Un gran premio intensissimo iniziato già dal venerdì con la marea rossa ad accompagnare ed accompagnarci per tutto il weekend.
È Leclerc che guida una griglia un po’ anomala date le penalità per i vari Hamilton,Perez,Sainz e lo stesso Verstappen.
In partenza è Russell che alle spalle di Leclerc prova ad infilare il monegasco,che tiene bene chiudendogli la porta in faccia.
Intanto,neanche a dirlo, Verstappen in 3 giri guadagna 6 posizioni e si mette negli scarichi di Leclerc.
Nelle retrovie,uno scatenato Sainz che supera Perez. Lo stesso Checo preso da problemi col cerchietto dell’anteriore destro che da un principio di incendio. Fortunatamente risolve il problema.
Si ferma improvvisamente Vettel, Leclerc rientra ma la virtual si spegne nel momento in cui sta uscendo dalla pit lane, che in questo modo avvantaggia Max. La gara continua con l’olandese sempre martellante in tutte le zone della pista e con un pit stop in meno di Leclerc,riuscendo a mantenere lo stint delle soft per quasi metà gara.

Poi a mancare è l’organizzazione della FIA.
Durante il 49° giro Ricciardo va a muro,facendo scattare la Safety Car,che però impiega più tempo del solito ad uscire.
Infine esce davanti a Russell,che però è terzo,costringendo Verstappen e Leclerc ad un altro giro per mettersi dietro. Intanto la macchina di Ricciardo lentamente viene portata via dalla gru.
Una situazione simile a quella di Abu Dhabi,che però termina sotto il regime di Safety Car.
Leclerc viene informato in team radio che la gara finirà così,e con l’amaro in bocca immaginiamo, prova a spiegare che la pista è pulita.
Nulla da fare.
La gara termina e Max Verstappen vince ancora.
L’ha meritata anche oggi,e non ha colpe di ciò che è successo.
Ma la marea rossa e tutti gli appassionati meritavano un finale diverso.
Un finale con Max e Charles ruota a ruota all’ultimo giro.
Non è stato così.
Vince Max,Leclerc e Russell a chiudere.
Sfortunato anche Sainz che avrebbe meritato il podio,dopo una gara fantastica.


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