Il 15 ottobre 1977 a Rouen, in Normandia, nasce David Trezeguet. Uno dei migliori attaccanti nel palcoscenico mondiale a cavallo tra la fine degli anni ’90 ed inizio 2000 soprattutto con le maglie di Monaco, Juventus e Francia. In bianconero a quota 171 reti tra tutte le competizioni è il miglior straniero nella classifica all-time dei marcatori bianconeri dietro solo a Del Piero, Boniperti e Bettega, mentre con i Bleus è al sesto posto con 34 marcature.
GLI ESORDI IN ARGENTINA E LA PRIMA CHIAMATA IN EUROPA: IL MONACO CON HENRY E SIMONE

Jorje Ernesto, il padre di David era un calciatore franco-argentino (come la madre) una volta conclusa la carriera tornò con la famiglia a Buenos Aires dove il giovane Trezeguet iniziò a muovere i primi passi nel mondo del calcio. Entra nelle giovanili del Platense dove già a 16 anni esordisce in Primera Division conquistano 5 presenze senza mai andare a segno tra il 1993 e il 1995. In Europa si inizia comunque a parlare di lui e lo stesso giocatore è desideroso di conoscere meglio la Francia.
Il duello Monaco-PSG è vinto dei monegaschi e nel 1995, a 18 anni entra nelle giovanili del club del principato prima che Jean Tigana lo promuova in pianta stabile in prima squadra affiancandolo ad un suo coetaneo: Thierry Henry. Titi però sbarcò nel mondo Juventus (senza successo) e Trezeguet fece copia con Marco Simone (attaccante italiano che ha militato tra Como, Milan, PSG, Monaco e Nizza). I due centravanti si trovarono alla perfezione e trascinarono il Monaco alla vittoria del settimo scudetto della storia del club (ora salito a 8). La coppia concluse il campionato con un totale di 43 gol, 22 per il francese e 21 per l’italiano con il Monaco che chiuse a 65 punti e sette lunghezze sul PSG secondo.
In Champions League rimane invece iconica la rete segnata ai quarti di finale contro il Manchester United nella stagione 1997/98. Dopo lo 0-0 in terra francese infatti ad aprire le marcature ad Old Trafford fu proprio Trezeguet con un tiro da fuori area che raggiunse i 155 km/h. La rete di Solskjaer nel secondo tempo la partite si concluse con il risultato di 1-1 che mandò i monegaschi in semifinale grazie alla rete fuori casa, ma in semifinale Trzegol e compagni uscirono contro la Juventus che poi vide il Real Madrid alzare il trofeo.
10 ANNI DI JUVENTUS: SUPER COPPIA CON DEL PIERO, RECORD DI GOL, SCUDETTI, INFORTUNI, CHAMPIONS PERSA, DISSAPORI CON LA SOCIETA’, CALCIOPOLI, SERIE B E RINASCITA BIANCONERA

Nel 2000 la Juventus sborsa 45 miliardi di lire nelle casse del Monaco per assicurarsi le prestazioni di Trezeguet. Ad inizio stagione però il francese parte spesso dalla panchina con Ancelotti che preferisce la coppia Del Piero-Inzaghi, anche se concluderà la stagione con 25 presenze condite da 14 reti e la Juventus chiuse seconda. in campionato a due punti dalla Roma.
Nella stagione successiva sulla panchina bianconero tornò Marcello Lippi e Inzaghi venne venduto al Milan con Trezegol che venne dunque affiancato a Del Piero in quella che diventerà una dell coppie più prolifiche del calcio italiano, ma non solo. In campionato 24 reti di Trezeguet (miglior marcatore insieme a Hubner) e 16 di Del Piero valsero infatti lo scudetto ai bianconeri che invece si fermarono nella seconda fase di Champions League dove ‘Re David’ si impose comunque con 8 reti.
Nella stagione 2002/03 la Juventus si imporrà ancora in campionato e in supercoppa italiana, ma il francese non riuscirà ad essere determinante a causa di vari infortuni che lo tennero fuori a lungo. Era invece presente nella semifinale di Champions League con il Real Madrid dove siglò due reti tra andata e ritorno aiutando i bianconeri a raggiungere la finale tutta italiana con il Milan. I rigori furono fatali per i bianconeri con Trezeguet che insieme a Zalayeta e Montero si fece ipnotizzare da Dida fallendo il rigore con Shevchenko che mandò in delirio il pubblico rossonero.
Nella stagione 2003-04 la Juventus vince la supercoppa italiana con il Milan, ma la posizione contrattuale di Trezeguet non è più stabile e iniziano i dissapori con la dirigenza in un’annata in cui i bianconeri chiudono terzi in Serie A ed escono agli ottavi di Champions.
L’arrivo di Capello sulla panchina bianconera spazza però via le voci che vedono il giocatore lontano da Torino. Le due stagioni successive sono infatti contrassegnate dal dominio della Juventus in classifica e della coppia Trezeguet-Del Piero in campo. ‘Re David’ supera le 100 reti con la maglia bianconera superando Platini, Charles e Hansen nella classifica all-time della Juventus e nel frattempo vince due scudetti consecutivi nelle stagioni 2004/05, scudetto deciso proprio da Trezeguet che decise la sfida con il Milan grazie ad un assist di Del Piero in rovesciata, e 2005/06. Lo scandalo di Calciopoli però revocò entrambi gli scudetti ai bianconeri che furono relegati in Serie B. La retrocessione nel campionato cadetto legò molti senatori ancora di più alla società, Del Piero, Buffon, Camoranesi, Nedved e lo stesso Trezeguet rimasero anche in Serie B: “Dopo essere tornati dai Mondiali ci siamo incontrati. Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo subito capiti, tutti ci sentivamo legati alla società e dovevamo riportarla subito in Serie A“. Queste le parole dei giocatori bianconeri dopo la scelta di rimanere e riportare subito la Juventus in Serie A.
In Serie B la Juventus penalizzata di 9 punti riesce comunque a vincere il campionato concludendo a +6 dal Napoli. Nel finale di stagione nascono nuove incongruenze con la società e in occasione dell’ultima partita con lo Spezia, Trezeguet segna e rivolgendosi verso la tribuna d’onore mima il gesto di andarsene.

La frattura si ricompone in fretta anche grazie ai risultati in campo perché al ritorno nella massima serie italiana la Juventus conquista il terzo posto in Serie A grazie alle 21 reti di Del Piero (capocannoniere del campionato) e le 20 di Trezguet che nel frattempo supera quota 150 in bianconero.
La stagione 2008/09 è contrassegnata da due operazioni, una al ginocchio destro a una al sinistro per risolvere i problemi alle articolazioni. Tornerà a giocare e a segnare ad inizio 2009, mentre nel settembre dello stesso anno annuncerà che questa sarà la decima ed ultima stagione in Piemonte dove prima eguaglierà le 167 reti di Sivori per poi chiudere a 171 per uno score mai raggiunto da un giocatore non italiano in maglia bianconera dove rimarrà a lungo un simbolo per i tifosi e il mondo del calcio grazie alle sue 171 reti in 320 presenze per una media dunque di 17 gol a stagione, nonostante gli infortuni.
Dopo la Juventus chiuse da giramondo la sua carriera passando dalla Spagna con l’Hercules, dagli emirati al Baniyas, il ritorno in Argentina tra River e Newell’s e infine in India al Pune.
GIOIE E DOLORI IN NAZIONALE: IL MONDIALE NEL 1988, GOLDEN GOL E TRAVERSA CON L’ITALIA

Il primo titolo con la maglia della nazionale francese è l’europeo under-18 nel 1996, ma il primo grande torneo è il mondiale del 1998 giocato in casa in cui la nazionale transalpina risulta essere una macchina perfetta. 9 punti nel girone davanti a Danimarca, Sudafrica e Arabia Saudita (contro gli arabi Trezeguet segnò la sua unica rete della competizione nei tempi regolamentari). Agli ottavi i francesi superarono il Paraguay grazie alla rete di Blanc al 114′, mentre non bastarono 120 minuti per superare l’Italia ai quarti, ma i tiri dal dischetto favorirono comunque i ‘Bleus’. In semifinale i francesi furono costretti alla rimonta contro la Croazia portata in vantaggio da Suker, ma ribaltata dalla doppietta di Thuram. La finale preannunciata col Brasile finì invece con un secco 3-0 firmato dalla doppietta di Zidane e la rete finale di Petit con la Francia che vinse così il suo primo titolo mondiale.
Solo due anni dopo, in occasione degli europei di Belgio-Olanda 2000 la storia era pronta a ripetersi. La Francia chiude al secondo posto il girone dietro gli Orange ma davanti a Repubblica Ceca e Danimarca. Ai quarti la sfida con la Spagna vede i transalpini cavarsela con un 2-1 mentre la semifinale con il Portogallo è decisa al 117′ da Zidane su rigore al golden gol dopo l’1-1 nei 90 minuti. In finale la francia trova l’Italia arrivata all’ultimo atto dopo una partita fole con l’Olanda che sbagliò due rigori nei 90 minuti e tre durante la lotteria dei rigori con Toldo che si rese protagonista. A sbloccare la finale è Del Vecchio ad inizio secondo tempo con il risultato di 1-0 che sembra poter essere quello decisivo. Al 94′ Wiltord trova invece l’1- che rimanda tutto ai supplementari dove è proprio Trezeguet a trovare il golden gol che regala così il secondo titolo europeo ai francesi.
Gli anni successivi furono invece più complicati per via dell’eliminazione nei giorni dei mondiali di Giappone-Corea 2002 e quella ai quarti contro la Grecia negli europei portoghesi.
L’ultimo grande torneo è il mondiale tedesco del 2006 in cui viene però relegato al ruolo di riserva da Raymond Domenech che preferisce giocare con una sola punta schierando Henry titolare. Il mondiale non partì benissimo dati i pareggi con Svizzera e Corea del Sud, ma la vittoria col Togo consentì di chiudere davanti agli africani che persero con la Svizzera che vinse il girone. Gli ottavi erano nuovamente con la Spagna che passò in vantaggio con Villa, ma Ribery, Vieria e Zidane misero le cose in ordine, mentre anche ai quarti e in semifinale i Bleus trovarono due vecchie conoscenze: Brasile e Portogallo. In entrambi i casi bastò una rete per passare il turno e approdare in finale che rimise di fronte Francia e Italia.
A Berlino è Zidane a sbloccare il risultato al settimo minuto, ma già al 19′ Materazzi rimette la situazione in parità che dura fino al 120′ dove la Francia arriva con l’uomo in meno per via della testata proprio di Zidane nei confronti di Materazzi nei tempi supplementari. La lotteria vede gli italiani perfetti: Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero e soprattutto Grosso andarono a segno. Il secondo tentativo francese era invece di Trezeguet che però stampò il pallone sulla traversa rendendo vane le reti di Wiltord, Sagnol e Abidal con gli Azzurri che si laurearono campioni del mondo sotto il cielo di Berlino


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