Serie A – 6′ giornata: le big si confermano, si ferma la Dea e disastro Var.

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LE BIG VINCONO MA FATICANO

In questa 6′ giornata non ci sono stati big match ma nonostante questo le grandi squadre hanno faticato molto. Sabato alle 15 il Napoli di Spalletti riesce a trovare il gol vittoria per battere lo Spezia solo al minuto 89′ grazie al 1 gol in maglia azzurra del neo acquisto Jack Raspadori. Allo stesso minuto troviamo anche il gol dell’Inter nella partita delle 18, che ha visto i nerazzurri trionfare a San Siro contro uno straordinario Torino che però si deve arrendere alla zampata di Brozovic nel finale. Nell’anticipo del sabato serale tocca al Milan fuoricasa a Marassi contro la Samp. Anche in questo caso la partita è molto equilibrata ma nonostante un rosso a Leao, i rossoneri continuano a vincere grazie al gol su rigore di Giroud. Nel posticipo del lunedì invece, la Roma batte l’Empoli per 2-1 grazie ad un incredibile prestazione della Joya Paulo Dybala.

SI FERMA LA DEA

Dopo uno straordinario inizio di campionato l’Atalanta non trova i 3 punti in casa al Gewiss Stadium. Contro la Cremonese, la Dea si ferma sul pareggio. La squadra di Gasperini, ancora senza Zapata disputa una buona partita e riesce a sbloccare il risultato a 20 minuti dalla fine con il gol di Demiral. Passano però solo 5 minuti e Valeri pareggia il risultato con il suo primo gol in carriera in Serie A. La Cremonese di Alvini continua a giocare bene e nonostante i soli 2 punti in classifica, appare la neopromossa migliore dal punto di vista del gioco.

SHOCK VIOLA

Domenica alle 15 si è disputato il derby dell’appennino Bologna-Fiorentina. La viola a cerca di gol e punti continua a non produrre al meglio il gioco visto l’anno scorso e si imbatte sul muro Bologna che dopo essere passata in svantaggio per via del gol di Matinez Quarta riesce a ribaltare il risultato e vincere per 2-1 grazie ai gol in contropiede di Barrow e Arnautovic. A fine partite molte proteste da parte del dirigente Prade con il direttore di gara Orsato a causa di un netto fallo su Quarta nel secondo gol del Bologna, che insieme al fallo di mano non visto nella partita Lecce-Monza, alimentano le polemiche e le critiche sul Var.

TRAGEDIA VAR A TORINO

Domenica sera all’Allianz Stadium La Juventus ospita la Salernitana. Dopo 20 minuti di gioco buoni da parte della Juve, la Salernitana prende il sopravvento e nel finale di primo tempo firma 2 gol con Candreva e poi Piatek su rigore. Nella ripresa la Juventus è costretta ad attaccare, e riesce a riprenderla prima con Bremer e successivamente con Bonucci che segna al 93′ su respinta dopo il rigore sbagliato da lui stesso. Al 95′ succede l’incredibile, su calcio d’angolo fa gol Milik che si toglie la maglia per esultare e viene espulso poiché gia ammonito. Completata a rimonta Juventus la partita sembra finita ma il Var richiama l’arbitro all’on field rewiew per un dubbio fuorigioco di Bonucci che sul colpo di testa di Milik accenna un movimento sulla palla senza toccarla. L’arbitro e il Var inspiegabilmente giudicano attivo Bonucci e annullano il gol ai bianconeri. In campo si scatena una rissa e ci sono 3 espulsi (Allegri, Cuadrado e Fazio). Dopo il fischio finale le polemiche non si spengono e poco dopo escono fuori altre immagini sul gol annullato della Juventus che mostrano come Bonucci fosse in piena posizione regolare per via di Candreva che era rimasto basso vicino alla bandierina. L’AIA si giustifica dicendo che purtroppo non ha avuto a disposizione le immagini con Candreva visibile al momento del possibile 3-2. Questo episodio appare come il più grande errore del Var dal suo approfondito nel calcio e adesso le polemiche faticano a placarsi.

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