Forse il momento è finalmente arrivato. Il momento in cui i Big 3 del tennis crolleranno per lasciare spazio ad un nuovo, esaltante, fenomeno: Carlos Alcaraz. Ripercorriamo dunque l’ultimo atto del torneo che potrebbe sancire l’inizio di una carriera leggendaria per il tennista spagnolo.
RUUD VS ALCARAZ: COME ARRIVAVANO ALLA FINALE?
Alcaraz alla vigilia era sicuramente il più stanco tra i due, avendo speso più di 20 ore nel cammino verso la finale. Le partite, andando per ordine, contro Cilic, Sinner e Tiafoe, sono state sicuramente le più dure a livello sia fisico che psicologico. A Ruud era andata decisamente meglio: l’unico incontro conclusosi al 5° set è stato quello contro Tommy Paul al terzo turno. Di conseguenza l’ago della bilancia sembrava pendere verso Casper, che era decisamente più fresco e pronto a dar fondo a tutte le sue energie. Carlos dalla sua aveva sicuramente la superiorità tecnica ed un ottima tenuta mentale che gli ha permesso di competere nonostante la stanchezza.

IL MATCH PER LA STORIA
Questo incontro non era semplicemente una finale di uno Slam, ma anche e soprattutto una partita che avrebbe conferito al vincitore il titolo di miglior giocatore al mondo. Questo ha fatto si che entrambi gli atleti lasciassero l’anima sul campo, dando vita ad una finale combattuta prima col cuore e poi con i colpi.
RE CARLOS, IL PIU GIOVANE NUMERO 1 DELL’ERA MASCHILE
Nonostante ci fosse molto in palio, Carlos ha condotto la partita con grande determinazione, maturità e aggressività. Tanti ace e vincenti e qualche errore di troppo, ma da mettere in conto col suo tipo di gioco, gli hanno permesso di portare a casa il match per 3 set a 1. Ruud si è dimostrato il solito strenuo combattente, mettendo in chiaro dalla prima palla che se Carlos avesse voluto stringere il trofeo tra le braccia, avrebbe dovuto aggredire la partita fin da subito. E così ha fatto. Il risultato non deve però trarre in inganno: sul risultato di un set pari, Ruud ha avuto l’occasione di vincere il terzo set ed a detta dello stesso Ferrero, coach dello spagnolo, la vittoria del terzo set da parte di Alcaraz è stata fondamentale per il conseguimento della vittoria. Carlos Alcaraz è dunque campione dello Us Open ed il più giovane numero 1 al mondo nella storia del tennis maschile. Una statistica spaventosa, che però sancisce solo l’inizio del libro intitolato “Alcaraz”. E noi non vediamo l’ora di leggere le prossime pagine.



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