Ripercorriamo la vicenda che ha causato la separazione tra la società trevigiana ed il giocatore australiano equiparato con la nostra Nazionale.

Dopo quasi due mesi di mancati chiarimenti, il Benetton Rugby ha appena dichiarato sul sito ufficiale di aver risolto consensualmente il contratto con Monty Ioane, che avrebbe dovuto vestire la maglia biancoverde sino al 30 giugno 2024 prolungando eventualmente l’accordo fino al 2025.
L’ala – 82 presenze e 31 mete con la maglia del Benetton dal 2017, senza dimenticare poi i 14 caps e le due marcature in azzurro – ci ha tenuto a ringraziare staff, compagni di squadra e tifosi.
“Ringrazio il Benetton Rugby per l’enorme opportunità concessami in questi splendidi 5 anni. A Treviso ho trovato una famiglia pronta a farmi maturare come uomo e a darmi supporto anche nei momenti più difficili, oltre che un club che mi ha permesso di crescere tanto dal punto di vista sportivo. La risoluzione del contratto con il Benetton Rugby, nonostante il rinnovo avvenuto lo scorso dicembre, arriva a causa di questioni di salute mentale che negli ultimi mesi mi hanno costretto a smettere di giocare a rugby. Questioni che in questo momento della mia vita mi inducono a rimanere in Australia vicino a mia moglie ed alle mie bambine. Infine tengo a ringraziare i miei compagni di squadra ed i tifosi per il calore dimostratomi. Forza Leoni”
Monty Ioane
Nel frattempo la Federazione Italiana Rugby ha precisato che manterrà contatti in maniera regolare con l’atleta, tenuto quindi in considerazione per eventuali convocazioni.
UN’ESTATE LONTANA DA TREVISO
Il 3 gennaio Ioane decide di rinnovare il contratto coi leoni, volando poi nella natìa Australia in vacanza a fine stagione. Ad inizio luglio l’Italia è impegnata nei test match estivi contro Portogallo, Romania e Georgia, ai quali l’ala per i motivi sopracitati decide di rinunciare. Tuttavia l’ormai ex giocatore biancoverde sarebbe dovuto tornare in Veneto il 4 luglio per cominciare assieme alla squadra gli allenamenti estivi, ma ciò non è successo; la famiglia infatti non sarebbe disposta a tornare nel Bel Paese, bloccando totalmente la situazione.
Il 1 agosto interviene ai microfoni de ‘La Tribuna’ il Presidente Amerino Zatta, affermando tutta la sua rabbia nei confronti dell’azzurro, che “non avrebbe rispettato i patti per problemi su cui credo abbiamo dimostrato la massima competizione”.
Per il Benetton è solo l’ultimo di addii simili a questo, come quello di Paolo Garbisi la scorsa stagione (clicca qui per sapere di più sul trasferimento di Garbisi a Montpellier) e del tecnico della difesa Paul Gustard, entrambi passaggi risolti poi consensualmente a discapito chiaramente della società.
Dopo un lunghissimo silenzio, la scorsa settimana Ioane avrebbe chiamato la società dicendosi pienamente disponibile già dal weekend odierno, sebbene Zatta – con un ulteriore intervento a ‘La Tribuna’ – avesse frenato l’entusiasmo esigendo a nome di tutta la franchigia delle chiare spiegazioni prima reintegrare o meno l’atleta.
Nel frattempo emerge persino l’intenzione dei Melbourne Rebels di acquistare Monty Ioane, trasferimento fattibile solo nel caso il giocatore dovesse definitivamente chiudere i rapporti con il Benetton; questa opzione infatti è una delle più accreditate ora che l’ala tornerà in Australia dopo la risoluzione del contratto.
A quel punto avviene l’incontro, nel quale il trequarti nega tutti i presunti comportamenti inadeguati durante gli ultimi mesi a Treviso, sui quali tuttavia “il riserbo è ferreo da mesi”.
La società ha informazioni totalmente diverse e la posizione del rugbista non è affatto migliorata, anzi, la volontà di tutelarsi per evitare future incomprensioni da parte del Benetton spinge i massimi vertici a rimanere sui propri passi.
Proprio così: per evitare di dare cattivo esempio al resto della squadra, arriva il comunicato sul sito biancoverde a confermare la separazione tra le due parti.
Ioane ora valuterà un eventuale approdo ai Rebels, che come già anticipato gli consentirà di vestire la maglia della Nazionale.

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