
Era il 1° Ottobre 2006 quando Michael Schumacher vinceva il Gran Premio di Cina davanti alle Renault di Alonso e Fisichella, portando a 91 i suoi successi in carriera. Un numero storico, per quasi tutti irripetibile. Nessuno si sarebbe immaginato che 14 anni dopo qualcuno avrebbe superato quel record e nessuno il 10 Giugno 2007 pensava che Lewis Hamilton, appena vincitore del suo primo GP in Canda, potesse prima o poi battere quel record.

È il 25 Ottobre 2020, Gran Premio di Portogallo, Lewis Hamilton, che nel precedente GP in Germania aveva vinto la sua 91° gara, scatta dalla pole positon.
È una domenica storica, il pilota di Stevenage sa di essere ad un passo dalla storia. La gara parte e dopo qualche gocciolina d’acqua con una pista in condizioni miste Hamilton si trova 3° dietro Bottas e Sainz. È questione di rendere più spettacolare il tutto, dopo pochi giri il britannico attiva la modalità “Hammer Time” e svernicia prima il pilota spagnolo della McLaren e poi il finlandese compagno di squadra. Da lì un dominio.

Tagliato il traguardo è ufficiale, Lewis Hamilton ha riscritto i libri di storia della Formula 1, è il pilota più vincente di sempre con 92 gare vinte. (Poi diventeranno 103 and counting).
Emozione, gioia, incredulità. Queste sono le emozioni che si percepiscono sul podio, quel record che sembrava insuperabile è stato superato ed è stato fatto nell’anno in cui Lewis Hamilton vincerà anche il suo 7° titolo Mondiale, eguagliando ancora Schumacher.
Due anni fa, proprio oggi, Lewis Hamilton diventava il pilota con più vittorie nella storia della Formula 1, diventando sempre di più leggenda di questo sport.

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