
Si appena concluso, con molto ritardo a causa delle avverse condizioni meteo, il Gp della Thailandia , disputatosi sul circuito internazionale di Buriram. Un sontuoso Miguel Oliveira taglia per primo il traguardo, dopo una rimonta che lo ha visto risalire in pochi giri, grazie anche alle condizioni dell’asfalto, dall’undicesima alla prima posizione. Il portoghese, dopo un duello con Miller, fatto di studio e attacco, ha conquistato la testa della gara e ha guadagnato quei pochi decimi di vantaggio che gli hanno permesso di trionfare. Duello acceso nelle fasi finali tra Bagnaia, Marquez e Zarco per la terza posizione, che ha visto prevalere il pilota italiano, davanti al francese e allo spagnolo. Ottimo Bastianini che chiude in sesta posizione, mettendosi alle spalle l’Aprilia di Vinales. Aleix Espargaro, a causa di un long lap penalty, chiude solo in undicesima posizione, guadagnando così solo pochi punti su Quartararo. Il francese della Yamaha non è riuscito a trovare la quadra ed è rimasto nelle retrovie del gruppo per tutto il gran premio, perdendo punti pesantissimi per la lotta mondiale. Adesso Quartararo ha due punti di vantaggio su Pecco Bagnaia e 20 su Aleix Espargaro.
BAGNAIA, TERZO POSTO VISTA MONDIALE
Francesco Bagnaia, nonostante un terzo posto, che potrebbe sembrare deludente se si pensa che il compagno di squadra Miller gli è arrivato davanti, non prende alcun rischio e porta a casa 16 punti, che visto lo zero di Quartararo, lo riportano a meno due dal Diablo, più staccato invece A. Espargaro, che si trova a meno venti punti dalla testa della classifica. Con tre gare da disputare, e una moto nettamente superiore rispetto alle altre, il pilota torinese diventa il favorito numero uno, anche perché la Yamaha non si è mai dimostrata competitiva; nulla è deciso dunque, adesso testa a Phillip Island, dove potrebbe avvenire il “sorpasso” decisivo.

DATE UNA MOTO A QUESTO RAGAZZO
Fabio Quartararo, leader del mondiale ormai da diversi gran premi, ha tagliato il traguardo il diciassettesima posizione, a 34 secondi da Oliveira. Il francese sta lottando dall’inizio della stagione con la sua M1, che è nettamente inferiore a Ducati e Aprilia, ma purtroppo il divario c’è e si vede. El Diablo fa quel che può, infatti se il mondiale è ancora aperto il merito è tutto suo, ma la superiorità sia numerica che motoristica di Ducati potrebbe portare alla sconfitta il campione del mondo in carica, che certamente merita una moto migliore.

GLI ITALIANI
Detto di Bagnaia terzo e di Bastianini sesto, Franco Morbidelli chiude in tredicesima posizione, nonostante un buon inizio che lo aveva portato tra la nona e la decima posizione; sedicesimo il poleman di ieri Marco Bezzecchi, che ha perso la leadership del Gp a seguito di una decisione della race direction; Di Giannantonio e Petrucci chiudono rispettivamente in diciottesima e ventesima posizione. Ultimo classificato invece Marini, che a seguito di una caduta si ritrova ad essere il fanalino di coda del Gp di Thailandia.


Lascia un commento