che porta molti giocatori ad essere squalificati per diverse partite. Nonostante ciò Carlisle trascina i suoi ai playoff e con un miracolo riesce a battere i più quotati Celtics, prima di capitolare contro i Pistons. Nelle due stagioni successive la squadra non brilla e, in seguito al mancato accesso ai playoff nella seconda stagione, viene licenziato. Nel 2008 viene assunto dai Mavericks, squadra di Dirk Nowitzki. Nei primi due anni la squadra gioca benissimo nella regular season ma non riesce a superare il secondo round nei playoff. La svolta arriva nella stagione 2010-2011, in cui arrivano ai playoff da sfavoriti. Nelle semifinali di Conference battono i Lakers campioni in carica e alle finali di Conference spazzano 4-1 i giovanissimi Thunder e nelle Finals incontrano i fortissimi Heat dei big 3, formati da LeBron, Bosh e Wade. I Mavericks completano l’upset e vincono in 6 partite con una storica serie di Nowitzki, con Carlisle che diventa uno degli 11 uomini a vincere un anello sia da giocatore che da coach. Negli anni successivi la squadra non può più ambire a giocatori di livello e quindi vagano nelle mediocrità. Le uniche soddisfazioni che riesce a togliersi sono i record personali, infatti nel 2015 diventa l’allenatore più vincente della storia dei Mavs. Nel 2021 firma per i Pacers, dove speriamo continuerà a scrivere la storia.


Lascia un commento