La pausa estiva è finalmente finita e le formula minori sono prontissime a tornare in pista. Il weekend della Formula 3 inizia il venerdì, con l’unica sessione di prove libere, dove fino agli ultimi istanti diversi piloti hanno combattuto per segnare il miglior tempo, l’unico che riesce è Ushijima, seguito dalle tre vetture del team Campus, Goethe, Vidales e Marti. Per quanto riguarda i contendenti al titolo mondiale, Hadjar raggiunge la settima posizione, Leclerc l’undicesima e Martins la ventesima. Passano solo pochi minuti e inizia il weekend di gara anche in Formula 2, dove dopo tanto tempo scende in pista anche Tatiana Calderon, che occupa il sedile del team Charouz, in sostituzione di Bolukbasi. Torna in pista anche Boschung, dopo la sua mancata presenza in F2 per problemi al collo. La sessione sembra essere abbastanza tranquilla, fino a quando Iwasa commette un errore, finisce in testacoda e esce fuori pista. Problemi anche per Hauger, che disperde olio in pista e si ferma dopo poco, nel mentre Beckman e Fittipaldi escono fuori pista. Le prove libere terminano con Boschung al comando, seguito da Cordeel e Iwasa, i contendenti al titolo, Pourchaire e Drugovich si piazzano in quindicesima e diciannovesima posizione. Le qualifiche in Formula 3 iniziano con il bagnato e ad un certo punto scatta una bandiera gialla, seguita immediatamente da una bandiera rossa, Crawford è finito in testacoda e avendo accelerato troppo velocemente e con troppa velocità è finito in ghiaia. La sessione riparte e per diversi minuti le prime due posizioni sono sempre occupate da Bearman e da Leclerc. Fino a quando Frederick all’undicesimo minuto dalla fine segna il miglior tempo, ma viene immediatamente scavalcato da Hadjar e da Cohen. Ma subito si piazza in prima posizione Martins e Correa in terza, la pista, come si può dedurre dalle prestazioni, si sta asciugando e i tempi diventano sempre migliori. Praticamente tutti i piloti si alternano nelle prime posizioni, abbassando di giro in giro i propri tempi. Nel mentre a 8 minuti dalla fine Villiagomez finisce in testacoda, ma nessun danno per lui. Le qualifiche alla fine terminano con Collet in prima posizione, seguito da Maloney e da Pizzi. Martins si classifica ventiquattresimo, preceduto da Hadjar in ventitreesima posizione, mentre Leclerc è poco davanti loro, in ventesima posizione. Le qualifiche della Formula due vengono inaugurate da Doohan con un testacoda in curva uno, che gli causa danni solo alle gomme, ma non alla vettura. Altra bandiera gialla causata da Vips, che si gira sempre in testacoda e non riesce a ripartire, diventa immediatamente bandiera rossa. La sessione riparte e termina tranquillamente, a conquistare la pole è Drugovich, seguito da Fittipaldi e da Sergeant. Il suo primo rivale in campionato, Pourchaire, è solo ottavo. Il sabato inizia con la gara 1 della Formula 3, dove allo spegnimento dei semafori accade di tutto, O’ Sullivan entra in contatto con Correa, alla terza curva, e rompe l’ala anteriore mentre Correa rientra ai box, per una foratura. Edgar fa girare Colapinto e viene penalizzato di cinque posizione. Al secondo giro entra la Safety Car perché Mansell è andato a sbattere contro il muro, dopo un contatto con Villiagomez, penalizzato per questo di 10 secondi. Appena scattata la bandiera verde Stanek supera Goethe, che poco dopo viene preso a tutta velocità da Malooney, accade un incidente terribile, ma per fortuna i piloti stanno bene, nessun danno fisico per loro. Bandiera rossa. Alle 11:30 si riparte con una rolling start con al comando Bearman seguito da Stanek e da Smolyar, la gara dopo una lunga battaglia, termina proprio così. Bearman con questo risultato riapre il campionato per la lotta mondiale, visto che Martins si piazza 22 e Hadjar e Leclerc riescono a conquistare solo qualche punto. In Formula 2 la Sprint Race non manca di sorprese, Daruvala nel giro di formazione ha problemi e si ritira. Allo spegnimento dei semafori Boschung resta in prima posizione, ma già al secondo giro viene superato da Lawson, che conquista nei primi giri 5 secondi a Boshung, che vanno subito in fumo con la Safety Car provocata da Sargeant all’undicesimo giro. Poco dopo i pit stop, torna la Safety, a soli 4 giri dalla fine. Lawson alla fine vince davanti a Doohan e a Boschung. Drugovich segna una stupenda rimonta, piazzandosi in quarta posizione, mentre Pourchaire raggiunge solo la sesta. Alla partenza della Feature race di Formula 3, Collet si tocca con Pizzi, così Maloney diventa primo. Pizzi nel mentre scivola indietro, fino a quando viene preso da Maini, che poco dopo prende anche Martins e Cohen. Goethe diventa clamorosamente primo, dopo che Maloney ha restituito la propria posizione a Collet. Entra la Safety Car per i diversi contatti in pista e rientra dopo soli 3 giri, per questo suo rientro Maloney e Collet scavalcano facilmente Goethe, ma Caio Collet viene penalizzato di 5 secondi. Saucy poco dopo tocca le barriere tra curva 7 e curva 8. Ritorna la Safety Car, che rientra però all’undicesimo giro, quando Maloney sorpassa Collet. La gara finisce così con Maloney che vince, davanti al compagno di squadra Stanek e a Bearman, che ora si trova a un solo punto dal leader del campionato, Hadjar. In Formula 2 la situazione è ben diversa, allo spegnimento dei semafori, infatti, Drugovich resta in prima posizione, ma Fittipaldi, che occupava la prima fila al suo fianco, scivola in basso, superato da Doohan e da Beckman, al secondo giro anche Lawson prenderà la sua posizione. Al terzo giro, colpo di scena per il campionato, Pourchaire è costretto al ritiro, per problemi alla sua vettura. Al settimo giro iniziano i pit stop sopratutto con coloro che erano partiti con la mescola più morbida. Nel mentre Hauger viene penalizzato di 5 secondi, per dei track limits. Doohan rientra dal pit stop davanti a Drugovich e a Lawson, le posizioni restano invariate fino al podio, con un Drugovich sicuramente sorridente, che allunga sul suo maggior rivale, Theo Pourchaire. Ora che abbiamo svelato le carte di questo meraviglioso gran premio del Belgio, aspettiamo di vedere cosa la Formula 2 e la Formula 3 ci stanno preparando per Zandvoort.
Il gran premio del Belgio raccontato attraverso la Formula 2 e la Formula 3
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