
Si è chiusa nella giornata di domenica con la prova in linea elite maschile la 95a edizione dei mondiali di ciclismo su strada; l’Italia ha concluso con un oro (Vittoria Guazzini cronometro U23) e due bronzi (Mixed relay e Silvia Persico nelle donne elite) al sesto posto nel medagliere, vinto dalla Gran Bretagna. Due dati balzano all’occhio: uno positivo, per quanto riguarda il settore femminile, e uno negativo, sui risultati al maschile; l’Italia è riuscita a portare tre cicliste diverse in tre mondiali consecutivi, quattro in cinque se si vuole essere precisi, sul podio, mentre per la prima volta in 4 anni un italiano non ha conquistato la medaglia in nessuna delle due prove èlite maschili.
Estendiamo ora il discorso e commentiamo i risultati della competizione. Ellen Van Dijk si è imposta su Grace Brown nella prova contro il tempo, replicando il successo dell’anno precedente, cosa che per ultima fece Van Vleuten a Innsbruck nel 2018; da rimarcare la prestazione di Vittoria Guazzini: dominio tra le under 23 e splendido quarto posto nella gara professionistica.
Tra gli uomini ha preceduto tutti, più che a sorpresa, il norvegese Tobias Foss; a completare il podio sono stati Kung ed Evenepoel, mentre una prova deludente ha collocato il fuoriclasse verbanese Filippo Ganna al settimo posto.
Le prove in linea hanno visto il trionfo di due fuoriclasse senza eguali, per motivi diversi. Annemiek Van Vleuten, con una microfrattura al gomita rimediata nella Mixed relay del mercoledì, a 40 anni, l’ha spuntata sul traguardo di Wollongong grazie a un’azione da finisseur attuata negli ultimi 600 metri; ha preceduto Lotte Kopecky e una meravigliosa Silvia Persico, al secondo bronzo mondiale dell’anno dopo quello di Fayetteville nel ciclocross.
Dobbiamo inoltre inchinarci al cospetto di Remco Evenepoel, il quale, alla giovanissima età di 22 anni, ha concluso un anno che lo ha visto vincere la Liegi e la Vuelta con la conquista della maglia arcobaleno; il belga della Quick-Step è stato autore di un attacco dei suoi, grazie al quale è riuscito a vincere con 2’21” di vantaggio su Laporte e Matthews.
Appuntamento ora per il 2023, a Glasgow.
A cura di Leonardo Morellini

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