
Tra lo scetticismo più totale, il 9 ottobre 2019, viene nominato nuovo allenatore del Milan, subentrando all’esonero di Marco Giampaolo. La partita d’esordio viene rovinata solamente nei minuti di recupero, infatti, il Milan pareggerà 2-2 la gara casalinga contro il Lecce.Nella seconda parte di stagione, ottenendo buoni risultati, il suo contratto viene prolungato fino a giugno 2022. Il suo primo campionato in rossonero si chiuderà con un sesto posto e la qualificazione in Europa League. Comincia la stagione successiva, i rossoneri, in campionato partono con quattro vittorie consecutive (tra cui il derby vinto per 2-1), evento che non si verificava dalla stagione 95-96 sotto la guida di Fabio Capello. Il 1º novembre 2020, grazie alla vittoria esterna sull’Udinese per 1-2, diventa il primo allenatore della storia del club meneghino capace di guidare la squadra in 13 partite consecutive con almeno due gol segnati.Al termine del girone d’andata, la squadra rossonera si laurea campione d’inverno, chiudendo definitivamente la stagione al secondo posto e con il tanto ambito ritorno nell’Europa che conta. La UEFA Champions League. L’anno scorso macinando vittorie su vittorie i suoi giocatori iniziarono a canticchiare una canzoncina sul pullman, che noi oggi tutti sappiamo. Sulle note di Pioli Is on Fire, l’allenatore emiliano raggiunge l’apice della sua carriera da allenatore, nella stagione 2021-22 vincerà il suo primo scudetto e il Milan si qualificherà nuovamente in Champions League, stavolta come testa di serie. Pochi giorni fa, al gran galà sul calcio, ha ricevuto il premio come miglior allenatore della passata stagione.
“Abbiamo voglia di ripeterci, già l’anno scorso abbiamo superato avversari di grandissimo valore. Ora il Napoli sembra avere qualcosa in più, ma vogliamo correre fino alla fine”.
Vedremo se anche quest’anno, Pioli e il suo Milan saranno on Fire!
Lo scopriremo presto, nell’attesa, tanti auguri mister.

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